Buongiorno prof

[lenina]

È vero, Lenina.
Ma ora si fatica molto di più a stopparli e sono più numerosi.

O forse ognuno tende a vedere e ingrandire il peggio e notare meno la normalità.
anche perchè la normalità non fa notizia e non viene criticata ne valutata generalizzando

[los]

No, assolutamente.
Io abito qui da 26 anni, i miei figli sono cresciuti qui, hanno passato il tempo libero sul piazzale e ci sono sempre stati una ventina di bambini.
Da qualche anno la situazione è cambiata, ce ne sono alcuni che fanno danni e i genitori se ne infischiano e li difendono davanti all'evidenza.
Danni intenzionali, intendo.
Senza contare gli insulti che si scambiano.

[France]

Le maestre di mia figlia non solo si fanno dare del tu dagli alunni ma si lasciano anche abbracciare calorosamente quando alla mattina le vedono.

Se la cosa viene spontanea, la trovo bellissima.
Sono le donne che ci sostituiscono per gran parte della giornata, negli anni più importanti della crescita.
Dove ancora è tanto importante il calore e il contatto. L'essere capiti e sorretti.
Quindi ben vengano maestre che si affezionano e fanno sentire i nostri figli come a casa.

Anche a scuola di Lorenzo fanno così.
Anch'io la trovo una cosa molto positiva.

[los]

Alle elementari è così, anche mia figlia è molto abbracciata

[Trilli]

Concordo in pieno con il discorso di Cate.
E non trovo, al pari, nulla di sbagliato.
Io dalle elementari davo del lei alla maestra e questo, anche, mi ha portato tutt'oggi a dare del lei alle persone più grandi, in primo luogo, ed anche a quelle che incontro per lavoro più giovani (pure). Che non è così scontato, eh?
Sapete quanti arrivano qui e mi danno del tu? Perchè tanto sei giovane (una volta, almeno, si chiedeva: possiamo darci del tu? e si rispondeva a seconda del caso).
Quindi parte tutto da lì, non è coercizione, è solo buona educazione. E mi auguro che i miei figli non capitino in classi dove le maestre si fanno dare del tu, davvero. E i professori non si facciano chiamre Prof, peggio pure

Le maestre di mia figlia non solo si fanno dare del tu dagli alunni ma si lasciano anche abbracciare calorosamente quando alla mattina le vedono.
Io ho chiesto loro il motivo del farsi dare del tu e del "ciao" come saluto e loro mi hanno risposto che loro preferiscono così.
Io ho sempre dato del lei dal maestro delle elementari ai professori di ragioneria e lo faccio anche con le maestre di mia figlia.

Io davo del tu alle mie maestre, alla fine degli anni '70.
Non sono cresciuta maleducata né irrispettosa per questo.
Del lei lo davo, da bambina, agli sconosciuti. Le maestre non sono delle estranee, quindi il tu ci sta.
Alle medie, poco alla volta, cerchiamo di farli passare al "lei" ma non perché sia sinonimo di rispetto (un alunno fu sospeso per aver detto a una docente "LEI È UNA STRONZA, VADA AFFANCULO!"), ma perché fa parte del registro comunicativo formale che devono imparare a usare quando si rapportano con certe categorie di persone.
Mi piace ovviamente che mi dicano "posso?" e "per favore" e "grazie" ma non per puro formalismo. Per mostrare che si rendono conto che non tutto è né lecito né dovuto, e che da parte mia è un segno di attenzione e rispetto acconsentire alle loro richieste.
Che mi chiamino profe non mi scandalizza. È gergale ma non lo trovo sconveniente, se accompagnato da un atteggiamento rispettoso.
Alzarsi al cambio dell'ora o se entra il DS va bene.
Alzarsi ogni 10 minuti perché entra un adulto preferirei di no.

[Azur]

Alle medie, poco alla volta, cerchiamo di farli passare al "lei" ma non perché sia sinonimo di rispetto (....), ma perché fa parte del registro comunicativo formale che devono imparare a usare quando si rapportano con certe categorie di persone.

ma infatti, non si può confrontare il ruolo di una maestra elementare con quello di un prof di medie o anche superiori.
I ragazzi cambiano in modo abissale, è doveroso e indispensabile che imparino modalità diverse di rapportarsi,
e questo secondo me passa anche dall'imparare a usare certi "formalismi" in modo adeguato-

[Claudia]

Nei miei lontani anni delle medie era obbligatorio l'alzarsi, il lei verso i Professori e l'odioso grembiule nero.
Al liceo era normale che alunni e Professori si dessero del lei, alcuni addirittura premettevano il "signorina" al cognome.
Ma il rispetto, quello vero, profondo, erano soltanto in pochi tra gli insegnanti ad esserselo "guadagnato" sul campo.
Guarda caso quelli che erano autorevoli e non autoritari.
Quelli che rispettavano la persona-alunno.

Da allora sono passati un bel po' di anni ma non credo che la sostanza sia cambiata, per i miei figli è andata più o meno allo stesso modo.
Io sono di quelle che, ancor oggi, scrivono Prof. con la P maiuscola e non mi dispiace che i ragazzi usino certi "formalismi" servono anche quelli.
Poi, i tempi cambiano e quindi ben venga anche il tu, ben venga anche quel pizzico di complicità se il tutto va a braccetto del rispetto reciproco.

[laste]

Ammetto che faccio molta fatica a collegare il gesto di educazione di alzarsi all'ingresso di un docente con le parole dictat, abbassare la testa, coercizione
Al solito si tratta sempre di come percepiamo quello che accade.