Aiutatemi a capire
Come mi aspettavo (ero partita positiva), l’incontro è andato bene. Sono state tutte e tre estremamente disponibili. Il loro problema in pratica è questo: la fiducia. Non riescono a fidarsi di lui perché magari sta bravissimo per dieci minuti e poi, all’improvviso , è come se gli scattasse una molla nel cervello per cui si alza e va a fare qualche dispetto. Gli esempi si sprecano. Dal rovesciare un intero cesto di foglie raccolto dagli altri bambini, a distruggere una costruzione, a prendere un bambino con un cerchio attorno al collo e cominciare a tirare verso di se. Poi, allo sgrido delle maestre la risposta è”non è stato nessuno”(tanto che una maestra mi ha confidato di averlo soprannominato Ulisse).Quindi gli tengono gli occhi puntati sempre addosso e credo che lui lo “senta”. Spesso chiede scusa, dice “sì ho capito” ma tant’è nella mattinata queste cose si ripetono almeno due/tre volte. I suoi compagni di classe gli sono affezionati e neanche se la prendono per le sue “malefatte”, anzi, lo cercano spesso. Ci sono problemi invece, con i bambini della classe a fianco, che lui ha disturbato più di una volta, e non conoscendolo che fa così di carattere hanno organizzato dei veri e propri raid “anti-Andrea” dove in gruppetti di quattro o cinque lo rincorrono (con suo sommo divertimento) e lo sacconano(e lui picchia altrettanto). Mi hanno parlato, come l’anno passato, della sua intelligenza un po’ fuori dalla norma che mal si accompagna allo sviluppo fisico, inteso come una certa “impacciatura “, esempio,nel tenere la penna o nel correre o nel fare determinati giochi.
Mi hanno anche parlato dei passi positivi che ha fatto in avanti,, ci mancherebbe!! Partecipa molto più attivamente e osserva gli altri per capire come fare una cosa. Quando gli danno un compito si impegna per farlo bene. Purtroppo non sopporta l’autorità e non ascolta le regole. Gli ho dato come consiglio quello ci cercare di dargli più responsabilità, più compiti che lo facciano sentire “importante” e parte del gruppo.
Da lunedì proveremo a farlo fermare a pranzo. Ieri sera gliene ho accennato a tavola e ha detto che è contento.
Ho specificato che “preferisco” che le cose mi vengano dette a quattr’occhi e non nel corridoio davanti al bambino….. Ah, una cosa che mi è piaciuta molto è che tutte e tre mi hanno detto che sono le prime a capire che sgridandolo non l’aiutano a superare un disagio, che poi a casa ci stanno male perché comprendono di non aver svolto il loro lavoro come andrebbe fatto.
Prossimo aggiornamento tra due settimane.
Ba
Mi hanno anche parlato dei passi positivi che ha fatto in avanti,, ci mancherebbe!! Partecipa molto più attivamente e osserva gli altri per capire come fare una cosa. Quando gli danno un compito si impegna per farlo bene. Purtroppo non sopporta l’autorità e non ascolta le regole. Gli ho dato come consiglio quello ci cercare di dargli più responsabilità, più compiti che lo facciano sentire “importante” e parte del gruppo.
Da lunedì proveremo a farlo fermare a pranzo. Ieri sera gliene ho accennato a tavola e ha detto che è contento.
Ho specificato che “preferisco” che le cose mi vengano dette a quattr’occhi e non nel corridoio davanti al bambino….. Ah, una cosa che mi è piaciuta molto è che tutte e tre mi hanno detto che sono le prime a capire che sgridandolo non l’aiutano a superare un disagio, che poi a casa ci stanno male perché comprendono di non aver svolto il loro lavoro come andrebbe fatto.
Prossimo aggiornamento tra due settimane.
Ba
Mi pare che tutto sommato l'incontro sia stato positivo, mi fa piacere!
Ancora una volta la descrizione che fai del tuo bimbo rispecchia molto quella del mio. Diego, se si sente "braccato", peggiora sensibilmente, in un contesto in cui non è "costretto" diventa bravissimo.
Sono sempre più convinta che debbano solo maturare un po'.
Coraggio dai!!!! :nani:
Ancora una volta la descrizione che fai del tuo bimbo rispecchia molto quella del mio. Diego, se si sente "braccato", peggiora sensibilmente, in un contesto in cui non è "costretto" diventa bravissimo.
Sono sempre più convinta che debbano solo maturare un po'.
Coraggio dai!!!! :nani:
Saba, intanto sei una grande perchè pur conoscendo tuo figlio e sapendo benissimo che non è problematico o difficile, hai cmq preso in considerazione quello che hanno detto le maestre. Spesso le mamme difendono a priori i propri figli senza capire che magari il bimbo/bimba si comportano in maniera diversa quando sono a casa coi genitori o in ambienti diversi(asilo, scuola etc).
Per me però ci sono anche tante maestre che non hanno davvero la vocazione (perchè stare in mezzo a tanti bimbi secondo me deve essere una vocazione), e che non sanno rapportarsi a bambini più vivaci di altri.
Mi raccomando, tienici informate!!!
Per me però ci sono anche tante maestre che non hanno davvero la vocazione (perchè stare in mezzo a tanti bimbi secondo me deve essere una vocazione), e che non sanno rapportarsi a bambini più vivaci di altri.
Mi raccomando, tienici informate!!!
Riporto sù il post per non dover rispiegare tutto dall'inizio.
Come accennato in un messaggio (non mi ricordo in risposta a quale post) nel mese di novembre ho iniziato a mandare Andrea a degli incontri di gioco tenuti da una consulente pedagogica . In questi incontri i bambini ,sempre attraverso il gioco imparano a cooperare tra di loro, a lavorare in gruppo e a lavorare su se stessi, sul sapersi controllare. Non sto ora a raccontarvi tutto, quello che mi preme dirvi è che in un mese Andrea ha fatto un grosso cambiamento, certo dovuto anche alla naturale crescita ed evoluzione, ma sicuramente il lavoro messo in atto dalla pedagogista è stato molto prezioso per lui. All'asilo le maestre sono tutte molto contente, perchè gioca con gli altri , ascolta quando viene richiamato e riporta le regole persino ai più piccolini...per me andarlo a prendere negli ultimi tempi è diventato meravilgiosamente bello!! Anche in piscina è diventato un ometto, non alza più le mani su nessuno (ora, non che sia un santo, le baruffe ci sono sempre all'asilo, ma prima infastidiva anche chi non lo guardava neanche)e anche lì, la sua maestra è molto contenta dei progressi. Sono molto orgolgiosa di lui, ma soprattutto sono felice per lui.
Speriamo vada sempre meglio.
un bacio
Come accennato in un messaggio (non mi ricordo in risposta a quale post) nel mese di novembre ho iniziato a mandare Andrea a degli incontri di gioco tenuti da una consulente pedagogica . In questi incontri i bambini ,sempre attraverso il gioco imparano a cooperare tra di loro, a lavorare in gruppo e a lavorare su se stessi, sul sapersi controllare. Non sto ora a raccontarvi tutto, quello che mi preme dirvi è che in un mese Andrea ha fatto un grosso cambiamento, certo dovuto anche alla naturale crescita ed evoluzione, ma sicuramente il lavoro messo in atto dalla pedagogista è stato molto prezioso per lui. All'asilo le maestre sono tutte molto contente, perchè gioca con gli altri , ascolta quando viene richiamato e riporta le regole persino ai più piccolini...per me andarlo a prendere negli ultimi tempi è diventato meravilgiosamente bello!! Anche in piscina è diventato un ometto, non alza più le mani su nessuno (ora, non che sia un santo, le baruffe ci sono sempre all'asilo, ma prima infastidiva anche chi non lo guardava neanche)e anche lì, la sua maestra è molto contenta dei progressi. Sono molto orgolgiosa di lui, ma soprattutto sono felice per lui.
Speriamo vada sempre meglio.
un bacio
Mi ero persa questo post, e sono contenta che si sia risolto tutto per il meglio.
Ricordo che l'anno scorso a scuola da Matilde c'era un bimbo che menava un pò tutti, poi crescendo e abituandosi al gruppo e alle regole del vivere insieme si è calmato ed ora fa dispetti nè più nè meno degli altri.
Anche secondo me è stato un connubio tra il lavoro della pedagogista e la naturale crescita del piccolo.
Ricordo che l'anno scorso a scuola da Matilde c'era un bimbo che menava un pò tutti, poi crescendo e abituandosi al gruppo e alle regole del vivere insieme si è calmato ed ora fa dispetti nè più nè meno degli altri.
Anche secondo me è stato un connubio tra il lavoro della pedagogista e la naturale crescita del piccolo.
Bene!Saba ha scritto:Riporto sù il post per non dover rispiegare tutto dall'inizio.
Come accennato in un messaggio (non mi ricordo in risposta a quale post) nel mese di novembre ho iniziato a mandare Andrea a degli incontri di gioco tenuti da una consulente pedagogica . In questi incontri i bambini ,sempre attraverso il gioco imparano a cooperare tra di loro, a lavorare in gruppo e a lavorare su se stessi, sul sapersi controllare. Non sto ora a raccontarvi tutto, quello che mi preme dirvi è che in un mese Andrea ha fatto un grosso cambiamento, certo dovuto anche alla naturale crescita ed evoluzione, ma sicuramente il lavoro messo in atto dalla pedagogista è stato molto prezioso per lui. All'asilo le maestre sono tutte molto contente, perchè gioca con gli altri , ascolta quando viene richiamato e riporta le regole persino ai più piccolini...per me andarlo a prendere negli ultimi tempi è diventato meravilgiosamente bello!! Anche in piscina è diventato un ometto, non alza più le mani su nessuno (ora, non che sia un santo, le baruffe ci sono sempre all'asilo, ma prima infastidiva anche chi non lo guardava neanche)e anche lì, la sua maestra è molto contenta dei progressi. Sono molto orgolgiosa di lui, ma soprattutto sono felice per lui.
Speriamo vada sempre meglio.
un bacio
Era una fase che avrebbe superato comunque, ma probabilmente così l'ha superata prima e meglio!