La comunione
La comunione
Forse sembrerà un problema banale, ma io mi trovo tra due fuochi.
Ruggero ha ormai 11 anni e Maya ne ha 9.
Francesco è ateo e a mala pena ha accettato che facessi battezzare i bambini.
Adesso tutti i compagni di Ruggero hanno fatto la comunione e Maya si trova in grosse difficoltà all'ora di religione perché la maestra fa fare temi sul raccontare come si è vissuto la messa della domenica o cose simili e lei non sa cosa dire, mentre i suoi compagni scrivono e scrivono e scrivono.
La mia famiglia è cattolica e addirittura mio zio è catechista.
Da parte loro ho grosse pressioni sul far fare la comunione ai bambini, ma Francesco, il mio ex marito, non vuole saperne nulla.
Noi siamo organizzati che teniamo i bambini una settimana l'uno.
Quindi nella settimana in cui sono con me potrebbero frequentare il catechismo e la chiesa, ma nella settimana che sono con lui, non intende portarli al catechismo né tanto meno portarli in chiesa.
Questo non è accettato dal parroco (e abbiamo chiesto a ben tre parroci diversi), così come nessuno è disposto a fargli fare solo un anno per venire incontro alle difficoltà oggettive che ci troviamo ad affrontare.
Ho chiesto anche se poteva prepararli mio zio, visto che è catechista e poi presentarsi come "esterni", ma non ce lo accettano.
Io non so come comportarmi: ho grosse pressioni in famiglia e mi ritrovo con la spada di Damocle sulla testa.
Cosa fareste voi al mio posto?
E' giusto come dice Francesco, cioè che i bambini potranno scegliere quando saranno grandi senza imposizioni dall'esterno o no?
Oltretutto mi sembra che Maya sia interessata, Ruggero meno.
Ruggero ha ormai 11 anni e Maya ne ha 9.
Francesco è ateo e a mala pena ha accettato che facessi battezzare i bambini.
Adesso tutti i compagni di Ruggero hanno fatto la comunione e Maya si trova in grosse difficoltà all'ora di religione perché la maestra fa fare temi sul raccontare come si è vissuto la messa della domenica o cose simili e lei non sa cosa dire, mentre i suoi compagni scrivono e scrivono e scrivono.
La mia famiglia è cattolica e addirittura mio zio è catechista.
Da parte loro ho grosse pressioni sul far fare la comunione ai bambini, ma Francesco, il mio ex marito, non vuole saperne nulla.
Noi siamo organizzati che teniamo i bambini una settimana l'uno.
Quindi nella settimana in cui sono con me potrebbero frequentare il catechismo e la chiesa, ma nella settimana che sono con lui, non intende portarli al catechismo né tanto meno portarli in chiesa.
Questo non è accettato dal parroco (e abbiamo chiesto a ben tre parroci diversi), così come nessuno è disposto a fargli fare solo un anno per venire incontro alle difficoltà oggettive che ci troviamo ad affrontare.
Ho chiesto anche se poteva prepararli mio zio, visto che è catechista e poi presentarsi come "esterni", ma non ce lo accettano.
Io non so come comportarmi: ho grosse pressioni in famiglia e mi ritrovo con la spada di Damocle sulla testa.
Cosa fareste voi al mio posto?
E' giusto come dice Francesco, cioè che i bambini potranno scegliere quando saranno grandi senza imposizioni dall'esterno o no?
Oltretutto mi sembra che Maya sia interessata, Ruggero meno.
Re: La comunione
Intanto ti dico due cose (da cristiana cattolica praticante):
1) La maestra di religione dovrebbe evitare temi del genere perchè non credo debba occuparsi di questo.
2) E' davvero triste che nessun sacerdote ti sia venuto incontro nella tua ricerca di un compromesso col tuo ex marito, è sintomo di estrema chiusura mentale, come purtroppo accade ancora nella Chiesa.
Detto ciò io approfondirei con i ragazzi se a loro la cosa davvero interessa, se per Maya il problema sono solo i temi in classe ne parlerei apertamente con la maestra in questione spiegandole mitemente la situazione. (ma deve fare per forza religione? com'è l'alternativa da voi?)
Se invece l'interesse è vivo e vero allora cercherei ancora qualche altro sacerdote anche chiedendo aiuto a tuo zio e tentando di far capire a tuo marito che è un desiderio dei ragazzi.
Altrimenti lascerei perdere e saranno loro a decidere da adulti il da farsi.
1) La maestra di religione dovrebbe evitare temi del genere perchè non credo debba occuparsi di questo.
2) E' davvero triste che nessun sacerdote ti sia venuto incontro nella tua ricerca di un compromesso col tuo ex marito, è sintomo di estrema chiusura mentale, come purtroppo accade ancora nella Chiesa.
Detto ciò io approfondirei con i ragazzi se a loro la cosa davvero interessa, se per Maya il problema sono solo i temi in classe ne parlerei apertamente con la maestra in questione spiegandole mitemente la situazione. (ma deve fare per forza religione? com'è l'alternativa da voi?)
Se invece l'interesse è vivo e vero allora cercherei ancora qualche altro sacerdote anche chiedendo aiuto a tuo zio e tentando di far capire a tuo marito che è un desiderio dei ragazzi.
Altrimenti lascerei perdere e saranno loro a decidere da adulti il da farsi.
Re: La comunione
Ma non saprei, se tu ci tieni e anche i figli si, cercherei la collaborazione di altre mamme per accompagnarli a catechismo o a Messa.
Re: La comunione
La collaborazione di altre mamme ci sarebbe, ma lui non intende muoversi da casa sua per venirli a riprendere alla fine del catechismo. Quindi vuole che li si porti a casa sua. Io posso chiedere che qualche mamma li accompagni al catechismo, ma non che li vada a prendere e lasciare da casa sua. Insomma non vuole saperne di trovare un compromesso e non intende rinunciare a un giorno della settimana per avere i bambini (io non avrei problemi a tenerli con me un giorno in più, ma lui è inflessibile su certe cose)Lella ha scritto:Ma non saprei, se tu ci tieni e anche i figli si, cercherei la collaborazione di altre mamme per accompagnarli a catechismo o a Messa.
Re: La comunione
Ma abitate nello stesso paese? Tu non potresti riaccompagnarli a casa sua?CisePunk ha scritto:La collaborazione di altre mamme ci sarebbe, ma lui non intende muoversi da casa sua per venirli a riprendere alla fine del catechismo. Quindi vuole che li si porti a casa sua. Io posso chiedere che qualche mamma li accompagni al catechismo, ma non che li vada a prendere e lasciare da casa sua. Insomma non vuole saperne di trovare un compromesso e non intende rinunciare a un giorno della settimana per avere i bambini (io non avrei problemi a tenerli con me un giorno in più, ma lui è inflessibile su certe cose)Lella ha scritto:Ma non saprei, se tu ci tieni e anche i figli si, cercherei la collaborazione di altre mamme per accompagnarli a catechismo o a Messa.
Re: La comunione
Ammesso che i bambini vogliano farlo, se TU ci tieni e' giusto che tu ti adoperi e non e' giusto che lui rinunci al suo giorno con i bambini.
O rimandi quando saranno piu' grandi, semplicemente.
O rimandi quando saranno piu' grandi, semplicemente.
Re: La comunione
Abitiamo nella stessa città a non molti km di distanza. Fondamentalmente io per ora non ho la macchina e devo farmela prestare da mio padre.Lella ha scritto: Ma abitate nello stesso paese? Tu non potresti riaccompagnarli a casa sua?
Re: La comunione
questo è un aspetto che, ammetto, non avevo valutato.Vavi ha scritto:Ammesso che i bambini vogliano farlo, se TU ci tieni e' giusto che tu ti adoperi e non e' giusto che lui rinunci al suo giorno con i bambini.
O rimandi quando saranno piu' grandi, semplicemente.
E' che finisce sempre che sono sempre io a fargli fare tutto e a occuparmi di tutto (e dov'è la novità?).
Dentista, violino, feste, riunioni, visite mediche: solo io.