come seguire i figli a scuola.

Parliamo dei nostri bambini dai 6 a 12 anni
Azur
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Messaggio da Azur » dom giu 07, 2009 9:22 pm

lavinia ha scritto: se avremo la fortuna, o la bravura, di far amare lo studio ai figli come lo abbiamo amato noi (pur coi problemi che tutti gli studenti hanno avuto, e abbiamo avuto anche noi, ma sempre con il senso del "dovere" di impegnarsi) bene
sennò...credo che spingerò per arrivare al diploma,anzi questo sicuramente, obbligherò a lavoretti estivi giusto perchè sappiano qual'e' l'alternativa, lascerò spazio a ripnesamenti tardivi se dopo 1 o 2 anni vogliono riprendere con l'università (soldi permettendo).
Ma spero che come spesso capita nella mia vita mi vada di culo e non diano crucci :lol:
quoto la linea generale,
ma sopratutto lo spero mi vada a fortuna :D
perché credo che in buona parte sia quello a fare la differenza.

Io ho sempre fatto da sola, ma ho sempre amato lo studio e la scuola,
quindi non c'era bisogno di seguirmi.
Mio fratello era svogliatissimo e distratto. Una frana a scuola fin dalla prima elementare. I miei lìhanno seguito passo passo, spronato, aiutato e spinto, e io li ho criticati fortemente e ripetutamente per questo. Ero sicura che stessero sbagliando tutto.
Spingi spingi è arrivato fino alla laurea, senza la quale non avrebbe potuto fare il lavoro che fa per cui ha una passione assoluta, come posso dire di forse quattro o cinque altre persone che conosco, non di più.
Quindi alla fine il risultato vale l'inferno che c'è stato prima.
Però, come si fa a saperlo prima?

Quindi credo che finché non ci si trova non si possa sapere.
Con Sara mi va facile, adora la scuola, è sveglia, i compiti li fa velocemente e senza problemi. Non ha bisogno di essere seguita, né vuole esserlo, al di là dell'interessamento generico.
Con Luchi so già che sarà un'altra storia,
e posso solo dire io speriamo che me la cavo, perché davvero non so prevedere come sarà...


Flavia

Messaggio da Flavia » dom giu 07, 2009 9:30 pm

Ah, bella domanda.
Io ho sempre studiato di mio, mi autogestivo sin dalle elementari.
Poi alle superiori facevo il classico ed il conservatorio insieme e oltre a starmi a sentire mentre mi accompagnavano ad una lezione o ad un'altra (se avevo un'interrogazione il giorno dopo ripassavo con mio padre) non avevano bisogno di far molto. Io ero militare in queste cose, mi facevo proprio le tabelle id marcia.
Ed è anche capitato un paio di volte che, non riuscendo a prepararmi abbia detto loro chiaramente "papà (o mamma) se domani vado a scuola rischio di avere un votaccio, preferirei evitare" e, visto che capitava poche volte, non ho m,ai avuto problemi.
Mai fatto sega (cioè una volta e l'ho pure detto prima a mamma, che sfigata)... insomma con me las cuola è stata 0 problemi (non la rifarei manco pagata ma l'ho passata tranquilla). NOn ero eccelsa perchè facevo lo stretto necessario ma mai avuto drammi.

Mio marito un'altra storia. Il padre lo faceva studiare cdandogli le botte con le cucchiarelle (!!!!!!) perchè lui non studiava. E' arrivato a crearsi gli amici immaginari! MAi letto un libro per ragazzi, mai fatto qualcosa di culturale divertendosi... lo studio era per quest'uomo un percorso che doveva portarti a trovare un buon lavoro... du palle!
La madre è di cultura non eccelsa (aveva la terza media) e quindi ... vabbè una tragedia.

Io ovviamente cercherò di applicare il metodo che hanno usato con me, cercherò di fargli piacere lo studio perchè sono proprio convinta che sia anche il modo in cui tu avvicini il bambino allo studio che poi lo segnerà per il resto della vita. Ce lo devi far appassionare!
E se vedo una cucchiarella in mano a mio marito giuro che prima che tocchi Massimo, la spezzo sulla sua schiena!
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Messaggio da micmar » ven mag 20, 2011 5:42 pm

bump
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