Anticipo scuola infanzia:bisogni del singolo e politica
Inviato: sab gen 27, 2007 12:34 am
(" = apostrofo, ho la tastiera impazzita...)
Ho letto qua e là la normativa e i commenti, ci ho pensato, e dopo un"egoistica partenza in quarta con l"intenzione di un ingresso anticipato del mio secondo bimbo, nato in febbraio, alla materna (sempre ammesso e non concesso che si rivelasse pronto una volta arrivati al dunque) mi sembra che tutto sommato potrei farne a meno.
Il precedente governo ha sfornato grandi proclami, grandi circolari, ma ben pochi, per non dire inesistenti, erano i fondi a disposizione. Al più ha demandato agli enti locali, che quasi non riescono a reggere gli ingressi dei bimbi dell"età giusta. Figuriamoci quelli dei più piccoli! Mancano le strutture, il personale, i posti disponibili. Di fatto, l"anticipo diventa un lusso per le private, o al massimo per chi ha fortuna.
Questo governo pare intenzionato a tornare indietro. E se è vero che per il mio bimbo di febbraio mi girano le scatole, forse non è un male, rinunciare a questa cosiddetta riforma, che non fa altro che spostare il problema. Quale problema? Tralasciamo quello bieco, economico. Consideriamo solo quello educativo: una comunità in cui ritrovarsi per un bimbo di quasi tre anni. Se i nidi, o eventuali, futuribili sezioni di pre-materna, fossero facilmente accessibili e-o non così cari, davvero ci sarebbe tutto questo bisogno di anticipare l"accesso alla scuola dell"infanzia? Io non credo.
Ma siccome le risorse sono quelle che sono, e i bimbi e le mamme, almeno per ora, nonostante le dichiarazioni di principio non paiono svettare nella lista delle priorità, si andrà avanti così.
Dunque cercherò di non prendermela se Federico NON andrà all"asilo un anno prima. Penserò che forse il sistema sarà più equilibrato così, che il gramo paese in cui abitiamo è questo, e mi augurerò, al più, che la considerazione della famiglia migliori. E tanto.
Non è impossibile. In Francia è successo. Non hanno il Vaticano che un giorno sì e l"altro pure predica la sacralità della vita e della famiglia, ma si sono accorti di due o tre cose, semplici semplici, che potevano fare per le mamme e i loro cuccioli....
Che qualcuno s"illumini anche da noi?
Ho letto qua e là la normativa e i commenti, ci ho pensato, e dopo un"egoistica partenza in quarta con l"intenzione di un ingresso anticipato del mio secondo bimbo, nato in febbraio, alla materna (sempre ammesso e non concesso che si rivelasse pronto una volta arrivati al dunque) mi sembra che tutto sommato potrei farne a meno.
Il precedente governo ha sfornato grandi proclami, grandi circolari, ma ben pochi, per non dire inesistenti, erano i fondi a disposizione. Al più ha demandato agli enti locali, che quasi non riescono a reggere gli ingressi dei bimbi dell"età giusta. Figuriamoci quelli dei più piccoli! Mancano le strutture, il personale, i posti disponibili. Di fatto, l"anticipo diventa un lusso per le private, o al massimo per chi ha fortuna.
Questo governo pare intenzionato a tornare indietro. E se è vero che per il mio bimbo di febbraio mi girano le scatole, forse non è un male, rinunciare a questa cosiddetta riforma, che non fa altro che spostare il problema. Quale problema? Tralasciamo quello bieco, economico. Consideriamo solo quello educativo: una comunità in cui ritrovarsi per un bimbo di quasi tre anni. Se i nidi, o eventuali, futuribili sezioni di pre-materna, fossero facilmente accessibili e-o non così cari, davvero ci sarebbe tutto questo bisogno di anticipare l"accesso alla scuola dell"infanzia? Io non credo.
Ma siccome le risorse sono quelle che sono, e i bimbi e le mamme, almeno per ora, nonostante le dichiarazioni di principio non paiono svettare nella lista delle priorità, si andrà avanti così.
Dunque cercherò di non prendermela se Federico NON andrà all"asilo un anno prima. Penserò che forse il sistema sarà più equilibrato così, che il gramo paese in cui abitiamo è questo, e mi augurerò, al più, che la considerazione della famiglia migliori. E tanto.
Non è impossibile. In Francia è successo. Non hanno il Vaticano che un giorno sì e l"altro pure predica la sacralità della vita e della famiglia, ma si sono accorti di due o tre cose, semplici semplici, che potevano fare per le mamme e i loro cuccioli....
Che qualcuno s"illumini anche da noi?