come seguire i figli a scuola.

Parliamo dei nostri bambini dai 6 a 12 anni
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Monica71
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Messaggio da Monica71 » sab giu 06, 2009 11:21 am

Pandina ha scritto:Come insegnante mi sono ritrovata spesso anche io a ricevere compiti corretti dai genitori.
La cosa non ha senso e spesso infastidisce.
Io sono chiara all'inizio dell'anno scolastico. Un conto è aiutare a fare i compiti nel senso di spiegare come deve essere fatto un esercizio al limite rispiegare un qualcosa che serve per svolgere l'esercizio, ma correggere poi gli errori non permette a noi insegnanti di vedere dove sono le lacune e quindi di intervenire in modo mirato.
Io chiedo ai genitori di non farsi il minimo problema di scrivere annotazioni in fondo ai compiti o nei quaderni!
Per me è fondamentale.
Mi ritrovavo compiti con scritto in fondo cose come:
"B. ha fatto tutto da solo tranne nel terzo esercizio dove è stato aiutato. NOn ha ancora capito bene come si fanno le sottrazioni in colonna."
La comunicazione scuola-famiglia-scuola e soprattutto la collaborazione deve funzionare! È importantissima!
E fare i compiti al posto del figlio non ha davvero senso. Meglio un bigliettino con scritto perché non ha svolto il compito. Poi magari ci si mette d'accordo per un colloquio con o senza l'allievo e si cerca di trovare una soluzione.

Stra quoto!

Ho un figlio in quarta e ti dico che raramente ho guardato i suoi quaderni, la maestra è eccezionale e le ho dato carta bianca!

Rispondo solo alle sue comunicazioni scritte e le ho chiesto la cortesia di avvisarmi se c'è qualche problema con lui!!

E' veramente in gamba e delle volte si mette a ridere per delle cose che scrivo su mio figlio!

Roberto mi ha detto "Mamma, delle volte la maestra è pronta a rimproverarmi e io le metto in mano la tua comunicazione dopo lei sorride e mi manda apposto per le cose che ha letto"

Molti per i voti che prende sono convinti che io ci sto dietro invece è proprio l'esatto contrario lo lascio autonomissimo! Solo nei primi anni l'ho affiancato.

Per la bambina il discorso è diverso le sto più addosso (sempre senza correggere gli errori) ha bisogno di un aiuto per delle lacune ma lavora comunque in autonomia.

Solo il punto dolente della matematica devo prevenire!

Forza a tutte le mamme! :ok:


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Ipomea
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Messaggio da Ipomea » sab giu 06, 2009 12:21 pm

Nat ha scritto:anche per me è sbagliato
come fanno altrimenti le maestre a capire
Questo è il dillemma annoso del doposcuola.
Per fortuna abbiamo fatto un'evoluzione ottima grazie alle maestre con cui ci siamo coordinati quest'anno.
Per anni le maestre davano per scontato che noi correggessimo gli errori, che fosse nei nostri compiti, in quanto facevamo "le veci" dei genitori in quel momento.

Da un paio d'anni, grazie ai colloqui che le insegnanti si sono prestate a fare anche con noi doposcuoliste, stiamo "abituando" i genitori che il doposcuola, così come dovrebbero fare anche loro, non può correggere un errore sostanziale. Altrimenti non c'è feed back.

Però è vero che se l'insegnante insegna l'ordine, soprattutto in matematica, e il bambino che so... non mette le unità di misura nelle operazioni in riga, sbaglia la risposta a un problema, non comprende la consegna di un esercizio, fa un banale errore di distrazione.. se con il ragionamento semplice (senza spiegare il concetto altrimenti mi sovrappongo al metodo usato in classe) riesco a farcelo arrivare... ovvio che corregge anche al doposcuola.

Lo stesso penso che farò con Stefano.
Ma, come dicevo, spero di vedere come si evolve.
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Monica71
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Messaggio da Monica71 » sab giu 06, 2009 12:27 pm

Bhe così il discorso è diverso!
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Messaggio da Monica71 » sab giu 06, 2009 12:40 pm

Io credo che il compito delle insegnanti è di essere dei passpartou in grado di aprire le porte di ciascun bambino o ragazzo in modo differente!!

Ci sono più vie per arrivare ad uno stesso risultato e più modi di arrivarci!!

Il metodo dev'essere versatile e non standardizzato.
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Messaggio da Superaffaella » sab giu 06, 2009 1:40 pm

Nat ha scritto:anche per me è sbagliato
come fanno altrimenti le maestre a capire

Forse dipende dal pensiero delle maestre!
Io li controllo eccome i compiti!
E glieli faccio auto-correggere....che c'è di male?
le maestre non mettono i voti sui compiti svolti a casa, ma solo su quelli che fanno in classe.
I compiti, per loro, servono a fissare la lezione, ad esercitarsi.
Se vedo che ci sono errori....evidentemente la spiegazione, per lui, non è stata sufficiente.
La scuola perfetta prevederebbe che il bimbo chiedesse, l'indomani, alla maestra
di ripetere la spiegazione....
Ma nella scuola reale le maestre hanno sempre una fretta boia,
frignano perche' han poco tempo
e chiedono la nostra collaborazione.
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lenina
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Messaggio da lenina » sab giu 06, 2009 1:57 pm

Superaffaella ha scritto: Ma nella scuola reale le maestre hanno sempre una fretta boia,
frignano perche' han poco tempo
e chiedono la nostra collaborazione.
dovremmo chiederci però se questa scuola reale da pari opportunità a tutti gli studenti.
Perchè se le maestre come spesso accade si basano sulla collaborazione dei genitori i bimbi con genitori stranieri sono destinati a rimanere impreparati.

Il ruolo del genitore dovrebbe essere di sostegno e non di aiuto pratico, anche perchè non siamo in grado spesso di spiegare in modo corretto e con gli stessi metodi che utilizzerebbero le maestre.

Se i programmi non vanno bene le maestre devono farlo presente se tutte le classi non li completano diventerà chiaro.

Se i programmi sono fatti bene allora la spiegazione deve essere fatta a scuola, e anche rifatta quando serve.

Seguire un bambino nei compiti a casa è un discorso, fare le veci della maestra un altro.
Solo che spesso ci si aspetta genitori maestri.

Oltre a chi ha genitori stranieri c'è chi ha genitori che lavorano.
Non è giusto che il tempo passato assieme debba essere speso per i compiti.

Logica vuole che il bambino faccia i compiti prima dell'arrivo dei genitori con chi lo segue (anche un nonno che non è detto possa aiutarlo).

E che il tempo con i genitori sia dedicato a attività più leggere anche perchè la sera si è stanchi poi.
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Messaggio da lenina » sab giu 06, 2009 1:59 pm

io penso alle classiche scene in cui il bimbo non ha voglia di fare i compiti e si instiste e si litiga finchè i compiti non sono finiti e perfette.
A volte forse lo choc di arrivare a scuola con il compito non finito (magari avvisando le maestre che lo si sta facendo per dei motivi) può essere più utile del conflitto continuo. :mumble:
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Messaggio da Monica71 » sab giu 06, 2009 2:00 pm

Discorso il tuo lenina che si concilia con la scarsa mobilità sociale che esiste nel nostro paese!
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