Gentili utenti,
è la prima volta che vi scrivo, ed avrei tanto bisogno di avere un consiglio su come poter affrontare un piccolo problema. Sono la mamma di due gemellini di tre anni e mezzo, e quest'anno per la prima volta ci siamo addentrati nel mondo della scuola iniziando il percorso di distacco dalla famiglia e dagli affetti che da sempre i miei bambini conosono.Ebbene, il primo giorno di scuola i bambini sono stati pienamente entusiasti del nuovo ambiente e dei nuovi giochi che potevano esplorare, ma il secondo giorno sono iniziate le crisi per uno di loro; infatti uno dei bambini giocava tranquillamente e riusciva anche a socializzare con i bambini (dimenticavo i bambini sono stati iscritti nella sezione tedesca - noi siamo italiani - ma con loro ho spesso letto libri ed imparato canzoni in tedesco), l'altro invece era sempre attaccato a me, aveva paura che io andassi via anche per pochi minuti. Il pianto (senza alcuna lacrima) si sentiva in tutto l'asilo, ed addirittura questa notte il bambino nel sonno gridava mamma mamma... :marika: come posso fare? vorrei il parere di un esperto!!! Grazie :tettonaesaurita:
crisi per l'inserimento alla scuola materna
non sono un'esperta ma ho avuto gli stessi problemi con mio figlio al nido. é un cambiamento hanno bisogno di tempo e non è detto che sia lo stesso per entrambi. pensa che mio figlio i primi quindici giorni era così arrabbiato che prendeva la rincorsa e tirava le testate al muro del nido (per fortuna imbottito). devi convincerti soprattutto tu che è la scelta migliore e anche loro si convinceranno. sulla diversità di lingua non mi farei problemi, anche io era stata inserita in una sezione tedesca e mi è stato molto utile
resisti!
resisti!
Qui nel forum siamo tutte mamme, "esperte" dei nostri figli, ma se vuoi un parere professionale puoi scrivere alla pediatra o alla psicologa del sito!
Intanto però ti posso assicurare che la crisi di cui parli rientra nella perfetta normalità! Il mio primo figlio, che quest'anno è al suo terzo anni di asilo (e qualche volta piange ancora!!) ha urlato disperato per circa due mesi, con continue "ricadute" soprattutto dopo che stava a casa per vacanze o malanni. Me lo dovevano letteralemnte streppare dalle braccia. Non ti dico come mi sentissi io: provavo sentimenti che andavano dallo sconforto alla disperazione, alla rabbia verso me stessa per sentirmi una madre degenere, alla voglia di dire "ma chi melo fa fare" e toglierlo dall'asilo.
Ma per fortuna non l'ho fatto. Perchè quella della scuola materna è la prima grande tappa che li aiuta a crescere (anche i miei figli, come i tuoi prima erano sempre stati a casa con me), ed evitargliela non vorrebbe dire far loro un favore, ma anzi impedirgli di conoscere, di sperimentare, di diventare "grandi": imparare, socializzare con i coetanei, abituarsi a cavarsela anche se per poco senza di noi. E tutto questo non avviene per un capriccio nostro o di qualche legislatore, bensì perchè è propedeutico al mondo della scuola: nella materna si impadroniscono di alcune facoltà, abilità e strumenti che torneranno loro utili quando arriveranno alla primaria.
Certo, tutto questo deve passare da questa crisi iniziale che molte volte noi mamme del forum abbiamo chiamato "muro del pianto": dei nostri figli certo, ma anche nostro, perchè insieme a loro dobbiamo crescere un po' anche noi, e ciò può voler dire stare con l'orecchio fuori dalla porta a sentire le loro urla e magari (quasi sicuramente!) piangere anche noi!!
Per questo ti dico: dagli, datevi tempo, due giorni non sono un tempo sufficiente per valutare alcuna situazione. Ci vorranno settimane, forse mesi, prima che tu veda il tuo bambino (parlo al singolare perchè per ora ho capito che solo uno è in crisi) realmente integrato e a suo agio nella nuova scuola.
Parla con le insegnanti, instaura subito un clima di collaborazione: è importante per te, per essere informata e rassicurata su quello che accade a scuola (non è infrequente che, dopo aver urlato come se li stessero scuoiando, nel giro di pochi minuti, dopo che la mamma è andata via, si mettano a giocare tranquillamente!), ma anche per i tuoi figli, che sentono questa collaborazione e riterranno le insegnanti degne di fiducia, se le ritieni tu per prima.
Spero di averti rassicurata un po', e soprattutto che tu voglia restare qui con noi! Puoi presentarti nella sezione apposita, vedrai che troverai un sacco di altre mamme con cui condividere, e molto spesso l'esperineza degli altri è di un aiuto portentoso!
Ciao, Marika
Intanto però ti posso assicurare che la crisi di cui parli rientra nella perfetta normalità! Il mio primo figlio, che quest'anno è al suo terzo anni di asilo (e qualche volta piange ancora!!) ha urlato disperato per circa due mesi, con continue "ricadute" soprattutto dopo che stava a casa per vacanze o malanni. Me lo dovevano letteralemnte streppare dalle braccia. Non ti dico come mi sentissi io: provavo sentimenti che andavano dallo sconforto alla disperazione, alla rabbia verso me stessa per sentirmi una madre degenere, alla voglia di dire "ma chi melo fa fare" e toglierlo dall'asilo.
Ma per fortuna non l'ho fatto. Perchè quella della scuola materna è la prima grande tappa che li aiuta a crescere (anche i miei figli, come i tuoi prima erano sempre stati a casa con me), ed evitargliela non vorrebbe dire far loro un favore, ma anzi impedirgli di conoscere, di sperimentare, di diventare "grandi": imparare, socializzare con i coetanei, abituarsi a cavarsela anche se per poco senza di noi. E tutto questo non avviene per un capriccio nostro o di qualche legislatore, bensì perchè è propedeutico al mondo della scuola: nella materna si impadroniscono di alcune facoltà, abilità e strumenti che torneranno loro utili quando arriveranno alla primaria.
Certo, tutto questo deve passare da questa crisi iniziale che molte volte noi mamme del forum abbiamo chiamato "muro del pianto": dei nostri figli certo, ma anche nostro, perchè insieme a loro dobbiamo crescere un po' anche noi, e ciò può voler dire stare con l'orecchio fuori dalla porta a sentire le loro urla e magari (quasi sicuramente!) piangere anche noi!!
Per questo ti dico: dagli, datevi tempo, due giorni non sono un tempo sufficiente per valutare alcuna situazione. Ci vorranno settimane, forse mesi, prima che tu veda il tuo bambino (parlo al singolare perchè per ora ho capito che solo uno è in crisi) realmente integrato e a suo agio nella nuova scuola.
Parla con le insegnanti, instaura subito un clima di collaborazione: è importante per te, per essere informata e rassicurata su quello che accade a scuola (non è infrequente che, dopo aver urlato come se li stessero scuoiando, nel giro di pochi minuti, dopo che la mamma è andata via, si mettano a giocare tranquillamente!), ma anche per i tuoi figli, che sentono questa collaborazione e riterranno le insegnanti degne di fiducia, se le ritieni tu per prima.
Spero di averti rassicurata un po', e soprattutto che tu voglia restare qui con noi! Puoi presentarti nella sezione apposita, vedrai che troverai un sacco di altre mamme con cui condividere, e molto spesso l'esperineza degli altri è di un aiuto portentoso!
Ciao, Marika
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Athina
Solitamente sono crisi che non durano a lungo, le maestre sono abituate a queste situazioni e si adoperano al meglio per distrarli.
A volte ci sono casi piú difficili e ci vuole piú tempo e tanta pazienza (spiegare e rassicurare). Ma é un percorso che si supera.
Non ti fare problemi sulla lingua peró, i bimbi a quella etá imparano come spugne e la lingua non é una difficoltá. Anche all'asilo con il mio Samuel (sono in A.A. anch'io) ci sono alcuni bimbi di madrelingua completamente tedesca e non hanno mai avuto problemi per questo.
A volte ci sono casi piú difficili e ci vuole piú tempo e tanta pazienza (spiegare e rassicurare). Ma é un percorso che si supera.
Non ti fare problemi sulla lingua peró, i bimbi a quella etá imparano come spugne e la lingua non é una difficoltá. Anche all'asilo con il mio Samuel (sono in A.A. anch'io) ci sono alcuni bimbi di madrelingua completamente tedesca e non hanno mai avuto problemi per questo.
non sono un'esperta ma ci sono passata.
daniele ha iniziato la scuola dell'infanzia a 2 anni e 9 mesi (è nato in dicembre), prima era sempre stato in famiglia. Per 3 mesi ogni mattina è stata una tragedia di pianti stremiti, vomiti, sciopero della fame e quant'altro. Ogni mattina TUTTE LE MATTINE per 3 mesi.
Io però ero proprio convinta, era arrivato il momento della socializzazione al di fuori dell'ovattato ambiente familiare. E' stata dura ma ce l'abbiamo fatta
daniele ha iniziato la scuola dell'infanzia a 2 anni e 9 mesi (è nato in dicembre), prima era sempre stato in famiglia. Per 3 mesi ogni mattina è stata una tragedia di pianti stremiti, vomiti, sciopero della fame e quant'altro. Ogni mattina TUTTE LE MATTINE per 3 mesi.
Io però ero proprio convinta, era arrivato il momento della socializzazione al di fuori dell'ovattato ambiente familiare. E' stata dura ma ce l'abbiamo fatta