La pagella tutti 10, ha senso?

Parliamo dei nostri bambini dai 6 a 12 anni
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Messaggio da Paola » mer lug 13, 2011 3:58 pm

antonio panarese ha scritto:I voti rischiano di danneggiare i bambini. Non sarebbe forse più produttivo invece che valutartli con voti aridi focalizzarsi sui talenti dei bambini? In fondo, se un bambino prende 6 o 9 cosa gli cambia nella vita? I voti hanno una carica emotiva, il bambino impara presto che se prende un cattivo voto è una cosa brutta, si demotiva, mentre se prende voti alti va bene. Ma i voti sono valutazioni fredde che non tengono conto del singolo bambino e delle sue attitudini. La nostra società dà troppo importanza alle valutazioni. Alla fine la cosa importante e che il bambino-adolescente-adulto venga accompagnato a riconoscere e sviluppare la proprie virtù. In futuro avremo un adulto felice in più. Rudolf Steiner lo diceva già 90 anni fa e oggi non è cambiato ancora nulla.
Antonio Panarese
Lo diceva anche Bernardi che ho in firma


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Messaggio da Paola » mer lug 13, 2011 4:05 pm

la Martina ha scritto:Sai Antonio che non è proprio così? Voglio dire, la valenza del voto non va esagerata, ma premiare l'impegno e un buon risultato è altamente educativo. Chiaro che i piccoli devono viverla con totale serenità e per quello che è, una spinta a fare bene, non certo una gara (qui sta alle maestre e credo sia una parte importante del loro ruolo educativo, ma anche ai genitori, nel non fare confronti, men che meno tra fratelli!)

Che ne pensi?
Ma il voto tiene conto di tutto? No.
Non tiene conto da dove parte un bambino, perché 10 parole con le doppie se tutte giuste è un 10 e ad ogni parola sbagliata è un voto in meno. E il bambino magari extracomunitario? E il bambino dislessico? E l bambino che sogna di uscire a giocare a pallone mentre la maestra detta e magari un domani sarà un bravissimo medico?

La scuola ha negli anni bocciato troppi geni e promosso troppe capre, proprio perché i voti sono indicativi, Eistein fu un pessimo scolaro alla primaria.
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