Il 6 politico alle elementari

Parliamo dei nostri bambini dai 6 a 12 anni
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Pandina
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Messaggio da Pandina » lun giu 27, 2011 4:07 pm

MANU ha scritto:Perchè ai genitori bastava averlo iscritto alla scuola dell'obbligo.
In tutto l'anno sarà andato 5 volte, che corrispondono (ma forse neanche)
ai giorni di assenza di Giulia!!!

Non sa scrivere, non sa leggere, non conosce nemmeno i suoi compagni.
E se mandarlo avanti a calci in culo è la risposta giusta, alzo le mani.

kevin ha "solo" una famiglia per cui la scuola non è importante.
(che sia stato promosso o meno credo che manco lo
sappiano)
Fermarlo sarebbe stato un gran regalo per questo bambino.


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Paola
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Messaggio da Paola » lun giu 27, 2011 4:09 pm

Pandina ha scritto:Fermarlo sarebbe stato un gran regalo per questo bambino.
Ma se non lo mandano mai a scuola non intervengono i servizi sociali?
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Pandina
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Messaggio da Pandina » lun giu 27, 2011 4:17 pm

Paola M. ha scritto:Ma se non lo mandano mai a scuola non intervengono i servizi sociali?
Innanzitutto mandarlo avanti senza praticamente avere fatto la classe precendente è come mandarlo al patibolo.
La scuola non può emettere un documento ufficiale in cui si attesta che ha raggiunto gli obiettivi scolastici di quell'anno e che quindi può affrontare la classe successiva quando non è assolutamente vero.

Questo indipendentemente da qualsiasi altro intervento (servizi sociali eccetera).

Non so nulla di come funzion in Italia.
Ma noi quando abbiamo dei casi problematici in classe possiamo (e dobbiamo) attivare una via di servizio che prende in carico la situazione e smuove le istituzioni che hanno il dovere di intervenire.

In questo caso sicuramente gli assistenti sociali devono fare qualcosa.
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MANU_
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Messaggio da MANU_ » lun giu 27, 2011 4:25 pm

Io so solo che è uno zingaro.
Gli altri fratelli (alcuni) negli anni passati sono stati bocciati,
fatto sta che non si ripresentavano anche gli anni successivi.
Quindi a loro poco ne cala la promozione o la bocciatura.

Non sono per niente d'accordo eh, sia ben inteso.
L'ho anche già fatto presente lo scorso anno alle insegnanti.
La risposta (rassegnata) è che non sanno più cosa fare,
e parlare con la famiglia è diventato difficile.

E il prossimo anno la sorella farà la prima...vedremo.
Vero79
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Messaggio da Vero79 » lun giu 27, 2011 4:46 pm

Io penso che in fondo in fondo anche alle famiglie dei nostri 3 bocciati importi poco niente della scuola. I bambini non facevano mai i compiti(Andrea quando lo aiutavo io), le maestre hanno mandato vari avvisi alle famiglie ma di là il nulla. Addirittura 2 famiglie su 3 non hanno neanche ritirato la pagella del primo periodo.
Come dice Luisa io credo che in questi casi una bocciatura sia un regalo al bambino anche se purtroppo chi non ha un supporto a casa non ce l'avrà nemmeno l'anno dopo.
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Monica71
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Messaggio da Monica71 » lun giu 27, 2011 4:56 pm

Vero79 ha scritto:Io penso che in fondo in fondo anche alle famiglie dei nostri 3 bocciati importi poco niente della scuola. I bambini non facevano mai i compiti(Andrea quando lo aiutavo io), le maestre hanno mandato vari avvisi alle famiglie ma di là il nulla. Addirittura 2 famiglie su 3 non hanno neanche ritirato la pagella del primo periodo.
Come dice Luisa io credo che in questi casi una bocciatura sia un regalo al bambino anche se purtroppo chi non ha un supporto a casa non ce l'avrà nemmeno l'anno dopo.
Torniamo alla scuola non più vista come pari opportunità di crescita ma legate alla condizione sociale iniziale di partenza, non si interviene a sostenere i bambini in difficoltà ma li si lascia al proprio destino (l'ascensore del quale si parla altrove).

Io (30 anni fa) in quinta in Olanda ho avuto tutto l'appoggio necessario per poter colmare le mie evidenti lacune scolastiche (avevo fatto le prime due classi in Italia, la terza lì e la quarta di nuovo in Italia) avevo insegnanti di sostegno e un sacco di ore da dedicare a coltivare la mia cultura d'origine, penso che altri paesi siano lontani anni luce da quel modo di operare.

Dalle medie in poi finalmente mia madre aveva gettato l'ancora e siamo rimasti ancorati ad un solo posto, qui non ho mai ricevuto lo stesso aiuto.
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Messaggio da Vero79 » lun giu 27, 2011 5:05 pm

No alt. Io parlo di 2 bambini che hanno fatto 3 anni di asilo qui, anzi, bambini che sono nati qui. Non hanno problemi di lingua. E' proprio la mentalità diversa dalla nostra. Non danno l'importanza allo studio che gli diamo noi. Parlo di gente che conosco bene perchè abita fuori da casa mia, non parlo per sentito dire. Anzi, ti dirò di più:la mamma di un altro bambino, anche lei indiana, mi ha detto chiaramente una volta che ai genitori degli altri due non interessa che i figli vadano a scuola. Vanno perchè devono.
L'altro bambino che è stato bocciato invece si è ritrovato proiettato in un nuovo paese, di cui non sapeva una parola, a novembre. C'è stata la facilitatrice linguistica ma solo per 40 ore. Pochissime di sicuro. Ma sinceramente, perchè mandarlo a scuola??? Non gli si poteva far fare un anno di asilo? Io mi metto nei panni del bambino:imparare una lingua nuova e oltretutto anche a leggere e scrivere...
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Monica71
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Messaggio da Monica71 » lun giu 27, 2011 5:17 pm

Vero79 ha scritto:No alt. Io parlo di 2 bambini che hanno fatto 3 anni di asilo qui, anzi, bambini che sono nati qui. Non hanno problemi di lingua. E' proprio la mentalità diversa dalla nostra. Non danno l'importanza allo studio che gli diamo noi. Parlo di gente che conosco bene perchè abita fuori da casa mia, non parlo per sentito dire. Anzi, ti dirò di più:la mamma di un altro bambino, anche lei indiana, mi ha detto chiaramente una volta che ai genitori degli altri due non interessa che i figli vadano a scuola. Vanno perchè devono.
L'altro bambino che è stato bocciato invece si è ritrovato proiettato in un nuovo paese, di cui non sapeva una parola, a novembre. C'è stata la facilitatrice linguistica ma solo per 40 ore. Pochissime di sicuro. Ma sinceramente, perchè mandarlo a scuola??? Non gli si poteva far fare un anno di asilo? Io mi metto nei panni del bambino:imparare una lingua nuova e oltretutto anche a leggere e scrivere...
A mia madre della scuola non gliene fregava un emerito tubo, mi ha portato il primo giorno e poi arrangiati.

Io non parlavo una parola di olandese in terza elementare (anche se ero nata lì sono venuta in Italia la prima volta a 5 anni), ho concluso l'anno in Italia, insomma un minestrone. Fatto sta che quel 6 politico che mi avranno dato mi è servito per non perdere l'anno e continuare serenamente con i miei coetanei.

Io dalla prima media (a parte i primi momenti) non ho più avuto problemi a scuola. Penso che se mi avessero bocciato ad ogni via vai sarei ancora alle superiori. :cisssss:
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