Scuola pubblica Vs scuola privata

Parliamo dei nostri bambini dai 6 a 12 anni
Azur
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Messaggio da Azur » mer ott 14, 2009 2:11 pm

Gwen ha scritto:Quando me lo ha raccontato io lì ad approvare e a dire "infatti io i miei figli a scuola privata mai!", sono figlia di due ex insegnanti pubblici e ex alunna pubblica perenne, eppure già mi sono smentita.....
prima di avere figli la pensavo uguale a te,
poi ti rendi conto che bisogna sempre valutare in modo concreto caso per caso.

Noi fino ad ora siamo stati nel complesso fortunati con tutte le esperienze pubbliche:
al nido comunale non siamo riusciti ad entrare, ma è ottimo,
la materna è stata buona/ottima a seconda degli anni/delle sezioni,
le elementari lo stesso.
Tra un anno dovremo scegliere le medie, e quelle locali hanno una pessima fama (giustificata). Quindi stiamo vedendo quali sono le alternative, però anche in questo caso cercheremo di scegliere un'alternativa pubblica, prima che una privata.

Mi piace molto il discorso di Micmar,
e penso che cmq noi genitori possiamo fare molto per cambiare/sostenere la scuola pubblica, nonostante le iniziative del governo.

Nelle ns elementari (statali) c'è una forte partecipazione dei genitori, che ha permesso negli anni di portare avanti diversi progetti specifici, che altrimenti non ci sarebbero stati (per motivi di fondi e organizzazione), ma anche ad es., un anno, di allontanare una dirigente scolastica che agiva da "padrona della scuola" e a discapito di bambini e insegnanti (sia in modo legale che in modo non legale, da cui l'allontanamento, che però non sarebbe potuto avvenire se fossero state le insegnanti da sole a dover lottare contro questa persona).


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Messaggio da val3nt1na » mer ott 14, 2009 2:11 pm

tanti anni fa i corsi di aggiornamento erano un obbligo,poi non si sa perchè sono diventati facoltativi e molti sono a pagamento.
c'è chi rema contro la scuola pubblica,questo è chiaro.
losbanos

Messaggio da losbanos » mer ott 14, 2009 2:20 pm

val3nt1na ha scritto:tanti anni fa i corsi di aggiornamento erano un obbligo,poi non si sa perchè sono diventati facoltativi e molti sono a pagamento.
c'è chi rema contro la scuola pubblica,questo è chiaro.
corsi di aggiornamento a pagamento.... e gli stipendi degli insegnanti non son certo un incentivo a pagarsi la formazione :(
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Messaggio da val3nt1na » mer ott 14, 2009 2:38 pm

sorvoliamo sulla questione stipendio :\
Jana

Messaggio da Jana » mer ott 14, 2009 2:40 pm

Cos73 ha scritto:li ha fatti lei?
o sono previsti, adesso, per chi voglia insegnare?
mi pare di ricordare che fossero obbligatori...ma non sono sicura..si è laureata quasi 18 anni fa...dopo aver fatto le magistrali però...
Jana

Messaggio da Jana » mer ott 14, 2009 2:42 pm

losbanos ha scritto:corsi di aggiornamento a pagamento.... e gli stipendi degli insegnanti non son certo un incentivo a pagarsi la formazione :(
mi pare di ricordare che i corsi di aggiornamento ti fanno salire di graduatoria, se è così, sei costretta quasi a farli....ma è meglio chiedere alle maestre...
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Messaggio da val3nt1na » mer ott 14, 2009 2:44 pm

GaniXedda ha scritto:mi pare di ricordare che i corsi di aggiornamento ti fanno salire di graduatoria, se è così, sei costretta quasi a farli....ma è meglio chiedere alle maestre...
no adesso non è più così. hai i punti di anzianità,della laureadi corsi specializzati...ma non quelli di aggiornamento che riguardano le varie discipline,quelli sono altra cosa e non fanno punteggio.

@ GaniXedda: direi che la frase di Gramsci è proprio adatta a questa conversazione :ola:
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la Martina
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eccezionale!

Messaggio da la Martina » mer ott 14, 2009 2:53 pm

micmar ha scritto:da appena laureata ho lavorato un paio d'anni nelle scuole private.
la mia città è piena di scuole private di ogni genere, confessionali e non, ma quelle veramente buone stanno tutte sulla dita di una mano e richiedono rette astronomiche (anche più di 15000€ l'anno). in queste scuole la qualità dell'insegnamento è ottima e ci mancherebbe altro.
tutte le altre sono scuole mediocri o pessime che assumono gli insegnanti dandogli paghe decisamente più basse che nel pubblico, con l'ovvia conseguenza che appena possibile uno se ne va. il dirigente di una scuola privata ha potere assoluto sui suoi insegnanti, se lui ordina di promuovere tu promuovi. la percentuale di respinti nella scuola privata è più bassa. sapete che esistono scuole private che accolgono studenti che nel liceo pubblico a maggio hanno tutti 3 e miracolosamente a giugno, in queste scuole, sono tutti 6?
nella scuola privata dove lavoravo, mi pagavano 10000 lire l'ora esattamente quanto mi davano nel call-center dove arrotondavo lo stipendio, ma a scuola le umiliazioni si susseguivano, ho abbandonato l'insegnamento e ho tenuto il call-center che era meno deprimente.
due anni dopo sono stata chiamata per la prima supplenza nella scuola pubblica e ho capito che insegnare aveva un senso.
di insegnanti bravi o meno bravi ce ne sono da entrambi le parti, ma se ne hai voglia nella scuola pubblica puoi fare molte cose, nel privato puoi fare ciò che ti viene ordinato. la varietà umana che c'è nelle scuole pubbliche è di per sè una marcia in più per essere preparati alla vita. anche nella scuola pubblica dove sono quest'anno, pur essendoci una dirigente tutt'altro che democratica, riesco a portare avanti progetti interessanti per le mie classi e lei, se mi muovo nella legalità, non mi può fare niente.
quest'ultimo governo ha inflitto durissimi colpi al sistema scolastico statale, ma io credo che non riuscirà mai a ucciderlo, certo è durissimo gestire 32 sedicenni tutti assieme, ma io non ho intenzione di darla vinta alla gelmini, quindi continuo a oppormi politicamente, ma cerco di dare il meglio dal punto di vista didattico e come me fa la maggioranza degli insegnanti che conosco.

come mamma non ho avuto alcun dubbio nello scegliere la scuola pubblica. ho iscritto tommaso in un nido comunale disastratissimo, ora quel nido grazie a noi genitori ha un cortile completamente ristrutturato e a norma.
ora tommaso frequenta la materna comunale di zona, la più vicina a casa e, anche in questo caso la più disastrata, ci sono tre anni per migliorare la struttura e riempirla di progetti. questo perchè ritengo che sia dovere di ogni genitore verificare che le cose nella scuola dei propri figli vadano come devono andare, e attivarsi per sostenere gli insegnanti nelle battaglie necessarie, o anche farle al loro posto. è troppo facile dirsi progressisti con i bambini degli altri, nella mia zona è un classico: soprattutto quelli che si definiscono di sinistra, al momento dell'iscrizione scelgono sempre la scuola meno frequentata dagli stranieri con meno disabili etc. ma se i genitori con un minimo di strumenti culturali rifiutano di iscrivere i propri figli in quelle scuole mi chiedo
1. esattamente cosa contestano alla gelmini?
2. chi in queste scuole avrà la forza di contrastare l'incuria, l'ingiustizia e quant'altro?
in una privata tutto questo non lo potrei fare e non sarebbe neanche giusto, chi entra in una scuola privata ha sottoscritto un contratto, ma accedendo alla scuola pubblica io ho il diritto/dovere di contribuire al suo funzionamento e al suo miglioramento perchè essa fa parte integrante della società
scusate la lunghezza
Quoto in pieno, ogni parola e ogni sfumatura. Faccio il tuo stesso lavoro e la penso esattamente così! Anche se la mia (unica) esperienza nel privato è stata un po' sottopagata, ma in una scuola di grande qualità, in complesso quindi positiva, ma non è così dappertutto.
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