Ammissione alla materna... sembra una missione impossibile

Parliamo dei nostri bambini dai 6 a 12 anni
Gwen

Messaggio da Gwen » dom ott 11, 2009 8:00 pm

Paola M. ha scritto:mi sembra impossibile che vi siano "quote" extracomunitarie, ci dici di che città parli che verifichiamo i regolaemnti?
Guarda si parla di Roma Sud, tre scuole materne diverse, non ho capito bene dalla mia amica se ha proprio letto qualcosa del genere sul regolamento interno o se glielo hanno detto le segretarie solo a voce (perchè che lo abbiano fatto a voce è sicuro), si parlava di un criterio per favorire l'integrazione.
Le hanno risposto chiaramente che di fronte a questo e agli altri criteri (corretti) di precedenza relativa a bimbi con problemi fisici, psichici e familiari il suo reddito molto basso non conta, non viene proprio preso in considerazione. Non vedo perchè mai avrebbe dovuto raccontarmi una balla (la mia amica dico) visto che era disperata per questo motivo, non potendo permettersi una materna privata :mumble:


Avatar utente
micmar
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 4443
Iscritto il: mer dic 26, 2007 11:42 am

Messaggio da micmar » dom ott 11, 2009 8:06 pm

controlla la pagina IV della domanda di iscrizione che ha postato ambra, i criteri sono quelli, se non fossero stati rispettati la tua amica aveva diritto a presentare ricorso
Gwen

Messaggio da Gwen » dom ott 11, 2009 8:11 pm

micmar ha scritto:controlla la pagina IV della domanda di iscrizione che ha postato ambra, i criteri sono quelli, se non fossero stati rispettati la tua amica aveva diritto a presentare ricorso
Ok, ma allora l'errore dove sta?
Nella cattiva informazione da parte delle segretarie?E a che pro?
Avatar utente
Ambra
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 3715
Iscritto il: ven dic 15, 2006 6:03 pm

Messaggio da Ambra » dom ott 11, 2009 8:26 pm

Ma è pieno di gente che dice cazzate..che ne sai,magari la tua amica
aveva davanti delle xenofobe frustrate pazze,genere piuttosto comune
a Roma.

Ancora,riporto il Regolamento degli Asili Nido del Comune di Roma:

Art.6
Criteri per le graduatorie
Al fine di garantire a livello cittadino uniformità di valutazione, le graduatorie saranno predisposte secondo i punteggi definiti dalla Ripartizione competente sulla base delle seguenti priorità:
°bambini portatori di handicap certificato dalle UU.SS.LL.;
°bambini il cui nucleo familiare presenti una situazione socio*ambientale, segnalata e/o documentata dai servizi sociali operanti presso le strutture pubbliche territoriali, tale da essere di serio pregiudizio per un sano sviluppo psicofisico del bambino stesso;
°bambini di madre nubile lavoratrice o padre celibe lavoratore o vedova/o o comunque provenienti da famiglie dissociate, ove, per motivi diversi, bambino viva con uno solo dei genitori o sia orfano di ambedue;
°bambini conviventi con un solo genitore;
°bambini i cui genitori lavorano entrambi.
°bambini gemelli.
Saranno inoltre privilegiati i bambini appartenenti a nuclei familiari le cui posizioni lavorative configurino redditi più bassi e comunque documentati.
Per bambini in situazioni di emergenza sociale, segnalati dai servizi sociali, dal Servizio Materno Infantile delle UU.SS.LL., il Dirigente preposto Circoscrizione provvede all'ammissione al nido anche in deroga alle date sopra indicate all'articolo 5. Nei casi di provvedimenti adottati dall’Autorità di Giustizia Minorile viene ottemperato a quanto stabilito dal provvedimento stesso e si dispone l'immediata ammissione del bambino al nido nell'ambito del 15% in più rispetto alla capienza.
Analogamente, nel caso di bambini portatori di handicap, non inseriti nella graduatoria entro i termini di legge, il Direttore educativo dispone l'immediata ammissione del bambino al nido sempre nell’ambito del 15% in più rispetto alla capienza.
Avatar utente
Paola
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 6945
Iscritto il: ven dic 15, 2006 12:06 pm

Messaggio da Paola » lun ott 12, 2009 7:07 am

ah ecco che è stato spigato.

Anche mio figlio Jacopo fu escluso, andai in direzione didattica, mi feci dare il regolamento e chiesi la lista dei punteggi, mi accorsi che c'era un errore formale, la discriminante più importante era che i genitori lavorassero entrambi ma sul modulo di richiesta manco c'era la domanda e quindi nella graduatoria non avevano assegnato correttamente il punteggio.

Feci una non conformità (avendo la nostra scuola un sistema di qualità certificato) e furono obbligati a rivdere il tutto.

Invita la tua amica a fare altrettanto, chiedere regolamento, liste e punteggi, e non fidarsi diq uel che dicono le segretarie, aggiungo che spessissimo i figli di extracomunitari (CHE SONO ITALIANI PERCHE' SONO NATI QUI) lavorano entrambi perché vengono nel nostro paese per lavorare.
Azur
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 5021
Iscritto il: ven dic 15, 2006 8:03 pm

Messaggio da Azur » lun ott 12, 2009 12:34 pm

Paola M. ha scritto: i figli di extracomunitari (CHE SONO ITALIANI PERCHE' SONO NATI QUI)
correggo perché purtroppo questo non è corretto.
In Italia per la cittadinanza vige ancora lo ius sanguinis e non lo ius soli come ad es. negli USA, in Spagna e mille altri paesi,
quindi se i genitori sono stranieri i bimbi sulla carta risultano stranieri, anche se in realtà ovviamente non avendo mai vissuto altrove sono italianissimi.
Gwen

Messaggio da Gwen » lun ott 12, 2009 12:41 pm

Paola M. ha scritto: Invita la tua amica a fare altrettanto, chiedere regolamento, liste e punteggi, e non fidarsi diq uel che dicono le segretarie, aggiungo che spessissimo i figli di extracomunitari (CHE SONO ITALIANI PERCHE' SONO NATI QUI) lavorano entrambi perché vengono nel nostro paese per lavorare.
Anche la mia amica e il marito lavorano e hanno un reddito pure basso.
Comunque le chiedo poi come è andata a finire e ulteriori delucidazioni così vi aggiorno, non mi piace portare informazioni incomplete.
Un'altra voce è proprio di stamattina: una collega raccontava di aver avuto una conversazione con una dell'ufficio che si occupa dell'assegnazione dei posti dei bimbi negli asili nido comunali, alla quale si era rivolta per un'amica, italoargentina, che doveva inserire il figlio: ebbene hanno consigliato di specificare appositamente di essere argentina perchè questo avrebbe agevolato l'accettazione del figlio al nido.
Di nuovo cose riportate, di nuovo mancanza di roba scritta, quindi vale molto poco.
Ma cavolo, come mai girano ste voci o accadono certe cose?????Esiste davvero una precedenza tacita oppure no?
:mumble:
Avatar utente
Ambra
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 3715
Iscritto il: ven dic 15, 2006 6:03 pm

Messaggio da Ambra » lun ott 12, 2009 1:07 pm

Sarebbe una cosa molto grave e servono approfondimenti in merito.
Ne potrebbe venir fuori un caso da stampa,mica no!
Domani vado in Municipio,provo a chiedere pure io per curiosità.
Rispondi