La pagella tutti 10, ha senso?

Parliamo dei nostri bambini dai 6 a 12 anni
marte71

Messaggio da marte71 » mar giu 28, 2011 6:08 pm

alemia ha scritto:Pensa te, immagina cosa ne capiscano, e quali qualita' riescano a riconoscere in un bimbo, se non quelle descritte negli obiettivi, di sicuro non fanno uesame prima, per capire se possiedono orecchio o musicalita', le maestre dico
ecco, appunto pensa te...e pago pure un sacco di soldi :grsm:


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Paola
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Messaggio da Paola » mar giu 28, 2011 8:53 pm

marte71 ha scritto:ecco, tu volevi fare una battuta, ma per me è molto più importante ciò che diceva paola che le stramaledette doppie. e mi piacerebbe che i giudizi e i voti fossero più in questa direzione, che nell'uso corretto delle parole. ovviamente parlo di materie umanistiche. con quelle scientifiche è più difficile da fare :sdent:
Però dobbiamo anche capirci.
L'obiettivo di prima elementare NON è sapere tutte le doppie e non sbagliarne nemmeno una. Le doppie si fanno anche in seconda, così come l'obiettivo di seconda non è sapere alla perfezione tutte le tabelline perché si rifanno anche in terza.

Un bambino che ha tutti 10 ha raggiunto ottimamenten gli obiettivi prefissato dall'insegnante, non è detto, come diceva Valentina che NON vi siano obiettivi diversi dato che i programmi lasciano spazi curricolari.

Faccio un altro esempio.
Mio figlio fa dei bei temini, interessanti, ricchi di spunti ma ad esempio NON usa tutta la punteggiatura, non è nemmeno un obiettivo di seconda che la usino tutta eppure, il bambino che ha 10 la usa. Ho visto un suo tema e aveva persino gli incisi, i due punti a capo e le parentesi.

In questo caso è chiaro che si va oltre l'aver raggiunto gli obiettivi di seconda e scatta il 10. In matematica sapeva le tabelline dalla materna, è chiaro che lui quando inventa i problemi ci metta numeroni, operazioni complicate, mentre mio figlio si preoccupa di far ridere la maestra con testi spiritosi.

E anche Jacopo è un bambino con tanti 10 ma non ha quel quid da avere la pagella di tutti 10, o meglio, la maestra dice che li meriterebbe ma si distrae, è un giocherellone, non sempre è costante che sono discriminanti per avere il 10.

Che poi a me vada bene così perché è nella sua natura ed è felice è un conto, ma che con ciò debba negare che vi siano bambini che li meritano mi pare un controsenso.
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Messaggio da Paola » mar giu 28, 2011 8:56 pm

alemia ha scritto: E sicuramente spero sempre che il mio abbia nove ma tutti i requisiti che dice Paola aPpunto, almeno in prima e seconda
Questo è per altro un punto importantissimo, almeno così ci hanno detto le nostre maestre. Da studiare, fino alla seconda, non c'è molto: qualche regolina, le tabelline, qualche definizione di storia e geografia, le traduzioni di alcuni vocaboli ma, almeno da noi, l'entusiasmo, la partecipazione, il coinvolgimento, il rispetto delle regole, l'essere propositivi la fanno da padrone.

Dalla terza, ce l'hanno già annunciato, ci sarà più da studiare, peserà di più il raggiungimento di obiettivi puramente nozionistici.
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Messaggio da Monica71 » mer giu 29, 2011 7:46 am

Paola M. ha scritto:Questo è per altro un punto importantissimo, almeno così ci hanno detto le nostre maestre. Da studiare, fino alla seconda, non c'è molto: qualche regolina, le tabelline, qualche definizione di storia e geografia, le traduzioni di alcuni vocaboli ma, almeno da noi, l'entusiasmo, la partecipazione, il coinvolgimento, il rispetto delle regole, l'essere propositivi la fanno da padrone.

Dalla terza, ce l'hanno già annunciato, ci sarà più da studiare, peserà di più il raggiungimento di obiettivi puramente nozionistici.
Sì è proprio così e i bambini comunque accettano anche degli eventuali voti più bassi, sono consapevoli che un 10 in prima potrebbe trasformarsi in un bellissimo 9 in terza e in un 8 in quarta e quinta.

Poi alle medie ed ancora di più alle superiori cambia, spesso si vedono bambini che migliorano le proprie valutazioni altri invece le peggiorano, la scuola è bella anche per questo!
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Messaggio da antonio panarese » lun lug 11, 2011 2:37 pm

I voti rischiano di danneggiare i bambini. Non sarebbe forse più produttivo invece che valutartli con voti aridi focalizzarsi sui talenti dei bambini? In fondo, se un bambino prende 6 o 9 cosa gli cambia nella vita? I voti hanno una carica emotiva, il bambino impara presto che se prende un cattivo voto è una cosa brutta, si demotiva, mentre se prende voti alti va bene. Ma i voti sono valutazioni fredde che non tengono conto del singolo bambino e delle sue attitudini. La nostra società dà troppo importanza alle valutazioni. Alla fine la cosa importante e che il bambino-adolescente-adulto venga accompagnato a riconoscere e sviluppare la proprie virtù. In futuro avremo un adulto felice in più. Rudolf Steiner lo diceva già 90 anni fa e oggi non è cambiato ancora nulla.
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Messaggio da Vavi » lun lug 11, 2011 4:56 pm

antonio panarese ha scritto:I voti rischiano di danneggiare i bambini. Non sarebbe forse più produttivo invece che valutartli con voti aridi focalizzarsi sui talenti dei bambini? In fondo, se un bambino prende 6 o 9 cosa gli cambia nella vita? I voti hanno una carica emotiva, il bambino impara presto che se prende un cattivo voto è una cosa brutta, si demotiva, mentre se prende voti alti va bene. Ma i voti sono valutazioni fredde che non tengono conto del singolo bambino e delle sue attitudini. La nostra società dà troppo importanza alle valutazioni. Alla fine la cosa importante e che il bambino-adolescente-adulto venga accompagnato a riconoscere e sviluppare la proprie virtù. In futuro avremo un adulto felice in più. Rudolf Steiner lo diceva già 90 anni fa e oggi non è cambiato ancora nulla.
Antonio Panarese
Non so, secondo me pe ri bimbi il voto e' un numero e basta.
Siamo NOI (genitori, insegnanti, ecc) che diamo ai voti un valore, un accezione positiva o nogetiva, una importanza piu' o meno marcata, insomma che associamo a Quel numero uno stato d'animo e quindi una eventuale pressione psicologica.

Per esempio mia figlia non aveva aspettative, ne' obiettivi, ne' ha avuto un regalo in particolare, quindi per lei fossero stati tutti 9 sarebbe stato uguale.

Pero' parlo ad intuito, non sono insegnante e mia figlia ha appena fatto la primina. :red:
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Messaggio da la Martina » mar lug 12, 2011 2:17 pm

Sai Antonio che non è proprio così? Voglio dire, la valenza del voto non va esagerata, ma premiare l'impegno e un buon risultato è altamente educativo. Chiaro che i piccoli devono viverla con totale serenità e per quello che è, una spinta a fare bene, non certo una gara (qui sta alle maestre e credo sia una parte importante del loro ruolo educativo, ma anche ai genitori, nel non fare confronti, men che meno tra fratelli!)

Che ne pensi?
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Messaggio da Polly » mar lug 12, 2011 9:37 pm

Anche il pensiero Montessoriano considera la valutazione sottoforma di competenze, con punti positivi e punti critici, scoraggiando i tradizionali metodi di valutazione (esami, test voti....).
Credo che nel bambino piccolo, scuola primaria, pur non avendo la stessa importanza che spesso ne danno i genitori, i voti siano inutili. I bambini 'contano' dalla terza elementare in su in genere, quanti 8 e quanti 9 avuti non leggendo in essi altro che io ne ho più di te.... Un tipo di "competizione" appunto non favorita nel metodo montessori.
Quando vi erano i giudizi queste "conte" non c'erano e francamente anche io lo preferivo.

Crescendo invece sono d'accordo con il valutare attraverso un voto perché la società impone che sia così, ed è giusto che un ragazzo entri in certe dinamiche, ma a livello elementare lo trovo non costruttivo.
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