Cambiamo casa, bambino angosciato
Che reazione Madda!
Ma non ci trovo nulla di strano avendo avuto io una simile reazione quando cambiammo appartamento...... a 10 metri di distanza.
Siamo come i gatti, amiamo la casa prima ancora del loro contenuto.
l'orizzonte che si scorge dalla finestra fa da cornice a tutti i pensieri che ci frullano nella testolina.
E' un grande cambiamento, dovrai dare ad alex un po' di tempo.
Ma non ci trovo nulla di strano avendo avuto io una simile reazione quando cambiammo appartamento...... a 10 metri di distanza.
Siamo come i gatti, amiamo la casa prima ancora del loro contenuto.
l'orizzonte che si scorge dalla finestra fa da cornice a tutti i pensieri che ci frullano nella testolina.
E' un grande cambiamento, dovrai dare ad alex un po' di tempo.
Quoto anche questo, potrebbe aiutarlo.Azur ha scritto:mannaggia, sono sempre imprevedibili, 'sti figlini
così senza pensarci, mi vengono in mente due strade:
1 - visto che i tempi sono lunghi, smettere di parlarne in casa e lasciare che se ne "dimentichi" per un po' (per noi aveva funzionato con luchi in ansia da arrivo del fratello durante i colloqui ado)
2 - strada opposta, aiutarlo a "concretizzare" la cosa, aiutandolo a fare progetti "suoi" (con la piantina, vedere come vorrà disporre la stanzetta, o come e cosa vorrà mettere e fare in giardino, ecc...)
Qui sì, possiamo fare di meglio, magari stando attenti a rimandare a quando va a letto con maggior rigore le questioni concernenti la casa, o occultando telefonate a riguardo.Azur ha scritto:
così senza pensarci, mi vengono in mente due strade:
1 - visto che i tempi sono lunghi, smettere di parlarne in casa e lasciare che se ne "dimentichi" per un po' (per noi aveva funzionato con luchi in ansia da arrivo del fratello durante i colloqui ado)
Vero è che ogni volta che viene qualcuno a visitare l'appartamento va in crisi!!
Ho addirittura provato a mandarlo a fare un giro con i nonni nel mentre.
Solo che i nonni non ci sono spesso e non posso impazzire per evitargli queste visite.
Questa l'abbiamo provata ma non pare efficace.]2 - strada opposta, aiutarlo a "concretizzare" la cosa, aiutandolo a fare progetti "suoi" (con la piantina, vedere come vorrà disporre la stanzetta, o come e cosa vorrà mettere e fare in giardino, ecc...)
E mi sorprende, perché ad esempio il giardino, per un amante dei fiori e della natura come lui, pensavo potesse appassionarlo.
I progetti gli interessano solo nella misura in cui riesce a rassicurarsi sul fatto che "quasi tutto" sarà come prima (es: ma il mio lettino, proprio questo, lo portate? E dove sarà la mia scrivania? E il tavolo che c'è in sala dove lo mettete? Perché non lo rimettete in sala?).
Siccome "quasi tutto" non è "tutto", ne esce frustrato e ancor più nervoso.
noi avevamo iniziato a uscire mentendo quando avevamo un colloquio ;DRie ha scritto:Qui sì, possiamo fare di meglio, magari stando attenti a rimandare a quando va a letto con maggior rigore le questioni concernenti la casa, o occultando telefonate a riguardo.
mi spiace, mannaggia, che l'abbia presa così.... :abbraccio:
Ecco, su questo faccio mea culpa.Patrizia ha scritto:a noi è servito raccontare che anche noi genitori amiamo molto questa casa in cui siamo e che anche noi saremo tristi nel lasciarla: ma che siamo contenti di averci vissuto tanti anni e che è stata importante perchè ci sono nati i bambini....
Mi sono "innamorata" della casa nuova e non ho sottolineato questi aspetti del legame con la casa vecchia.
Alex sente il mio stato d'animo, condiviso anche da Gianluca e da Federico, e forse è dispiaciuto perché in famiglia non si sente compreso da noi.
Cercherò di rimarcare questo aspetto.
Che non è una bugia, per altro.
Soltanto, è eclissato dal nuovo amore per la casa futura...
carino lui, io lo capiscoRie ha scritto:...
Per me è proprio una questione di forte legame affettivo con gli oggetti.
Ad esempio... Fede cambia "animaletto della nanna" con discreta facilità, mentre alex ha lo stesso coniglio da quando aveva 1 anno, e anzi piange se SUO FRATELLO ambia animaletto, per lo più accogliendo lui nel letto l'animaletto rifiutato...
però non so come potresti aiutarlo
se gli dici che potrà sempre venire a "trovare" la sua vecchia casa?
se gli dici che nella nuova casa verranno a starci persone che le "vorranno bene" e la tratteranno bene come voi l'avete trattata bene?
che incubi ha di preciso?
spero che questa sia la soluzione.Rie ha scritto:Ecco, su questo faccio mea culpa.
Mi sono "innamorata" della casa nuova e non ho sottolineato questi aspetti del legame con la casa vecchia.
Alex sente il mio stato d'animo, condiviso anche da Gianluca e da Federico, e forse è dispiaciuto perché in famiglia non si sente compreso da noi.
Cercherò di rimarcare questo aspetto.
Che non è una bugia, per altro.
Soltanto, è eclissato dal nuovo amore per la casa futura...
Io ero maggiorenne e vaccinata e quando i miei han deciso di cambiare casa (io non volevo) me ne uscii di casa. Non ti consola ma volevo solo dirti che reazione ebbi: fu una reazione istintiva. LA nuova casa non la sento mia (ci ho abitato 6 mesi con loro), è la casa dei miei e stop. STrano, non so spiegare perchè.
Incubo N. 1: si trasferisce nella nuova casa solo che dentro è "come un garage", tutta buia, con i muri a nudo, senza mobili, grande e fredda. Vuole scappare ma non ci riesce perché la porta è bloccata.LauraDani ha scritto:carino lui, io lo capisco
però non so come potresti aiutarlo
se gli dici che potrà sempre venire a "trovare" la sua vecchia casa?
se gli dici che nella nuova casa verranno a starci persone che le "vorranno bene" e la tratteranno bene come voi l'avete trattata bene?
che incubi ha di preciso?
Incubo N. 2: si trasferisce nella nuova casa e all'inizio è contento perché c'è il suo lettino, come gli avevamo promesso. Solo che non trova pussy, il famoso coniglio di pelouche animaletto preferito, ed è disperato (la portata dello smarrimento di pussy è epocale, per quanto ci è affezionato). Grida e cerca pussy dappertutto per la casa, che non conosce - infatti ha rifiutato di visitarla - ma si perde, e quando gli sembra di essere tornato nella sua nuova stanza il lettino non c'è più e pussy nemmeno.
Che angoscia, povero...
A trovare la vecchia casa, se non altro dall'esterno, andrà sempre, perché è in una corte dove si riuniscono i bimbi della zona a giocare. Andrà lì anche dopo il trasloco 200 metri più in là, non c'è dubbio.