Tutto questo, per inciso, può essere fatto anche senza voti. Evitare i voti però richiede più dialogo tra insegnanti e genitori, più impegno e più tempo da entrambe le parti.Azur ha scritto:Il voto a me genitore serve per capire se dobbiamo aiutare il bambino in modo diverso, se va bene lasciare autonomia assoluta o se va ancora guidato/controllato, se ci sono argomenti particolari che non ha capito o materie che per qualche motivo lo mettono in difficoltà (qui mettono sempre un'annotazione che spiega qual è stato il problema/cosa approfondire, a meno di verifiche perfette).
Diciamo che è il primo "indizio" da approfondire se necessario ai colloqui.
Il voto è più spiccio e immediato (o almeno, lo è in apparenza), solo che può avere "effetti collaterali" non simpaticissimi, come frustrazione degli alunni, competizione tra gli alunni bravi, genitori che si fissano sui voti e così via.