Sentirsi accettati
Re: Sentirsi accettati
Forse la prima cosa che occorre fare e' non immedesimarsi... loro non siamo noi, e per quanto il nostro vissuto puo' aiutarci a comprendere il loro disagio, secondo me rischiamo di prendere decisioni guidate piu' dal ns stato emotivo che non dalla razionalità.
Io sinceramente non mi sono mai sentita non accettata dal gruppo da piccola, ho vissuto sicuramente momenti di disagio ma me ne sono sempre fregata alla grande, forse aiutata da un'autostima molto forte, non lo so. L'autostima e' sicuramente l'arma piu' forte che possiamo dar loro... se si amano, il piu' e' fatto.
Io sinceramente non mi sono mai sentita non accettata dal gruppo da piccola, ho vissuto sicuramente momenti di disagio ma me ne sono sempre fregata alla grande, forse aiutata da un'autostima molto forte, non lo so. L'autostima e' sicuramente l'arma piu' forte che possiamo dar loro... se si amano, il piu' e' fatto.
Re: Sentirsi accettati
Difficile, ma se un amicizia mi impone di comportarmi in modo diverso da quanto il realtà sono non è una vera amicizia, quindi cercherei di vederli il meno possibile.
Farei capire a Samuele questo, va beh la presa in giro che anche tra amici ci sta ma se si deve comportare in un modo in cui altrimenti non si comporterebbe secondo me non ha senso.
Deve essere se stesso, deve rendersi conto che al mondo la cosa più importante è lui e non piacere a determinate persone.
Soprattutto se le persone sono così.
Noi abbiamo quasi il problema opposto, nel senso che i miei figli sono fin troppo selettivi ed è molto facile scendere dalla loro lista di amici.
Basta che un bimbo fa un torto ad un altro bimbo, e non a loro in prima persona eh, e loro non lo considerano più amico.
Ha quasi dell' assurdo, soprattutto i due maschi, come mal tollerano parolacce soprattutto riferite a qualcuno, scherzi magari non di buon gusto.
Alle volte cerco di far capire loro che anche i migliori amici hanno qualche scivolone, ma niente.
Fabio l altro giorno ha deciso che Simon, un compagno amichetto fin dall' asilo, non è più suo amico perché ha detto che Paolo è stato monello perché non gli lanciava la palla.
Cioè, un fatto gravissimo eh.... mah.
Farei capire a Samuele questo, va beh la presa in giro che anche tra amici ci sta ma se si deve comportare in un modo in cui altrimenti non si comporterebbe secondo me non ha senso.
Deve essere se stesso, deve rendersi conto che al mondo la cosa più importante è lui e non piacere a determinate persone.
Soprattutto se le persone sono così.
Noi abbiamo quasi il problema opposto, nel senso che i miei figli sono fin troppo selettivi ed è molto facile scendere dalla loro lista di amici.
Basta che un bimbo fa un torto ad un altro bimbo, e non a loro in prima persona eh, e loro non lo considerano più amico.
Ha quasi dell' assurdo, soprattutto i due maschi, come mal tollerano parolacce soprattutto riferite a qualcuno, scherzi magari non di buon gusto.
Alle volte cerco di far capire loro che anche i migliori amici hanno qualche scivolone, ma niente.
Fabio l altro giorno ha deciso che Simon, un compagno amichetto fin dall' asilo, non è più suo amico perché ha detto che Paolo è stato monello perché non gli lanciava la palla.
Cioè, un fatto gravissimo eh.... mah.
Re: Sentirsi accettati
Verissimo, noi non siamo loro, e dobbiamo ricordarcelo.Vavi ha scritto:Forse la prima cosa che occorre fare e' non immedesimarsi... loro non siamo noi, e per quanto il nostro vissuto puo' aiutarci a comprendere il loro disagio, secondo me rischiamo di prendere decisioni guidate piu' dal ns stato emotivo che non dalla razionalità.
Io sinceramente non mi sono mai sentita non accettata dal gruppo da piccola, ho vissuto sicuramente momenti di disagio ma me ne sono sempre fregata alla grande, forse aiutata da un'autostima molto forte, non lo so. L'autostima e' sicuramente l'arma piu' forte che possiamo dar loro... se si amano, il piu' e' fatto.
I miei poi sono completamente diversi da come ero io alla loro età, tipo un castigo divino per come mi sono comportata io (che, si, ero stronzissima).
Re: Sentirsi accettati
Pure io! Al contrario però... io non ho mai dato troppe noie ai miei e non avevo tutti i problemi che ha Massimo.tati ha scritto:Verissimo, noi non siamo loro, e dobbiamo ricordarcelo.
I miei poi sono completamente diversi da come ero io alla loro età, tipo un castigo divino per come mi sono comportata io (che, si, ero stronzissima).
Diciamocelo, sono una sfacciata... ieri alle poste ho attaccato bottone (in realtà poi hanno attaccato bottone loro ma non l'avrebbero fatto se mi fossi fatta gli affari miei invece di cercare di aiutarli) con due turisti americani... quando l'ho detto a mia madre ha alzato gli occhi al cielo, Stefano e mia sorella si sono messi a ridere.
Massimo tra un pò non saluta neanche i suoi compagni di classe se non li hanno presentati formalmente.
Re: Sentirsi accettati
E se tu provassi a chiedere a Samuele cosa ne pensa del ragazzo? come si trova con lui? se gli piace o no stare in sua compagnia?
La mia prima reazione di mamma-chioccia è che cercherei di farli incontrare sempre meno, ma questa è la mia reazione d'istinto per proteggere il cucciolo. Non sono sicura che sia la cosa giusta.
che poi, tu conosci e frequenti anche i genitori di questo ragazzo. Che tipi sono? perchè lui ha un comportamento da bullo? E' avvallato dai genitori in questo?
La mia prima reazione di mamma-chioccia è che cercherei di farli incontrare sempre meno, ma questa è la mia reazione d'istinto per proteggere il cucciolo. Non sono sicura che sia la cosa giusta.
che poi, tu conosci e frequenti anche i genitori di questo ragazzo. Che tipi sono? perchè lui ha un comportamento da bullo? E' avvallato dai genitori in questo?
Ultima modifica di candyda il mar nov 03, 2015 12:42 pm, modificato 1 volta in totale.
Re: Sentirsi accettati
Ahahah, vedi?!Flavia ha scritto:Pure io! Al contrario però... io non ho mai dato troppe noie ai miei e non avevo tutti i problemi che ha Massimo.tati ha scritto:Verissimo, noi non siamo loro, e dobbiamo ricordarcelo.
I miei poi sono completamente diversi da come ero io alla loro età, tipo un castigo divino per come mi sono comportata io (che, si, ero stronzissima).
Diciamocelo, sono una sfacciata... ieri alle poste ho attaccato bottone (in realtà poi hanno attaccato bottone loro ma non l'avrebbero fatto se mi fossi fatta gli affari miei invece di cercare di aiutarli) con due turisti americani... quando l'ho detto a mia madre ha alzato gli occhi al cielo, Stefano e mia sorella si sono messi a ridere.
Massimo tra un pò non saluta neanche i suoi compagni di classe se non li hanno presentati formalmente.
Io ero pessima con i compagni, soprattutto quelli un po' meno fortunati.
Fabio l' altro giorno al cinema ha preferito star vicino ad un suo compagno con qualche problema perché almeno era contento di una serata speciale.
Io, a sette anni, con piffero che pensavo di far felice gli altri. Ero molto egoista. Sono cambiata con tempo eh, ma non a sette anni, non a dieci, e men che meno a 13.
Re: Sentirsi accettati
Me lo stavo chiedendo pure io cosa pensasse Samu...candyda ha scritto:E se tu provassi a chiedere a Samuele cosa ne pensa del ragazzo? come si trova con lui? se gli piace o no stare in sua compagnia?
Re: Sentirsi accettati
Befy perdonami ma diro' una cosa difficile per me ... se Samu soffre il sovrappeso occorre intervenire.
Se lui non si accetta non esistono discorsi che lo convinceranno sul fatto che e' una personcina meravigliosa lo stesso.
Se lui non si accetta non esistono discorsi che lo convinceranno sul fatto che e' una personcina meravigliosa lo stesso.