Avevo delle certezze, ovvero reminiscenze scolastiche
Re: Avevo delle certezze, ovvero reminiscenze scolastiche
Ecco, la maestra della mia vicina di casa è così.
Per ogni rgione devono farsi lo schema della superficie in kmq, le province, le montagne, i cibi tipici, le maschere... un carnaio di informazioni, che non hanno senso e che spesso le scrive la mamma, perché non c'è il tempo materiale di fare tutto.
Io sarei per una via di mezzo, più un confronto partendo da quello che già i bambini conoscono (es. Roma è grande tre volte treviso, non la superficie di roma, che non ha alcun senso per loro), che una pappardella detta a memoria che dopo un mese non si ricorda più.
C'è da dire che anche allenare la memoria non è una cattiva abitudine. Io i sette re di roma ancora me li ricordo, imparati a memoria in terza o quarta elementare.
Per ogni rgione devono farsi lo schema della superficie in kmq, le province, le montagne, i cibi tipici, le maschere... un carnaio di informazioni, che non hanno senso e che spesso le scrive la mamma, perché non c'è il tempo materiale di fare tutto.
Io sarei per una via di mezzo, più un confronto partendo da quello che già i bambini conoscono (es. Roma è grande tre volte treviso, non la superficie di roma, che non ha alcun senso per loro), che una pappardella detta a memoria che dopo un mese non si ricorda più.
C'è da dire che anche allenare la memoria non è una cattiva abitudine. Io i sette re di roma ancora me li ricordo, imparati a memoria in terza o quarta elementare.
Re: Avevo delle certezze, ovvero reminiscenze scolastiche
Ma io non sono contro la memorizzazione tout court.MatifraSo ha scritto: C'è da dire che anche allenare la memoria non è una cattiva abitudine. Io i sette re di roma ancora me li ricordo, imparati a memoria in terza o quarta elementare.
Però trovo ci siano cose più interessanti e piacevoli da imparare a memoria, rispetto ai sette re di Roma (o agli imperatori con relative date, da Ottaviano a Commodo, che ho imparato al liceo classico).
Ad esempio, canzoni
Re: Avevo delle certezze, ovvero reminiscenze scolastiche
Puoi memorizzare una canzoncina con i sette re di roma, hahahah!
La supplente di sofia l'anno scorso ha fatto per tutti i bimbi il cd con le tabelline. Ovvio, erano dasstudiare anche in modo tradizionale però quello ha dato una mano.
La supplente di sofia l'anno scorso ha fatto per tutti i bimbi il cd con le tabelline. Ovvio, erano dasstudiare anche in modo tradizionale però quello ha dato una mano.
Re: Avevo delle certezze, ovvero reminiscenze scolastiche
VerissimoVero79 ha scritto:Come Scilla, uguale.
E scienze invece? La studiano come se dovessero diventare medici...
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Re: Avevo delle certezze, ovvero reminiscenze scolastiche
QuotoMatifraSo ha scritto:Dipenderà anche dalla maestra, ma i testi scolastici sono tutti uguali, quindi le maestre si attengono a quelli.lenina ha scritto:I programmi di storia dipendono dalla maestra non esiste un programma ministeriale comune.
Secondo me non è male alle elementari farne meno e meglio tanto verrà fatta tutta alle medie.
La cosa importante per le elementari (e anche l'obiettivo ministeriale) non è imparare date e fatti ma capire molto molto bene lo scorrere del tempo e come il passato influenzi il presente.
Leggevo proprio qua un maestro che aveva scelto di farlo percorrendo la storia della città in cui vivono.
Anche la geografia ha come obiettivo comprendere la vastità della terra non tanto imparare a memoria capitali e varie.
Che lo studio a memoria sia stato sostituito da questi concetti lo trovo positivo. Stimolando la curiosità i bambini poi si fanno domande e di li arrivano le risposte che approfondiranno alla scuola media.
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Re: Avevo delle certezze, ovvero reminiscenze scolastiche
Non sono esperta di maestre e testi della primaria.scilla ha scritto:QuotoMatifraSo ha scritto:Dipenderà anche dalla maestra, ma i testi scolastici sono tutti uguali, quindi le maestre si attengono a quelli.lenina ha scritto:I programmi di storia dipendono dalla maestra non esiste un programma ministeriale comune.
Secondo me non è male alle elementari farne meno e meglio tanto verrà fatta tutta alle medie.
La cosa importante per le elementari (e anche l'obiettivo ministeriale) non è imparare date e fatti ma capire molto molto bene lo scorrere del tempo e come il passato influenzi il presente.
Leggevo proprio qua un maestro che aveva scelto di farlo percorrendo la storia della città in cui vivono.
Anche la geografia ha come obiettivo comprendere la vastità della terra non tanto imparare a memoria capitali e varie.
Che lo studio a memoria sia stato sostituito da questi concetti lo trovo positivo. Stimolando la curiosità i bambini poi si fanno domande e di li arrivano le risposte che approfondiranno alla scuola media.
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Però alle medie, pur avendo tutti gli stessi testi, noi insegnanti di lettere non svolgiamo affatto lo stesso programma.
Il testo è un canovaccio, non una Bibbia cui attenersi!
Re: Avevo delle certezze, ovvero reminiscenze scolastiche
Comunque la prova del nove non dimostra che la moltiplicazione e' fatta bene. Tantomeno la proprieta' commutativa!!! Non sono vere prove.