"Da Maya a mamma. Una cosa da dire"
"Da Maya a mamma. Una cosa da dire"
"Mamma vorrei scappare,
quando mi fai infuriare.
Quando urlo e faccio
cadere le cose per terra.
Io voglio scappare.
Io voglio scappare:
però ma dove scappo?
E poi comincio a piangere"
Stamattina, ho chiesto a Maya di rassettare il tavolo del soggiorno. Lei se n'è fregata e ha continuato a guardare la tv. Dopo un po', mi sono lamentata con Matthieu, facendo sentire a lei, del fatto che ho la tendinite e non riesco a sollevare né passare una scopa, quindi ho bisogno di aiuto in casa.
A ora di pranzo, Isabella ha aiutato nella preparazione degli gnocchi con molta competenza. Maya, invidiosa, è venuta a chiedere cosa si mangiava a pranzo ed io le ho risposto che per lei e Ruggero non ci sarebbe stato niente, visto che non avevano aiutato.
Lei è andata in stanza infuriata, ha lanciato una sedia per terra e si è chiusa dentro.
Alla fine del pranzo, sono tornata in stanza e ho trovato questo.
Non ho voluto dare enfasi al messaggio.
Mi sono commossa. Ho compreso il suo disagio, ma non ho voluto creare un precedente.
Avrei voluto abbracciarla e dirle quanto la amo, ma non ho voluto farle credere che basta un biglietto per risolvere una questione.
Non lo so... mi chiedo se ho sbagliato.
quando mi fai infuriare.
Quando urlo e faccio
cadere le cose per terra.
Io voglio scappare.
Io voglio scappare:
però ma dove scappo?
E poi comincio a piangere"
Stamattina, ho chiesto a Maya di rassettare il tavolo del soggiorno. Lei se n'è fregata e ha continuato a guardare la tv. Dopo un po', mi sono lamentata con Matthieu, facendo sentire a lei, del fatto che ho la tendinite e non riesco a sollevare né passare una scopa, quindi ho bisogno di aiuto in casa.
A ora di pranzo, Isabella ha aiutato nella preparazione degli gnocchi con molta competenza. Maya, invidiosa, è venuta a chiedere cosa si mangiava a pranzo ed io le ho risposto che per lei e Ruggero non ci sarebbe stato niente, visto che non avevano aiutato.
Lei è andata in stanza infuriata, ha lanciato una sedia per terra e si è chiusa dentro.
Alla fine del pranzo, sono tornata in stanza e ho trovato questo.
Non ho voluto dare enfasi al messaggio.
Mi sono commossa. Ho compreso il suo disagio, ma non ho voluto creare un precedente.
Avrei voluto abbracciarla e dirle quanto la amo, ma non ho voluto farle credere che basta un biglietto per risolvere una questione.
Non lo so... mi chiedo se ho sbagliato.
Re: "Da Maya a mamma. Una cosa da dire"
Non ho capito se le hai detto che hai letto il biglietto.
Ti dico cosa avrei fatto io: l'avrei abbracciata e avrei parlato con lei di quello che ha scritto, delle sue emozioni.
Tutto questo ribadendo che lei deve aiutare in casa (magari cercando di capire se c'è qualche modo perché le risulti più facile aiutarti, magari preferisce un tipo di attività piuttosto che un'altra).
Poi solo tu puoi sapere quale è il modo migliore per comunicare con tua figlia, però avrei cercato il confronto diretto con lei.
Ti dico cosa avrei fatto io: l'avrei abbracciata e avrei parlato con lei di quello che ha scritto, delle sue emozioni.
Tutto questo ribadendo che lei deve aiutare in casa (magari cercando di capire se c'è qualche modo perché le risulti più facile aiutarti, magari preferisce un tipo di attività piuttosto che un'altra).
Poi solo tu puoi sapere quale è il modo migliore per comunicare con tua figlia, però avrei cercato il confronto diretto con lei.
Re: "Da Maya a mamma. Una cosa da dire"
posso rimediare in qualche modo?
A volte rimango bloccata di fronte a certe situazioni...
No, non le ho detto che ho letto il biglietto.
A volte rimango bloccata di fronte a certe situazioni...
No, non le ho detto che ho letto il biglietto.
Re: "Da Maya a mamma. Una cosa da dire"
È successo stamattina, secondo me sei ancora in tempo.
Re: "Da Maya a mamma. Una cosa da dire"
Quoto Kri in tutto!
Re: "Da Maya a mamma. Una cosa da dire"
Anche io avrei fatto come kri
Re: R: "Da Maya a mamma. Una cosa da dire"
Mi ricordi quanti anni ha?
Sono anche io d'accordo con kri. E certo che sei ancora in tempo! Le direi proprio che hai letto il biglietto, che ti dispiace, che ti fa piacere che sia riuscita a dirti/scriverti quello che prova, che ci sei sempre per parlarne perché le vuoi bene e vuoi che stia bene, e che il bene non cambia quando ti arrabbi o la riprendi perché fa qualcosa che non va. Sono sicura che appena vinci il blocco iniziale trovi tutte le parole giuste per parlarle.
Sono anche io d'accordo con kri. E certo che sei ancora in tempo! Le direi proprio che hai letto il biglietto, che ti dispiace, che ti fa piacere che sia riuscita a dirti/scriverti quello che prova, che ci sei sempre per parlarne perché le vuoi bene e vuoi che stia bene, e che il bene non cambia quando ti arrabbi o la riprendi perché fa qualcosa che non va. Sono sicura che appena vinci il blocco iniziale trovi tutte le parole giuste per parlarle.
Re: "Da Maya a mamma. Una cosa da dire"
Maya ha 9 anni.