GRAZIE ragazze!!
Certo, per Vittorio farò tutto il possibile, e già diverse volte mi sono "fatta violenza" per ottenere quello che poteva essergli utile (come dal dirigente scolastico con il quale ho alzato veramente la voce...... e non è da me credetemi!)
Solo che è triste constatare che chi fa il sostegno, nel nostro caso, non è ovviamente specializzata, non solo, non ha esperienze con bambini autistici, ma non ha nemmeno esperienza come sostegno......
E aggiungiamo il fatto che non vuole approfondire questo discorso.
Peccato che era la "prima" in graduatoria....
insegnante di sostegno
Cosa fa?franziskova ha scritto:Quoto chi dice di parlare con il corpo insegnanti.
Cosa fa o non fa quest'insegnante?
Ne so poco.
Un giorno l'ho trovata che faceva un puzzle con Vittorio a "casaccio".
Cioè non guidava Vittorio nell'attività.
(Mentre Vitto è in grado di scegliere, quando gli è proposta l'attività, scegliere con quale puzzle incominciare, farlo, chiedere aiuto per completarlo e riporre una volta finito tutto nella scatola)
Oppure ieri mi chiede: "Vittorio conosce i colori?"
Io le rispondo che li distingue chiaramente (sa mettere ad es. il cerchio giallo, il rettangolo verde, il triangolo blu sulla scheda nell'esatta posizione - non confondendo nè forma nè colore-)
E lei aggiunge che in un lavoro che gli aveva dato le forme le aveva messe correttamente, ma poi non aveva messo in ordine il colore (che però non era riportato nella forma e quindi per lui impossibile da capire).
Cosa non fa?
Di fronte all'evidente disagio che Vittorio manifesta in sua presenza continua a sostenere di aver sintonia con lui e che non ci sono difficoltà.
.... solo che poi questo disagio si va ad aggiungere ad es. alla difficoltà di comprendere l'attività da svolgere (ovviamente i due disagi sono da risolvere diversamente).
Le ho proposto di incontrare la psicologa di Vitto (visto che con l'educatrice della neuro è stato abbastanza un flop...), ma lei non lo ritiene necessario perchè <<non può girare tutto l'anno per incontrare gli esperti>> (parole testuali).
.....Dovrebbe girare tutte le mattine se fosse necessario, vista anche la sua arroganza!
anche con Giorgio è capitata qualche insegnante di sostegno non specializzata ma ho trovato persone umili che accoglievano le proposte da me fatte e cercavano di capire cosa era necessario fare,io chiedevo sempre al primo colloquio se avevano già fatto il sostegno e con che tipologia di problermi perchè i bimbi disabili hanno comunque una varietà diversa di problemi e una persona magari non ha mai avuto bimbi con quel problema,devo dire però che in questo sono stata fortunata e le insegnanti si davano da fare per dare il meglio,a parte l'insegnante di 2 elementare.
Certo che se non vuole incontrare chi conosce meglio le problematiche di Vittorio e le possibili strategie da mettere in atto.....vai dal dirigente o meglio ancora da referente dell'handicap,poi se la scuola è statale dovrebbe esserci i GLH(gruppo lavoro sull'handicap) o una cosa simile dove ci sono presenti insegnanti,genitori e referenti H,chiedi a qualcuno ,magari guarda nel POF dellla scuola se esiste un grupppo per l'handicap,forza e coraggio.
Certo che se non vuole incontrare chi conosce meglio le problematiche di Vittorio e le possibili strategie da mettere in atto.....vai dal dirigente o meglio ancora da referente dell'handicap,poi se la scuola è statale dovrebbe esserci i GLH(gruppo lavoro sull'handicap) o una cosa simile dove ci sono presenti insegnanti,genitori e referenti H,chiedi a qualcuno ,magari guarda nel POF dellla scuola se esiste un grupppo per l'handicap,forza e coraggio.
non penso proprio possa rifiutarsi, mai sentita una cosa simile.polpit ha scritto: Le ho proposto di incontrare la psicologa di Vitto (visto che con l'educatrice della neuro è stato abbastanza un flop...), ma lei non lo ritiene necessario perchè <<non può girare tutto l'anno per incontrare gli esperti>> (parole testuali).
.....Dovrebbe girare tutte le mattine se fosse necessario, vista anche la sua arroganza!
questo al dirigente l'hai detto?
La referente è una delle persone con cui sono riuscita a parlare questa mattina.Anto 59 ha scritto:anche con Giorgio è capitata qualche insegnante di sostegno non specializzata ma ho trovato persone umili che accoglievano le proposte da me fatte e cercavano di capire cosa era necessario fare,io chiedevo sempre al primo colloquio se avevano già fatto il sostegno e con che tipologia di problermi perchè i bimbi disabili hanno comunque una varietà diversa di problemi e una persona magari non ha mai avuto bimbi con quel problema,devo dire però che in questo sono stata fortunata e le insegnanti si davano da fare per dare il meglio,a parte l'insegnante di 2 elementare.
Certo che se non vuole incontrare chi conosce meglio le problematiche di Vittorio e le possibili strategie da mettere in atto.....vai dal dirigente o meglio ancora da referente dell'handicap,poi se la scuola è statale dovrebbe esserci i GLH(gruppo lavoro sull'handicap) o una cosa simile dove ci sono presenti insegnanti,genitori e referenti H,chiedi a qualcuno ,magari guarda nel POF dellla scuola se esiste un grupppo per l'handicap,forza e coraggio.
Purtroppo è molto dispiaciuta perchè non ha un altro operatore da "assegnare" a Vittorio e l'insegnante in questione è già conosciuta per la sua poca "disponibilità" (perchè l'anno scorso ha fatto una supplenza nella stessa scuola materna).
Tutte le altre persone coinvolte sono davvero molto disponibili, aperte alla condivisione ed al confronto con molta umiltà (anche le sue insegnanti di sezione dopo 30 anni di servizio...).
Comunque adesso filmeremo un paio di sedute con Vittorio e l'educatrice della neuro, che l'insegnante si vedrà a scuola.
Il team della neuro fra qualche settimana ritornerà a scuola (già ci sono andati per le tesserine della comunicazione aumentativa alternativa).
Fra poco l'educatrice della neuro inviterà ad una seduta c/o la neuro ma al mattino (in modo tale da eliminare anche la variabile stanchezza).
Io porterò alle insegnanti un libro scritto da Temple Grandin - una signora autistica ad alto funzionamento, cinquantenne, americana, plurilaureata, che ha progettato l'80% dei sistemi di macellazione del bestiame negli Stati Uniti....
Insomma cercheremo di essere MOLTO vicini all'insegnante di sostegno.
E' ovvio che non si può rifiutare, ma stiamo cercando, fino a che sarà possibile, di parlarle, invitarla, darle gli input corretti.micmar ha scritto:non penso proprio possa rifiutarsi, mai sentita una cosa simile.
questo al dirigente l'hai detto?
Insomma tenere una linea non troppo dura perchè poi varcato un punto è difficile poter tornare indietro ed alla fine è lei che lavora con Vittorio.
(ad es. non esiste un mansionario perchè possa essere ripresa se non fa una cosa....)
Prima di parlare con il dirigente, mi manca ancora un'insegnante di sezione (che vedrò lunedì)
è una scuola statale?polpit ha scritto:E' ovvio che non si può rifiutare, ma stiamo cercando, fino a che sarà possibile, di parlarle, invitarla, darle gli input corretti.
Insomma tenere una linea non troppo dura perchè poi varcato un punto è difficile poter tornare indietro ed alla fine è lei che lavora con Vittorio.
(ad es. non esiste un mansionario perchè possa essere ripresa se non fa una cosa....)
Prima di parlare con il dirigente, mi manca ancora un'insegnante di sezione (che vedrò lunedì)