Il nido di pomeriggio fino alle 17.30, ha senso quando si è a casa?

Parliamo dei nostri bambini dai 6 a 12 anni
lory76

Messaggio da lory76 » gio dic 02, 2010 11:33 am

Io faccio una full immersion mammesca a step.
Sabato e domenica con lei, facciamo di tutto, ci divertiamo e siamo serene tutte e due.
Lunedi e martedi e' parecchio lontana, dalle 9 del mattino alle 18:30 - 19:00 di sera, pero' recuperiamo il mercoledì, vado io a prenderla all'asilo e dalle 16 sono con lei.
Giovedi e venerdi di nuovo giornate distanti per ritrovarci sabato e domenica nella full immersion.
Prima dell'asilo ( a 2 anni e8 otto mesi ) lavoravo part time e trovavo in questo un equilibrio perfetto.
Sicuramente perfetto piu' per me che per lei, ma l'alternativa era una mamma frustrata.


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Sheireh
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Messaggio da Sheireh » gio dic 02, 2010 11:39 am

LauraDani ha scritto:anche da me è più o meno così: è davvero misera l'offerta per i bambini dall'anno ai 3 anni.
posso chiederti di spiegarmi meglio questi "incontri conoscitivi"? da me stanno facendo gli "open day" dei nidi, ma oltre a mostrarti la struttura e a darmi il depliant con gli orari, i costi e il piano dell'offerta educativa, non c'è molto altro.
Sono incontri che chiedi tu o vengono organizzati dalla struttura?
Io li ho richiesti personalmente, ho telefonato e mi sono accordata con le responsabili per parlare.
I nidi me li hanno fatti visitare o dopo l'orario di uscita, o durante il riposino.

Parlare direttamente con un'educatrice ti fa capire abbastanza bene, ponendo domande dirette e non, qual è lo stile educativo seguito e come seguono i bambini.
LauraDani ha scritto:passare l'intera mia giornata con lei tutti i giorni della settimana mi renderebbe frustrata.
In fin dei conti una volta una madre stava sì sempre con un figlio, ma aveva accanto uno stuolo di altre donne (sorelle, cugine, mamma, nonne, zie) con cui poteva parlare, confidarsi, aiutarsi...
Ora per una madre che sta sempre con un bimbo piccolo spesso equivale ad essere SOLA con un bimbo piccolo, e questo può diventare alienante in un certo senso, soprattutto se appunto le possibilità di svago e di contatti umani sono molto ridotte.
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LauraDani
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Messaggio da LauraDani » gio dic 02, 2010 11:40 am

Io passo con lei circa 2 1/2 ore la mattina e altre 2 1/2 ore la sera, e in più faccio di tutto e di più per rientrare anche 1 1/2 ore verso le 12.30.
Fannno circa 6/7 ore al giorno, su 14 di veglia.
Non è molto, ma di più non riesco.
Se non riesco a tornare a pranzo, cerco di chiudere lo studio alle 16.30, di modo da essere a casa alle 17.00 e avere più tempo per giocare con lei.
il mercoledì va da mia suocera sul lago a 30 km di distanza, ma mio marito si ferma a pranzo là e sta con il papà: comunque è la giornata che mi pesa di più, mi sento proprio snaturata.
sabato e domenica è full-time
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Messaggio da LauraDani » gio dic 02, 2010 11:44 am

Sheireh ha scritto:..Parlare direttamente con un'educatrice ti fa capire abbastanza bene, ponendo domande dirette e non, qual è lo stile educativo seguito e come seguono i bambini...
quindi proprio chiedi se lasciano correre i bambini, se possono pasticciare con il cibo, cosa succede se non dormono...?
chissà perchè credevo che il modus operandi fosse abbastanza standard: pensavo che un'educatrice con 7 bambini non potesse proprio permettersi di lasciare che Pippo mettesse le mani nella pappa, Giacomina saltasse il pasto, Robertino corresse a perdifiato ecc.
Errore mio, ti ringrazio per il suggerimento
Comunque io ho un pò "paura" degli asili piccoli, anche se il rapporto educatrice/bambini è più favorevole, perchè penso abbiano meno risorse e, dunque, seguano meno i bambini: è un mio pregiudizio, vero?
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Messaggio da Sheireh » gio dic 02, 2010 11:51 am

LauraDani ha scritto:quindi proprio chiedi se lasciano correre i bambini, se possono pasticciare con il cibo, cosa succede se non dormono...?
chissà perchè credevo che il modus operandi fosse abbastanza standard: pensavo che un'educatrice con 7 bambini non potesse proprio permettersi di lasciare che Pippo mettesse le mani nella pappa, Giacomina saltasse il pasto, Robertino corresse a perdifiato ecc.
Errore mio, ti ringrazio per il suggerimento
Diciamo che ho fatto domande meno dirette proprio per vedere cosa l'educatrice stessa considerava importante o meno.

Per esempio ho chiesto come si svolge il pasto, attendendo a fare domande specifiche in base alla risposta. Da lì noti subito se al nido danno molta importanza a COME si mangia, a COSA si mangia, a QUANTO si mangia, ecc.

Nel nido dove va per esempio mi hanno subito detto che hanno il tavolo in sezione con seggioline basse in modo che possano sedersi e alzarsi a piacimento, che preparano assieme la tavola, che la cucina è interna, che lasciano i bambini mangiare come meglio preferiscono (offrono posate ma non chiedono di usarle), danno il bis se il bambino ha voglia (e le porzioni sono piccole e fatte in base al bambino stesso - se un bambino mangia poco gli danno poco, anche se al vicino ne danno di più perché mangia di più magari), che non chiedono al bambino di mangiare se non ne ha voglia ma al massimo solo di assaggiare se dice che non piace ma non insistendo, che mettono il bavaglio ma lasciano che si sporchino sperimentando, tanto poi vanno in bagno a lavarsi (e in casi estremi hanno il cambio)...

In un altro nido mi hanno liquidato molto più in fretta, senza soffermarsi su tante cose, dandomi l'impressione di un posto dove il momento del pasto fosse molto più standardizzato e regolato.
losbanos

Messaggio da losbanos » gio dic 02, 2010 11:52 am

LauraDani ha scritto:Io credo che fino all'anno la presenza costante e predominante della madre sia fondamentale per un bimbo, ma non credo che questo significhi 24 su 24 a contatto.
Non mandarli al nido non vuol dire stare appiccicati 24 ore su 24.

Certo, se una mamma non esce mai di casa, non invita mai nessuno a trovarla... ovvio che per lei può diventare pesante.

Ma se esce, si incontra con altre mamme, va in luoghi adatti ai bambini (parco giochi, ludoteca, piscina e tutto quanto esiste a loro misura) è molto diverso, le occasioni sociali sono abbondanti
Gwen

Messaggio da Gwen » gio dic 02, 2010 11:55 am

losbanos ha scritto:Non mandarli al nido non vuol dire stare appiccicati 24 ore su 24.

Certo, se una mamma non esce mai di casa, non invita mai nessuno a trovarla... ovvio che per lei può diventare pesante.

Ma se esce, si incontra con altre mamme, va in luoghi adatti ai bambini (parco giochi, ludoteca, piscina e tutto quanto esiste a loro misura) è molto diverso, le occasioni sociali sono abbondanti
e se la mamma va a fare la spesa o in palestra perchè qualcuno le tiene il bimbo?
E' sacrosanto se di questo la mamma ha bisogno ma a quel punto tanto vale mandarli al nido, anche per poche ore, almeno se la godono con altri bimbi, questo è il mio pensiero.
Chloe83

Messaggio da Chloe83 » gio dic 02, 2010 11:58 am

Sheireh ha scritto:Eh, vedi Chloe, da noi l'ha migliorato eccome.
Io non ce la faccio a stare con lei 24 ore su 24, non la sopportavo più... lei si annoiava, io mi innervosivo.
Con uno stacco giornaliero di qualche ora invece sono tornata ad apprezzarla e a ricostruire un rapporto più sano e felice.<
Ma questo è appunto soggettivo, tu avvertivi l'esigenza di questo stacco e hai fatto bene a soddisfarla visto che si ripercuote positivamente su di lei.
Ma non c'è, nè per la mamma nè per il bambino, un'esigenza oggettiva di stacco (perchè esiste, eh, chi ti dice che li DEVI lasciare sennò... e via di fosche previsioni).
Per noi passare l'intera giornata insieme è bello, per tutte e due. Per quanto ami mio marito, ad esempio, io di lunedì son contenta, di avere un po' di spazio "nostro" (il venerdì però sono molto contenta di avere un po' di spazio a tre). Onestamente immaginarmi questa situazione come alienante mi è impossibile. Stancante, forse, ma a me basta lo stacco che ho quando lei dorme (un'oretta e mezzo o due). Per cui non posso che vedere controproducente l'imposizione del nido nel nostro caso. Mi ci forzerei, e soprattutto ci forzerei lei, se ci vedessi un'opportunità unica, irrecuperabile in altri modi. Ma appunto siccome mi pare che recuperi eccome ogni aspetto positivo del nido, risparmiandosi i negativi, va bene così.
lory76 ha scritto:Idem come te ila.

Per di piu' fin dai primissimi mesi.

A contatto continuo mi snerva incredibilmente.

A contatto intermittente avevo modo di ritrovare una certa carica mia personale e di essere piu' positiva e propositiva con lei.

Io, madre snaturata, a un mese dalla sua nascita ho dovuto tornare a lavorare.
Per favore non iniziamo a fare così. Non ho dato della madre snaturata a nessuno. Mi pareva anzi di aver più volte ribadito che la presenza materna continua per me è l'ideale in assenza di altri tipi di necessità che rendono impossibile offrirla.
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