bimbo che infastidisce...
Ciao Cri, mi spiace immensamente per Gabry, guarda.
Perché io, come Cos, ce l'ho nel cuore.
Fin da quel primo giorno quando mi presentai qui su NM e tu mi facesti capire quanto lei fosse dolce. Che si abbracciava il fratellino dicendo che gli volevo un bene immenso.
Me lo ricordo ancora bene sai?
Però pure io, come Chiaretta, ho il mio vissuto da maestra che lavora anche con bambini saltuariamente veramente "difficili" e garantisco che non è facile.
Non conoscendo la situazione nel dettaglio non possiamo sapere cosa ci sia dietro, che lavoro si stia facendo con lui e quali persone siano coinvolte in un progetto educativo con lui.
Come mamma mi sentirei come te.
Impotente, arrabbiata, dispiaciuta immensamente per mia figlia.
E pur vera una cosa.
I bambini che spessono subiscono e le loro rispettive famiglie possono anche capire, data la presenza di problemi evidenti, ma per lo meno ci si aspetterebbe un qualche tipo di riscontro da parte della famiglia (scuse).
Ecco, io non entrerei nel merito di cosa ha fatto o non ha fatto il bambino, ma la famiglia, così facendo, non lo aiuta, perché i genitori degli altri bambini non si sentono nemmeno motivati a giustificare o comprendere il comportamento sbagliato di quel bimbo e di far passare un certo tipo di messaggio ai propri figli.
Purtroppo non è compito della scuola invitare la madre a farsi viva con te per scusarsi. Dovrebbe arrivarci da sola.
A questo punto non so nemmeno se servirebbe una frecciatina lanciata fuori dall'asilo sai?
Perché io, come Cos, ce l'ho nel cuore.
Fin da quel primo giorno quando mi presentai qui su NM e tu mi facesti capire quanto lei fosse dolce. Che si abbracciava il fratellino dicendo che gli volevo un bene immenso.
Me lo ricordo ancora bene sai?
Però pure io, come Chiaretta, ho il mio vissuto da maestra che lavora anche con bambini saltuariamente veramente "difficili" e garantisco che non è facile.
Non conoscendo la situazione nel dettaglio non possiamo sapere cosa ci sia dietro, che lavoro si stia facendo con lui e quali persone siano coinvolte in un progetto educativo con lui.
Come mamma mi sentirei come te.
Impotente, arrabbiata, dispiaciuta immensamente per mia figlia.
E pur vera una cosa.
I bambini che spessono subiscono e le loro rispettive famiglie possono anche capire, data la presenza di problemi evidenti, ma per lo meno ci si aspetterebbe un qualche tipo di riscontro da parte della famiglia (scuse).
Ecco, io non entrerei nel merito di cosa ha fatto o non ha fatto il bambino, ma la famiglia, così facendo, non lo aiuta, perché i genitori degli altri bambini non si sentono nemmeno motivati a giustificare o comprendere il comportamento sbagliato di quel bimbo e di far passare un certo tipo di messaggio ai propri figli.
Purtroppo non è compito della scuola invitare la madre a farsi viva con te per scusarsi. Dovrebbe arrivarci da sola.
A questo punto non so nemmeno se servirebbe una frecciatina lanciata fuori dall'asilo sai?
Quoto,quoto! Penso che oltre a far presente alle insegnanti il disagio della bambina,(sono sicura che avranno avuto altre segnalazioni) sia importantelenina ha scritto:io capisco che per i compagni sia dura.
Ma cosa dovrebbero fare?
dividere i ragazzi e i bambini con problemi dagli altri per evitare che vengano infastiditi?
Tenerli a bada ci si prova ma non è possibile evitare qualunque problema che possano provocare.
E dividerli dagli altri e fare classi speciali solo di bambini iperattivi o con carenza dell'attenzione (magari neanche patologica) non aiuterebbe sicuramente il loro sviluppo.
E penso che anche i bimbi senza problemi debbano imparare a convivere con questi ragazzini "fastidiosi", perchè nella vita le persone fastidiose le incontreranno alla fine, e dovranno saperle a volte ignorare davvero.
parlare con tua figlia e cercare in modo semplice di spiegarle che bambini "fastidiosi", o persone fastidiose se ne incontreranno sempre. Pertanto prova con lei a trovare qualche strategia. Mi viene da consigliarti
di dirle di chiedere a quel bimbo perche fa così nei suoi confronti, che lei potrebbe essergli amica se lui si comportasse diversamente.
Io con mio figlio facevo così e a volte funzionava. Intervenivo indirettamente,
lasciavo che fosse mio figlio ad affrontare la questione ma sapendo che poteva chiedere consiglio a me per trovare delle strategie di convivenza.