bimbi stranieri
bimbi stranieri
alla materna. A chi è capitato di avere un bimbo che non sapesse nemmeno una parola di italiano al primo anno di materna? Com'è andata?
Stamattina il panico, un bambino urlante, non si calmava, picchiava la maestra e non si sapeva che fare. I bimbi guardavano impietriti la scena.
Già lunedì si vedeva che non era dei più tranquilli, rubava i giochi, spingeva ma oggi era veramente incontenibile
Questo non si capiva che dicesse, che volesse.
Ditemi che può migliorare.
Stamattina il panico, un bambino urlante, non si calmava, picchiava la maestra e non si sapeva che fare. I bimbi guardavano impietriti la scena.
Già lunedì si vedeva che non era dei più tranquilli, rubava i giochi, spingeva ma oggi era veramente incontenibile
Questo non si capiva che dicesse, che volesse.
Ditemi che può migliorare.
- Brufradaste
- Utente Vip
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- Iscritto il: gio gen 13, 2011 8:19 am
Per esperienza ti dico di si, migliora.
E' successa la stessa cosa a Stefano quando siamo venuti in Cina, lui era all'ultimo anno di asilo, e ha fatto un pò fatica, ma dopo un paio di mesi capiva quello che gli venive detto e dopo quattro iniziava a parlare.
Leggendo quello che hai scritto rivedo lui, urlante e contro tutti.
Mettiti nei panni di quel bimbo, che non capisce niente e per lui l'unico modo di comunicare la sua angoscia è questo.
E' successa la stessa cosa a Stefano quando siamo venuti in Cina, lui era all'ultimo anno di asilo, e ha fatto un pò fatica, ma dopo un paio di mesi capiva quello che gli venive detto e dopo quattro iniziava a parlare.
Leggendo quello che hai scritto rivedo lui, urlante e contro tutti.
Mettiti nei panni di quel bimbo, che non capisce niente e per lui l'unico modo di comunicare la sua angoscia è questo.
L'unica esperienza diretta che ho io riguarda un bimbo senegalese che era in sezione con Tommy il primo anno.
Non fu una bella esperienza per nulla e ne ho parlato spesso qui.
Il bimbo, oltre a non parlare italiano, aveva problemi "caratteriali" molto seri tanto che vennero avviate le pratiche per il sostegno: picchiava ferocemente (un bimbo finì all'ospedale), scappava continuamente, sputava nel cibo degli altri, etc. Un po' di italiano a fine anno lo parlava e lo capiva.
Le maestre erano esasperate e distrutte e molti bimbi spaventati.
Ma sarebbe stata la stessa cosa se il bimbo fosse stato italiano: il problema non era la lingua ma il suo disagio comportamentale.
Non fu una bella esperienza per nulla e ne ho parlato spesso qui.
Il bimbo, oltre a non parlare italiano, aveva problemi "caratteriali" molto seri tanto che vennero avviate le pratiche per il sostegno: picchiava ferocemente (un bimbo finì all'ospedale), scappava continuamente, sputava nel cibo degli altri, etc. Un po' di italiano a fine anno lo parlava e lo capiva.
Le maestre erano esasperate e distrutte e molti bimbi spaventati.
Ma sarebbe stata la stessa cosa se il bimbo fosse stato italiano: il problema non era la lingua ma il suo disagio comportamentale.
infatti era quello.
Anche mio papà cercava di tranquillizzarlo, io non mi avvicinavo perchè avevo paura mi picchiasse.
Solo che pensavo che l'inserimento durasse qualche giorno in più. Oggi è il terzo giorno che entra alla materna e nessuna traccia dei genitori. Non si può richiedere la presenza per qualche giorno in più?
Anche mio papà cercava di tranquillizzarlo, io non mi avvicinavo perchè avevo paura mi picchiasse.
Solo che pensavo che l'inserimento durasse qualche giorno in più. Oggi è il terzo giorno che entra alla materna e nessuna traccia dei genitori. Non si può richiedere la presenza per qualche giorno in più?
Certo che può migliorare, ma ci dev'essere grande accettazione e comprensione da parte di tutti. Deve essere accompagnato e accolto.
Perché è chiaro che è un comportamento dato proprio dal fatto di sentirsi spaesato in un posto totalmente sconosciuto con gente che non ti capisce (pensa che "trauma" sarebbe anche per noi adulti).
Quindi non va etichettato subito come "il bimbo difficile", il bimbo diverso perché straniero o altro, come spesso purtrppo succede anche senza cattiveria.
Perché è chiaro che è un comportamento dato proprio dal fatto di sentirsi spaesato in un posto totalmente sconosciuto con gente che non ti capisce (pensa che "trauma" sarebbe anche per noi adulti).
Quindi non va etichettato subito come "il bimbo difficile", il bimbo diverso perché straniero o altro, come spesso purtrppo succede anche senza cattiveria.
ma infatti non è stato etichettato per nulla così, solo che è più esuberante di sicuro.
Lunedì non taceva un secondo, nella sua lingua ma seguiva la maestra.
Oggi picchiava, ma forte e nessuno riusciva nemmeno a prenderlo in spalla (è pure bello robusto).
Mi chiedo se non fosse possibile richiedere la presenza almeno di un genitore per più tempo, cavolo è il terzo giorno.
Lunedì non taceva un secondo, nella sua lingua ma seguiva la maestra.
Oggi picchiava, ma forte e nessuno riusciva nemmeno a prenderlo in spalla (è pure bello robusto).
Mi chiedo se non fosse possibile richiedere la presenza almeno di un genitore per più tempo, cavolo è il terzo giorno.