l'unico modo per capirlo è consultare la normativaGwen ha scritto:Su questo sono perfettamente d'accordo. Nessuno, ma proprio nessuno, credo possa contestare il fatto che la precedenza la abbiano bimbi con problemi fisici, psichici o familiari.
Qui si parlava di precedenza per gli immigrati a prescindere da situazioni personali e persino del reddito (perchè la mia amica pensava di poterci rientrare nonostante il discorso immigrati proprio per il reddito basso e le è stato risposto che il reddito è IRRILEVANTE quando si parla di queste categorie - immigrati compresi) :occhiodibue:
se fossero solo voci sparse le avrei prese anche io come semplici leggende, ma si tratta di un'esperienza diretta della mia amica e a questo punto vorrei capire se invece hanno commesso un errore nell'applicazione delle leggi queste tre scuole materne o se dipende dalla zona (in effetti erano nella stessa zona), non so davvero.
Ammissione alla materna... sembra una missione impossibile
Boh, anche io sto a roma sud, 12esimo municipio... Comunque, certo che i disagiati hanno più bisogno, ma noi stiamo in 6 in casa con 1000 euro lorde di mio marito e la pensione di nonna, voglio dire, non è che ce la passiamo da favola direi...
E per il fatto degli immigrati, devo dire che però anche a mia zia è stato detto che loro hanno più diritto per l'integrazione ecc, gliel'ha detto una segretaria mi pare, boh, e calcolate che suo figlio fa 5 anni a dicembre ed è in lista d'attesa... Però non so quanto sta storia sia vera, ripeto dunque che credo sia più che altro una questione di assistenza sociale...
E per il fatto degli immigrati, devo dire che però anche a mia zia è stato detto che loro hanno più diritto per l'integrazione ecc, gliel'ha detto una segretaria mi pare, boh, e calcolate che suo figlio fa 5 anni a dicembre ed è in lista d'attesa... Però non so quanto sta storia sia vera, ripeto dunque che credo sia più che altro una questione di assistenza sociale...
si, per lo meno per le scuole comunali (quelle statali non so) i criteri vengono decisi a livello locale, ma appunto come dice Micmar non possono essere discriminatorie, quindi mi pare strano che la cittadinanza possa essere stata inserita tra questi criteriGwen ha scritto: Può esservi un minimo di libertà locale in queste variazioni, o tra scuola e scuola??
(per dire, qualche genitore qui voleva ostacolare l'ingresso dei bimbi stranieri perché secondo loro i "locali" avevano "più diritti" assegnando punteggio a chi aveva una residenza "storica" in paese, ma ovviamente il comune ha bocciato questa "proposta")
Anche la mia amica a Roma Sud!Teresina ha scritto:Boh, anche io sto a roma sud, 12esimo municipio... Comunque, certo che i disagiati hanno più bisogno, ma noi stiamo in 6 in casa con 1000 euro lorde di mio marito e la pensione di nonna, voglio dire, non è che ce la passiamo da favola direi...
E per il fatto degli immigrati, devo dire che però anche a mia zia è stato detto che loro hanno più diritto per l'integrazione ecc, gliel'ha detto una segretaria mi pare, boh, e calcolate che suo figlio fa 5 anni a dicembre ed è in lista d'attesa... Però non so quanto sta storia sia vera, ripeto dunque che credo sia più che altro una questione di assistenza sociale...
Scusate,ma sono di Roma anche io
e ripeto che MAI mi è stato riferito di una simile
normativa,che poi sarebbe Comunale,quindi
valida in 12^ così come in 18^.
Vi allego la domanda di iscrizione,dalla quale NON SI EVINCE
come criterio di scelta "genitore o bambino straniero".
http://www.comune.roma.it/was/repositor ... 092010.pdf
Addirittura il Comune ha creato sei Centri d'Ascolto per famiglie migranti
per sensibilizzarli al discorso "scuola" e convincerli a partecipare e cercare
di iscrivere i bambini per favorire l´integrazione.
Uniche "disposizioni" regionali in merito sono riservate ai ROM,
i quali però,come è ben noto,in genere preferiscono educare
i bambini in un contesto non scolastico..quindi..
Vi hanno detto una cazzata che mi fa venire rabbia solo a pensarci.
e ripeto che MAI mi è stato riferito di una simile
normativa,che poi sarebbe Comunale,quindi
valida in 12^ così come in 18^.
Vi allego la domanda di iscrizione,dalla quale NON SI EVINCE
come criterio di scelta "genitore o bambino straniero".
http://www.comune.roma.it/was/repositor ... 092010.pdf
Addirittura il Comune ha creato sei Centri d'Ascolto per famiglie migranti
per sensibilizzarli al discorso "scuola" e convincerli a partecipare e cercare
di iscrivere i bambini per favorire l´integrazione.
Uniche "disposizioni" regionali in merito sono riservate ai ROM,
i quali però,come è ben noto,in genere preferiscono educare
i bambini in un contesto non scolastico..quindi..
Vi hanno detto una cazzata che mi fa venire rabbia solo a pensarci.
per denunciare ci vogliono le prove. puoi denunciare il comune se pubblica una graduatoria rispettando criteri di questo genere. che poi ci siano impiegati comunali stronzi e razzisti, così come dappertutto, non c'è dubbio, ma io queste cose le sento ripetere da una vita dalle mamme del mio quartiere e sono certa che le segreterie non sparino certe scememze, però se lo chiedi a loro ti dicono che lo dicono gli impiegati.Gwen ha scritto:Scusa ma allora son le segretarie delle materne a dire cazzate?
Sarebbe ben grave, e passibile di denuncia se non erro.... :mumble:
però immagino anche, che un impiegato che per la milionesima volta si sente dire "non mi avete dato il posto perchè lo date agli stranieri?", non risponda semplicemente perchè sa che se anche dicesse la verità non verrebbe creduto.
a me capitava quando facevo consulenza per la compilazione delle domade delle case popolari, anche se spiegavo che le case erano poche non perchè venissero date agli stranieri ma solo perchè erano poche e basta, mi veniva sempre detto che non era vero.......io dopo un po' mi rompevo e dicevo che non era il caso che un razzista venisse a richiedere consulenza ad un'associazione che dell'integrazione faceva una bandiera, ma un impiegato comunale non può sempre dire ciò che pensa