No Cos, non sono insegnante ed ovviamente riporto la mia esperienza. Sono stata una di quelle mamme che per un certo periodo è stata considerata menefreghista, causa dei problemi del figlio ed incapace della gestione del figlio stesso (mi sono sentita pure dire che mio figlio “faceva parte del branco”… a sette anni…). E’ per quello che sono veramente dispiaciuta quando si da la colpa del “malfunzionamento” di un figlio alla famiglia di default. Troppo semplicistico. Quando durante i colloqui chiedevo cosa mi suggerivano di fare per arginare il bambino NESSUNA delle cinque insegnanti è mai riuscita a dare un consiglio, né buono né cattivo. Dicevano “vedremo” . E’ per questo che vorrei che si auto responsabilizzassero certi insegnanti e non si limitassero semplicemente a far presente il problema (che spesso i genitori sanno già). Sono sicurissima che tra i genitori dell’esempio sopra riportato, ci fosse stata della pro positività (che non mi sembra sia emersa dai messaggio) le reazioni sarebbero state ben diverse.
Bello però…avevo bisogno di questo “sfogo”… ciao
Maleducazione a scuola
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pinghina
rufy ha scritto:Io terrei presente un aspetto abbastanza evidente.
Sono 3.
Sono 3 bambini, quindi tre famiglie
e voi ne siete 16.
16 famiglie, piu' gli insegnanti.
Non e' possibile, se ci pensi, che tre di loro possono mettere in crisi numeri di persone cinque volte piu' grandi.
Secondo me una lettera al preside e' proprio partire con il piede sbagliato.
perche' e' uno strumento di azione "freddo" ed e' come a dire "io mi tutelo perche' ti scrivo, ora sbrigatela tu"
invece secondo me, al contrario, sarebbe piu' utile indire una riunione speciale tra genitori, insegnanti e preside e discuterne tutti assieme per il bene dei bambini.
Fatti portavoce di una SOLUZIONE UMANA
che passi attraverso il confronto fatto di parole di sguardi, di intese o contrasti, ma che passi attraverso la conoscenza reciproca dei fatti.
Lo stesso genitore che ha aggredito l'insegnante, magari con altri genitori presenti, puo' contenersi
o magari avete modo di capire chi sono e cosa vogliono
e
se non vengono meglio, vuol dire che potete trovare insieme una soluzione a prescindere dalla loro "non volonta'".
Si è vero siamo in maggioranza ma se l'ignoranza regna sofrana qualcosa per difenderci dovremo pur farlo....anche se è una soluzione "fredda". Forse non hai capito quanto è grave la situazione....genitori che si permettono di mettere in dubbio l'insegnate e di accusarle di maleducazione davanti ai figli che esempio vuoi che danno??? Ripeno non voglio colpevolizzare i figli....ma riunioni con insegnanti, genitori e Preside (che non è venuta) ne sono state fatte due....risultato: le famiglie in questione non si sono neppure fatte vedere :eeeeeeeeeee.
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pinghina
Le insegnanti stanno facendo tantissimo e sinceramente se parlo di problemi famigliare e di genitori menefreghisti lo dico perchè so quel che dico. Non sono la tipa che addita così tanto per fare....e anche la mia bimba è monella e non è una santa ci mancherebbe. Ma tra la vivacità e la maleducazione per me di mezzo c'è proprio un oceano!!!
Queste famiglie sono così suddivise:
- una quella che ha risposto all'insegnante ha il marito che sgobba dalla mattina alla sera e la preoccupazione della mamma è andare dall'estetista, portare una 38 e sfilare per Max Mara (nota azienda mondale ma soprattutto reggiana)
- quella che bacia il figlio dopo che è stata informata che dice "puttana" alla maestra ha un marito che è agli arresti domiciliari e il bambino a 7 anni ha spiegato in classe come si sniffa.....chissà da chi la visto???
- quella che non si pronuncia purtroppo non la vediamo mai in quanto i bambini vanno e vengono in pulmino e nelle cene e riunioni collettive non si fa mai vedere.
Come potete notare sto parlando di situazioni particolari.
Per me cambiare scuola sarebbe molto problematico in base ai nostri lavori, ma soprattutto non penso che aggirando gli ostacoli dò un buon insegnamento a mia figlia. Purtroppo nella sua vita incontrerà sempre situazioni particolari e mi sembra corretto farle capire che la mamma, il papà e le maestre stanno riflettendo su come aiutare questi bambini. Le maestre da parte loro stanno portando avanti anche un progetto "psicologico" con una dotteressa (hanno chiesto la nostra autorizzazione) che una volta alla settimana entrano in sezione.
Queste famiglie sono così suddivise:
- una quella che ha risposto all'insegnante ha il marito che sgobba dalla mattina alla sera e la preoccupazione della mamma è andare dall'estetista, portare una 38 e sfilare per Max Mara (nota azienda mondale ma soprattutto reggiana)
- quella che bacia il figlio dopo che è stata informata che dice "puttana" alla maestra ha un marito che è agli arresti domiciliari e il bambino a 7 anni ha spiegato in classe come si sniffa.....chissà da chi la visto???
- quella che non si pronuncia purtroppo non la vediamo mai in quanto i bambini vanno e vengono in pulmino e nelle cene e riunioni collettive non si fa mai vedere.
Come potete notare sto parlando di situazioni particolari.
Per me cambiare scuola sarebbe molto problematico in base ai nostri lavori, ma soprattutto non penso che aggirando gli ostacoli dò un buon insegnamento a mia figlia. Purtroppo nella sua vita incontrerà sempre situazioni particolari e mi sembra corretto farle capire che la mamma, il papà e le maestre stanno riflettendo su come aiutare questi bambini. Le maestre da parte loro stanno portando avanti anche un progetto "psicologico" con una dotteressa (hanno chiesto la nostra autorizzazione) che una volta alla settimana entrano in sezione.
Ciao Pinghina.
Ti avevo già risposto nell'altro post per dirti che siamo vicinissime di casa (abito a Codemondo) e anch'io ho un bambino in seconda.
Per curiosità. di che scuola i tratta?
Se non vuoi dirmelo in pubblico, mi mandi un mp?
Io collaboro con un paio di scuole difficili di Reggio e magari ti posso dare una mano.
Ti avevo già risposto nell'altro post per dirti che siamo vicinissime di casa (abito a Codemondo) e anch'io ho un bambino in seconda.
Per curiosità. di che scuola i tratta?
Se non vuoi dirmelo in pubblico, mi mandi un mp?
Io collaboro con un paio di scuole difficili di Reggio e magari ti posso dare una mano.
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pinghina
Le maestre sono arrivate ad informare perchè proprio non sanno più che pesci prendere.Elly ha scritto:Ma le maestre, a parte informare, che cosa intendono fare in classe?
Come dicevo sopra quest'anno hanno fatto approvare alla Giunta Comunale questo progetto psicopedagocico con una dottoressa esterna che una volta alla settimana entra in classe. Dopo le festività natalizie effettueranno anche una riunione così la dottoressa ci esporrà i suoi pensieri al riguardo della classa e farà incontri individuali con chi ne riterrà opportuno.
Le maestre cercano in ogni modo di tenere divisi i bambini sia nei banchi, che a mensa e di coinvolgerli il più possibile alle lezioni dando più appoggio a loro che agli altri bambini. Ma credetemi io non sono insegnante ma immagino quanto sia deprimenti spiegare con un bambino che ti volta le spalle (e non puoi mandare fuori dall'aula per 6 ore al giorno) o che ti chiama in modi del tutto fuori luogo. Nel momento dell'interscuola (tra la mensa e la ripresa delle lezioni) fanno giochi di gruppo, canzoni e il momento del "voglio dire che"..... veramente sul buon insegnamento di queste insegnati io metto la mano sul fuoco....
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pinghina
Lo so che servirebbero i servizio sociali, ma penso che non tocchi a noi genitori ma alla Preside. Nel senso le insegnanti hanno esposto tutto alla Preside la quale dice di portare pazienza perchè con questo tipo di genitori se si mandano i servizi sociali si rischiano ripercussioni personali non molto carine.....è per questo che vorrei fare una lettera alla Preside....insomma lei ricopre questo ruolo ed è suo compito e dovere fare qualcosa!!!!
....o almeno questo è quel che penso io ....
....o almeno questo è quel che penso io ....