Mah.....non so cosa pensare.
Mah.....non so cosa pensare.
Oggi alle 13 sono davanti a scuola a parlare con alcuni genitori della classe di Cristian.
A un certo punto esce una maestra e si avvicina a noi dicendo che doveva informarci dell’accaduto. Tempo due parole e capiamo che si riferiva solo a due genitori (il papà di uno e la mamma di un altro).
Praticamente uno dei due bambini si era annodato i lacci delle scarpe in modo da non riuscire più a slegarli e scherzando ha cominciato a dire che chi fosse riuscito a slegarli sarebbe diventato il re dei nodi. Hanno provato più o meno tutti i maschi (sono solo 6) e uno scherzando ha detto “adesso prendo le forbici e te li taglio…. Vedrai che ce la faccio!” Il bambino in questione non ha sentito e quindi non ha ribattuto.
Detto e fatto, l’altro ha preso le forbici e gli ha tagliato i lacci.
Per contro il primo, gonfio di rabbia (sia le maestre che Cristian dicono che quando si arrabbia diventa tutto rossissimo e urla) ha preso le forbici e ha tagliato gli strappi delle scarpe del compagno.
Ammetto di essere rimasta basita anche perché mentre uno può tranquillamente cambiare i lacci, l’altro si trova con un paio di scarpe da buttare…… E alla loro età non sono neanche più proprio economiche.
E poi penso che sono bambini di quinta, bambini che ormai dovrebbero avere un po’ di maturità per comprendere le conseguenze di un gesto….
A un certo punto esce una maestra e si avvicina a noi dicendo che doveva informarci dell’accaduto. Tempo due parole e capiamo che si riferiva solo a due genitori (il papà di uno e la mamma di un altro).
Praticamente uno dei due bambini si era annodato i lacci delle scarpe in modo da non riuscire più a slegarli e scherzando ha cominciato a dire che chi fosse riuscito a slegarli sarebbe diventato il re dei nodi. Hanno provato più o meno tutti i maschi (sono solo 6) e uno scherzando ha detto “adesso prendo le forbici e te li taglio…. Vedrai che ce la faccio!” Il bambino in questione non ha sentito e quindi non ha ribattuto.
Detto e fatto, l’altro ha preso le forbici e gli ha tagliato i lacci.
Per contro il primo, gonfio di rabbia (sia le maestre che Cristian dicono che quando si arrabbia diventa tutto rossissimo e urla) ha preso le forbici e ha tagliato gli strappi delle scarpe del compagno.
Ammetto di essere rimasta basita anche perché mentre uno può tranquillamente cambiare i lacci, l’altro si trova con un paio di scarpe da buttare…… E alla loro età non sono neanche più proprio economiche.
E poi penso che sono bambini di quinta, bambini che ormai dovrebbero avere un po’ di maturità per comprendere le conseguenze di un gesto….
I due bambini in questione come si dice qui "non si pigliano proprio". E' dall'inizio dell'anno che si scontrano, solitamente a parole. Sono proprio incompatibili e perfino Cristian è dispiaciuto del fatto che non si riesca a far gruppo essendo solo in sei perchè o c'è uno o c'è l'altro.chiccha ha scritto:Mah, io la vedo come cose che accadono a scuola.
La maturità di un bimbo di 10 anni in preda alla rabbia...se è un episodio singolo non gli darei molto peso
Le maestre ci stanno lavorando molto, e secondo la versione di Cristian davanti al bambino arrabbiato con le forbici in mano, l'altro avrebbe cominciato a fare lo sbruffoncello dicendo "dai, dai, vediamo......"
però cavolo, parliamo di un paio di scarpe, non di una matita!!!!