Ma no, Ema. È una comunicazione e serve per la collaborazione scuola-famiglia.
L'insegnante scrive sul diario se ci sono comportamenti inadatti, il genitore ne prende atto e dirà al bambino che ne è venuto a conoscenza.
La stessa cosa se arrivasse spesso in ritardo, se non portasse il materiale, se se se
Niente di tragico, sono comunicazioni informative.
la prima nota
Re: la prima nota
Si Los, capisco, ma insomma in prima anche il genitore è un novellino, non solo il bimbo,un pochino più di comunicazione non aiuterebbe?
Due righe meno sterili, ecco.
Due righe meno sterili, ecco.
Re: la prima nota
Ema ha scritto:Ma quello che non capisco, è l'utilità.
Io a casa cos dovrei fare, secondo la maestra? Spiegare al bimbo che deve sforzarsi di stare fermo, ok, immagino già lo si faccia, ma non è compito tuo, in primis, fargli capire i nuovi meccanismi? Io mica ci sono, se poi non ci parliamo che me ne faccio della nota? Vuole essere una punizione? Devo dare seguito? Boh, non capisco.
ecco, appunto. Sono una donna nel dubbio.
Re: la prima nota
E cosa vuoi fare, Shara?
Gli leggi la nota, gli spieghi il significato e gli ribadisci che a scuola si fa il possibile per permettere lo svolgimento della lezione.
Forse non ha ancora ben chiaro come funzionano le cose, la maestra lo spiega, tu lo spieghi... a furia di sentirselo dire, imparerà. L'importante è non lasciar correre, altrimenti si confonde.
Gli leggi la nota, gli spieghi il significato e gli ribadisci che a scuola si fa il possibile per permettere lo svolgimento della lezione.
Forse non ha ancora ben chiaro come funzionano le cose, la maestra lo spiega, tu lo spieghi... a furia di sentirselo dire, imparerà. L'importante è non lasciar correre, altrimenti si confonde.
Re: la prima nota
Secondo me non si è trattata di una nota vera e propria ma di una semplice comunicazione dell'insegnante.Sharazade ha scritto:Ema ha scritto:Ma quello che non capisco, è l'utilità.
Io a casa cos dovrei fare, secondo la maestra? Spiegare al bimbo che deve sforzarsi di stare fermo, ok, immagino già lo si faccia, ma non è compito tuo, in primis, fargli capire i nuovi meccanismi? Io mica ci sono, se poi non ci parliamo che me ne faccio della nota? Vuole essere una punizione? Devo dare seguito? Boh, non capisco.
ecco, appunto. Sono una donna nel dubbio.
Chiaramente forse si aspetta che tu parli al piccolo per fargli capire che a scuola deve avere un comportamento che non porti disturbo agli altri (difficile eh).