Matilde e l'asilo. Così non si può.

Parliamo dei nostri bambini dai 6 a 12 anni
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Matilde e l'asilo. Così non si può.

Messaggio da Marialisa » ven gen 20, 2012 6:15 pm

Scusate se vi ammorbo con l'ennesimo post, ma la questione asilo con Matilde sta diventando più complicata di quanto pensassi.

Ordunque.

Scuola dell'infanzia a 500mt da casa, statale, 1 sola sezione, classi omogenee per età.

Antefatto

Marzo-Maggio 2011: primi pomeriggi (4-5 incontri) di "accoglienza" nell'asilo dove Matilde avrebbe frequentato la classe primavera. Bimba più che entusiasta. Poco più di un'oretta passata in compagnia degli altri bimbi e del papà, visto che io ero col pancione e gli incontri son capitati sempre quando io avevo qualche esame o visita.

Settembre 2011.
Iniziamo l'inserimento.
I primi giorni sono organizzati in due gruppi separati di bambini che si alternano nelle due settimane di inserimento. In questa fase i genitori possono rimanere con i bimbi.

In pratica rimanevamo solo io ed altri 2-3 genitori su 20 bimbi.

I primi giorni nessun distacco, i giorni successivi provo ad allontanarmi dalla stanza, ed i risultati sono incoraggianti: lei rimane tranquilla a giocare con gli altri senza per nulla essere infastidita dal fatto che io non ci sia.

Poi di colpo l'imprevisto.
Matilde non si vuole piu staccare dai miei pantaloni. Continuiamo così per gli ultimi giorni di inserimento, con alti e bassi: giorni in cui non si stacca affatto, giorni in cui è tranquilla. Ma basta un niente che scoppia a piangere e torniamo a punto e a capo.
Finisce l'inserimento.
Io mi impunto con le maestre che vorrebbero che la lasciassi piangere finché non si fosse abituata.
Io mi oppongo, non posso lasciarla piangere così.
Ma forse non è solo per quello.
Anche a me quelle maestre non piacciono. Non piacciono le loro urla, il trattare bimbi di 2 anni e mezzo 3 alla stregua di bimbi di 6 anni, pretendendo il silenzio e lo star fermi ai loro posti già dopo un mese di scuola...
Insomma... Cerchiamo di "tirare avanti" e piano piano sembra di riuscire a migliorare la situazione... Con la maestra più dolce delle due Matilde comincia ad avere più confidenza, io resto fuori dalla porta mentre lei sta dentro.
Sono sollevata, e penso che in fondo c'è voluto solo più tempo, ma ce l'avevamo fatta...

Ed invece...

La settimana dopo, cambio di maestra. Ricevo una sonora lavata di capo perché non posso stare ancora dentro ad inserimento finito (altre due mamme avevano lo stesso problema).
Non sono convinta, ma accetto di fare la prova del "pianto"
(mi sento ancora una cacca per quello, e a dire la verità ho pianto anche io di brutto).

E naturalmente sono fiumi di lacrime.
Riproviamo il giorno successivo: idem. E ancora, ancora ancora....
Dopo una settimana così, con pianti dalla sera prima di andare a dormire, decido che non è il caso.
Soffriamo tutti. Lei piange, io ho io cuore a pezzi, il fratellino che la sente piangere piange per simpatia e casa diventa un coro.

Ormai si avvicinano le vacanze di natale, e complice un malanno la tengo a casa, con proposito di riprovare dopo le feste.

Ebbene, le feste son passate.
Matilde è ancora a casa con me.
Io vorrei che andasse anche per farla divertire e non annoiare come succede a casa, ma lei non ne vuole sapere. Come si accenna a parlare di asilo lei scoppia a piangere, ha gli incubi notturni, è il primo pensiero del mattino e l'ultimo della sera.

Ora sto valutando il cambio di scuola per il prossimo anno, ma anche solo a parlarne Matilde si incupisce.
Si vede proprio che ci sta male, non è solo un "capriccio" come le maestre vorrebbero farlo passare.

Ce la faremo a settembre ad andarci con un po' più di serenità?
O siamo destinati a lasciarla piangere?

Io non glie la fò, davvero.

Consigliatemi se potete...
Io sono disposta tranquillamente a cambiar scuola, ma non ho pareri da ascoltare... Mi dovrei affidare solo alle apparenze e non vorrei cadere dalla padella alla brace...

Che situazione....


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Messaggio da Marialisa » ven gen 20, 2012 6:15 pm

Scusate lascio e ripasso più tardi...
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Messaggio da Sheireh » ven gen 20, 2012 6:20 pm

Chiama tutte le scuole che puoi raggiungere e chiedi un colloquio personale (le giornate aperte non bastano) con la coordinatrice. Chiedi come funzionano le cose in linea generale (la giornata, le attività, ecc) e poi parla direttamente del problema (senza chiaramente usare toni duri nei confronti delle maestre) e vedi cosa ti dicono.

Non parlare di scuola per un po', proprio neanche per sbaglio.

Devi muoverti in fretta però, perché le iscrizioni sono aperte in molti posti e in molti chiudono a fine mese o poco dopo.
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Messaggio da micmar » ven gen 20, 2012 6:22 pm

credo non ce la farei, ma tu riusciresti a stare a casa con due?
forse è semplicemente troppo piccina per la materna, non c'è una ludoteca o un nido in cui iscriverla?
di certo maestre autoritarie non aiutano
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Messaggio da Sheireh » ven gen 20, 2012 6:26 pm

micmar ha scritto:credo non ce la farei, ma tu riusciresti a stare a casa con due?
forse è semplicemente troppo piccina per la materna, non c'è una ludoteca o un nido in cui iscriverla?
di certo maestre autoritarie non aiutano
Eh, ma a settembre avrà l'età più che giusta, quindi le "tocca", a meno di tenerla appunto a casa.
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Messaggio da micmar » ven gen 20, 2012 6:31 pm

Sheireh ha scritto:Eh, ma a settembre avrà l'età più che giusta, quindi le "tocca", a meno di tenerla appunto a casa.
glielo consigliavo per questi mesi, non per l'anno prossimo
magari con un bimbino piccolo le farebbe comodo qualche ora "di respiro"
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Messaggio da Marialisa » ven gen 20, 2012 9:30 pm

Eccomi. Scusate il papiro e la fuga ma devo approfittare dei momenti liberi che mi lasciano i pargoli.


Per ora, l'idea era evitare di riprovare fino a giugno, e nel frattempo (dopo aver fatto un giro di conoscienza nelle altre scuole) iscriverla ad almeno un altra in modo da avere una alternativa.

Il fatto è che da quando c'è stata questa brutta esperienza all'asilo, Matilde si è ancora di più attaccata a me (e già prima lo era molto).
L'altro giorno per riuscire ad andare da sola dal mio medico è stata una tragedia: mezz'ora per convincerla del fatto che non potesse venire con me, e che sarei tornata di li a poco.
E nonostante l'avessi lasciata alla fine tranquilla, col padre e col fratello, mi ha fatto chiamare, disperata, perché tornassi presto.

Non so... É come se l'asilo avesse fatto riaffiorare in lei la paura che io vada via, come successe quando nacque Samuele... Li per li la cosa fu presa bene, ma evidentemente l'esperienza l'ha segnata tanto.

In tutto ciò ci si mette anche il caratterino.
Quando decide una cosa, quella è, a meno che non si ragioni insieme fino allo sfinimento (ma non sempre basta).
Ed in questo le insegnanti, a mio parere, hanno sbagliato l'approccio con lei.
L'hanno etichettata subito come capricciosa e dal caratterino difficile...

E a me questa cosa non è mai andata giu.

Purtroppo non ebbi modo di guardarmi attorno, lo scorso anno, non guardai le altre scuole perché ero impegnata col dottorato, il pancione... e comunque in questa scuola c'era già la cuginettta la cui madre mi sembrava entusiasta...

Ma evidentemente i metri di giudizio erano diversi (nonché le insegnanti).
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la Martina
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Messaggio da la Martina » ven gen 20, 2012 10:10 pm

io nella vostra situazione cambierei scuola. Quella vicina ti ha fatto una brutta impressione. Per lei è diventata un lager. Probabilmente a torto, chiaro, magari si sono sommate la sua giovane età e qualche atteggiamento un po' rigido di una maestra. Ma tant'è, e non so come potrete cambiare questa situazione...
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