Il frate in classe (materna)

Parliamo dei nostri bambini dai 6 a 12 anni
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Sharazade
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Il frate in classe (materna)

Messaggio da Sharazade » ven dic 02, 2011 4:06 pm

Oggi la maestra mi rincorre fuori dalla classe, mi dice che sarebbe venuto in classe a parlare un frate. Io non sono cattolica e mio figlio non fa religione. Vuole sapere se può stare in classe o se lo deve far uscire. Mi dice che non deve parlare di religione ma di aiuto al prossimo e che ha detto che in classe ci sono ben 5 bimbi non cattolici e che dovrà essere laico.
Spiego alla maestra che non ci sono problemi, che chiunque voglia parlarmi di ciò che fa io lo ascolto, non perchè è frate ho pregiudizi e non voglio che mio figlio ascolti. La cosa che non mi sta bene è che è sempre un frate o un prete ad avere accesso alle scuole e mai un rabbino, un buddista o un laico di un'associazione tipo umanitario? Lei mi sorride e mi dice che la scuola laica e pluralista che io sogno in Italia forse non ci sarà mai. Bon.
Vado a prendere Federico e mi racconta il tutto, con grande entusiasmo. Il frate ha parlato di San Francesco (menomale doveva esser laico), che una volta chiese scusa a dei ladri che erano stati brutalmente cacciati da dove stavano per rubare e offrì loro del pane. (tenete presente che è il racconto di Federico che ha 4 anni). Poi lui aggiunge, e son sicura che il frate non lo ha detto, che dunque è giusto rubare perchè erano ladripoverissimi e non avevano niente da mangiare. :occhiodibue: Anche perchè dopo uno dei due ladri diventò frate (ah, beh, allora!!!)
Così mentre mangiavamo abbiamo ragionato sul fatto che invecve mai mai mai bisogna rubare. E nemmeno farsi derubare. Che far del bene alla gente significa tante altre cose, che i ladri è sempre meglio non farli entrare a casa.
Poi Federico mi ha detto:"Ma allora che ci ha raccontato a fare questa storia?"...e me lo chiedo anche io, sinceramente. Allora preferivo che raccontava la parabola del buon samaritano. O delle missioni dei missionari in africa. Scema che sono, che mi fido e penso che talvolta ci si possa fidare.


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perelisa
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Messaggio da perelisa » ven dic 02, 2011 4:44 pm

San Francesco, anche se non è un personaggio propriamente laico..( tutt'altro) è comunque un grande esempio di umanità..io sapevo del fatto che ha lavorato molto per la conversione dei ladri, ma la storia specifica che racconti non la ricordo..se tuo figlio ha capito quello che ti ha detto mi sa che ci sono stati dei problemi di..ehm..comprensione..magari il frate ha usato parole e concetti difficili (non so se è abituato ad avere a che fare con i bimbi così piccoli..), forse per aiutarli a comprendere ha usato giri di parole che hanno solo confuso i bimbi e tu hai fatto bene a correggere il tiro..
Comunque sia la maestra che tu non potevate sapere a priori cosa avrebbe detto il frate ( e come, soprattutto..)..hai fatto bene a fidarti..e mi auguro anche io, da cattolica, che nelle scuole possano raccontare la loro storia laici, rabbini, buddisti ecc.. Secondo me sarebbe un arricchimento!
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Linda Eva
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Messaggio da Linda Eva » ven dic 02, 2011 5:19 pm

Dall'insieme del racconto di tuo figlio unito a quello che ho studiato di S. Francesco (storia, non religione, eh), pur non ricordando l'episodio esatto, direi che il significato poteva essere qualcosa di simile:

S. francesco chiese scusa a dei Poveri, per essere stati maltrattati mentre tentavano di rubare qualcosa da mangiare perché invece, forse, a lui, in quello stesso posto avevano offerto del pane mentre chiedeva la questua e gli diede probabilmente tutto ciò che aveva raccolto fino ad allora.
Immagino pure il perché. Lui, che povero non era, aveva scelto di vivere in povertà, quindi si sentiva in colpa verso i poveri veri, in casi simili, perché la carità che facevano volentieri a lui in quanto 'monaco', in realtà avrebbe dovuto essere destinata prima di tutto alla loro sopravvivenza.

E probabilmente l'insegnamento sarebbe sia che non dobbiamo sottrarre ai poveri ciò che è destinato a loro, sia nel nel fatto che se i poveri avessero almeno il necessario per sopravvivere probabilmente non commetterebbero il peccato/reato di rubare per fame.
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Sharazade
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Messaggio da Sharazade » lun dic 05, 2011 11:13 am

Non contesto San Francesco, il punto è che un bambino ha tratto un insegnamento assolutamente sbagliato da quello che è stato raccontato.
Questo significa che il racconto o non era idoneo al risultato a cui si voleva arrivare, o era raccontato in modo non adatto ad un pubblico così delicato e impressionabile e non dotato di critica.
Allora un esponente cattolico va da dei bimbi e dice quello che gli gira per la testa, non va bene. Lo avesse fatto quelcun altro sarebbe successo un casino. Stamattina l'impressione di altre mamme è stato lo stesso mio.
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misspurple
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Messaggio da misspurple » lun dic 05, 2011 11:18 am

Credo abbia raccontato in maniera troppo semplicista una cosa molto importante, senza tenere conto che i bambini non hanno senso critico nell'interpretare ciò che gli viene detto da una persona che rappresenta una certa "autorità".
Hai fatto bene a rispiegare il concetto secondo il tuo modo di vedere, perchè rispecchia ciò che tu stessa gli avresti comunque insegnato.
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Agnese G. Pupa
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Messaggio da Agnese G. Pupa » lun dic 05, 2011 11:29 am

ma infatti mi chiedo che pre-requisiti debba avere una persona esterna per entrare in una materna a diffondere (quali?!) messaggi.

Secondo me il punto è questo: il frate con chi a discusso gli argomenti da trattare?!
ha compentenze in ambito della pedagogia per non sbagliare termini da usare nel messaggio!? o si tollera tutto perchè il pensiero "cristiano è buono a prescindere"?!

Io non sono cattolica, non ho battezzato il pupo e sono molto critica nei confronti della chiesa, però non ho niente in contrario se un frate incontri dei bimbi (meglio se di qualche anno piu grandi però) l'importante è che non lo faccia "così" senza capo ne coda. E dato quello che ti ha riportato il tuo bimbo, mi pare che il messaggio che aveva in mente non sia mica arrivato...

i poveri sono un prodotto di una società iniqua e in quanto tale bisogna riconoscere che se tutti stessimo bene i ladri non esisterebbero e non che sia giusto andare a rubare perchè sanFrancesco "aveva i sensi di colpa nei confronti dei poveri" .... :occhiodibue:

a me pare che abbia fatto un vero casino a spiegare questa cosa mettendoci dentro - a tutti i costi - la Chiesa e la figura di SanFrancesco.... spiegato laicamente avrebbe avuto piu effetto!

non sono molto daccordo che le figure religiose qualsiasi esse siano, vadano a parlare alla materna, sono troppo piccoli i bimbi per capire cosa si sottintende nella maggior parte delle parabole e aneddoti vari e poi sinceramnete ognuno "porterebbe acqua al suo mulino" confondendo le idee ai bimbi.
Meglio farlo (se proprio si deve) all'elementari/medie dove le capacità cognitive sono maggiori.
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Messaggio da Agnese G. Pupa » lun dic 05, 2011 11:33 am

misspurple ha scritto:Credo abbia raccontato in maniera troppo semplicista una cosa molto importante, senza tenere conto che i bambini non hanno senso critico nell'interpretare ciò che gli viene detto da una persona che rappresenta una certa "autorità".
Hai fatto bene a rispiegare il concetto secondo il tuo modo di vedere, perchè rispecchia ciò che tu stessa gli avresti comunque insegnato.
esatto Miss!
non ho niente in contrario a SanFrancesco, anzi credo che come Cristo siano delle figure positive e credo anche che racconterò di loro a mio figlio quando sarà piu grande e vorrà sapere. ma gli raccontero di due persone belle togliendo tutto il lato di religiosità impregnatogli addosso...in maniera laica.

non credo che un frate riesca ad essere obiettivo parlando della chiesa e della fede
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Sharazade
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Messaggio da Sharazade » lun dic 05, 2011 11:35 am

Agnese G. Pupa ha scritto:ma infatti mi chiedo che pre-requisiti debba avere una persona esterna per entrare in una materna a diffondere (quali?!) messaggi.

Secondo me il punto è questo: il frate con chi a discusso gli argomenti da trattare?!
ha compentenze in ambito della pedagogia per non sbagliare termini da usare nel messaggio!? o si tollera tutto perchè il pensiero "cristiano è buono a prescindere"?!

.
Ecco
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