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Parliamo dei nostri bambini dai 6 a 12 anni
dani69

Messaggio da dani69 » ven dic 04, 2009 10:01 am

lenina ha scritto:per te sono capricci, per me è una reazione ancora non bene controllata a un desiderio che non può essere soddisfatto.



sui pericoli non si può essere democratiche dani, su molte altre cose sì
e quindi ?? se è un desiderio che non puo' essere soddisfatto...noi adulti che facciamo?
diciamo ...no..

l'esempio del muro è il primo a cui ho pensato...ma ti faccio un esempio ipotetico mangereccio..
alle 19 mio figlio mi dice mamma ho fame...
risposta.. alle 20 torna papa' e ceniamo...
ma io ho fame ora...voglio un panino..
ed io ..No...aspetti perche' se mangi ora il panino non mangi a cena..e poi è giusto per una famiglia condividere la cena....perche' la tavola è sacra..

sarei stata dittatoriale..antidemopcratica..?


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Lupina
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Messaggio da Lupina » ven dic 04, 2009 10:08 am

Molto soggettivo, dani.
Se mio figlio mi dice che ha fame alle 19.00, io per lui preparo prima. A tavola con noi poi va a finire che ci torna lo stesso. E a volte rimangia.

Ma anche se passa una serata davanti ad un cartoon invece che mangiare con noi perchè magari ha già mangiato prima, non succede mica niente di tragico.

Tutto è molto soggettivo.
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Messaggio da Azur » ven dic 04, 2009 10:11 am

lenina ha scritto:Potremmo chiedere a Paola che usa metodi educativi simili ai miei se Lapo mangia seduto sul tavolo e sbattendo la bocca comunque.
Rie ha scritto:Faccio l'esempio pratico: nessuno di noi durante i pasti si sogna di stare con le ginocchia sulla tavola. Alex lo fa. L'esempio conta zero. Leggerezza/distrazione idem. Il ragionamento è contato poco più di zero. La sua risposta è stata: ma mamma io sto molto comodo così, non vedo perché non starci. A quel punto, per me, il metodo soft è chiuso.
Gli spiego che non si fa perché è maleducazione e glielo proibisco. Per giunta ripetutamente... solo negli ultimi tempi si sta adattando a non farlo: bontà sua ha imparato.
Quale altra soluzione avresti adottato, Lenina?
Non è per polemica, eh! E' per capire, così se me lo fa Federico l'anno prossimo sperimento un'altra strada :)
lenina ha scritto:Parliamo sempre di bambini.
e soprattutto la cosa interessante è vedere cosa fanno quando in casa non sono secondo me.
Perchè è li che si vede se recepiscono l'insegnamento, molti bambini hanno atteggiamenti di "sfida" in casa e sono poi rigorosi quando sono da altri del tipo "mamma dice che prima di mangiare devo lavarmi le mani" quando a casa di solito la scena è "lo seguo per tutta la casa con il sapone".
Cosa fare non lo so, non mi ci sono trovata

In realtà non capisco neanche cosa intendi per "ginocchia sulla tavola" stai in ginocchio sulla sedia? Se si io l'avrei lasciato.
Appoggia le ginocchia al tavolo? Come fa a mangiare? Ma poi cosa significa proibirglielo che differenza c'è da ragionarci?
Cosa cambia da arrabbiarsi al fargli notare che non è una posizione adatta per stare a tavola quindi gli chiedi di mettersi seduto bene?
non sono Paola ma sono sulla stessa linea di Leni su queste cose, e ho lo stesso problema di Madda sulle ginocchia a tavola :D

Leni, da noi le cose erano andate bene fino ai 6 anni, in cui poco a poco appunto con l'esempio e basta Sara aveva imparato naturalmente a stare a tavola in modo corretto.
Poi è subentrato l'esempio mensa elementari che è pessimissimo e siamo tornati a livello 3 anni (la nostra personale versione di stare con le ginocchia sul tavolo significa stare seduti sulla panca con i piedi sulla panca stessa - le gambe che formano una M per intenderci, segno di articolazioni parecchio snodate :D - e ginocchia che spuntano ad altezza piatto...)
Noi le diciamo che a casa si seguono le normnali regole "civili" :D e a scuola può seguire le non regole della scuola, se proprio ci tiene (quello del non sapere stare seduta in modo normale è IL suo problema scolastico, ma è praticamente l'unico, quindi anche lì non me ne faccio proprio un cruccio). (forse sinceramente perché anch'io quand'ero ggggiovane stavo più comoda seduta in modi strani, e magari avessi l'elasticità di poterlo fare ancora adesso, ahahah)

Per me sinceramente non è un grande problema, anche perché come dice Leni in genere quando è fuori casa sa comportarsi correttamente, quindi il "modello sociale" l'ha interiorizzato: a scuola si adegua alla situazione scolastica, a casa la riprendiamo perché si adegui alla situazione di casa, sbuffa e lo fa, e fuori si adegua da sé....
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Messaggio da Rie » ven dic 04, 2009 10:12 am

lenina ha scritto:
In realtà non capisco neanche cosa intendi per "ginocchia sulla tavola" stai in ginocchio sulla sedia? Se si io l'avrei lasciato.
Intendo, seduto ma con le ginocchia appoggiate al bordo della tavola, ovvero svaccato. Riesce tranquillamente a mangiare, in fondo ci riuscivano anche i romani sul triclinio ahahaha! Il peggio che succede è l'occasionale crollo della pasta al sugo sulle ginocchia medesime.

Ma poi cosa significa proibirglielo che differenza c'è da ragionarci?
Cosa cambia da arrabbiarsi al fargli notare che non è una posizione adatta per stare a tavola quindi gli chiedi di mettersi seduto bene
Cambia che se gli CHIEDO di mettersi seduto bene se ne frega. Ragionarci significa spiegargli perché non è il caso di tenere quella posizione. E se ne frega anche di quello. Se mi arrabbio, invece, si arrende. Ergo mi arrabbio.

Interessantissima l'idea di vedere come si comporta fuori. Alla materna mi segnalavano che si sedeva spesso scomposto a tavola, ma non ho mai approfondito se "scomposto" comprendesse questa posizione.

Sull'educazione democratica... ho letto "Genitori efficaci" di Gordon ma non gli ho creduto.
Mi ha aiutata ad abbassare le mie pretese per le regole superflue, a cercare soluzioni insieme al bambino (incredibile, a volte Alex, quello con cui ormai si parla "da grandi", ha delle punte di genio nel risolvere i conflitti in maniera accettabile per tutti!), ma su alcune altre cose, e non solo sui pericoli, non riesco ad essere democratica, e neppure lo voglio, credo.
Le famose ginocchia sulla tavola, e altre questioni che mi urtano come mancanza di educazione insostenibile per un bambino di 5-6 anni, rientrano nel numero.
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Messaggio da Azur » ven dic 04, 2009 10:18 am

Lupina ha scritto:Molto soggettivo, dani.
Se mio figlio mi dice che ha fame alle 19.00, io per lui preparo prima. A tavola con noi poi va a finire che ci torna lo stesso. E a volte rimangia.
quoto
io ad es., venendo da un passato di dca, tendo a evitare il concetto di mangiare a orario/a comando.
Se hanno fame prima di solito propongo frutta/verdura o, se logisticamente possibile, parte della cena anticipata.

Una cosa importante per me è scindere l'aspetto alimentare e l'aspetto sociale dei pasti.

Ora che sono più grandini ad es. se mangiano prima poi stanno cmq a tavola insieme a noi per la parte sociale della cena (o mangiano la frutta/il dolce chiacchierando a tavola mentre il papà cena, dato che spesso per questioni logistiche mangiamo prima noi tre soli, e il papà arriva che è ora di andare a letto)
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Messaggio da Azur » ven dic 04, 2009 10:20 am

Rie ha scritto:Interessantissima l'idea di vedere come si comporta fuori. Alla materna mi segnalavano che si sedeva spesso scomposto a tavola, ma non ho mai approfondito se "scomposto" comprendesse questa posizione.
però la scuola non vale come prova del nove Madda, se leggi il mio intervento sopra, per Sara ad es. la scuola ha una serie di regole a sé, diverse da quelle da seguire ad es. in casa di amici
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Messaggio da Rie » ven dic 04, 2009 10:23 am

Azur ha scritto:però la scuola non vale come prova del nove Madda, se leggi il mio intervento sopra, per Sara ad es. la scuola ha una serie di regole a sé, diverse da quelle da seguire ad es. in casa di amici
Noi siamo asociali e a casa di amici non andiamo mai ahahaha!

Per il pre-cena faccio come te: aperitivo con frutta, verdura e crackers integrali.
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Messaggio da Azur » ven dic 04, 2009 10:28 am

ma noooo, di amici suoi, senza di voi :D
(e poi senti i commenti delle mamme :D)
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