NM che hanno fatto, o fanno sport aiuto grazie!

Parliamo dei nostri bambini dai 6 a 12 anni
Avatar utente
la yle
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 3291
Iscritto il: gio ago 23, 2007 3:03 pm

Messaggio da la yle » mer ott 20, 2010 3:26 pm

Silvi ha scritto:mi quoto da sola.
rispondi a questo?

va volentieri, gli piace, l'hanno soprannominato "mister ola" da casino che fa per quanto partecipa.


Avatar utente
Barbara.
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 7654
Iscritto il: ven mar 20, 2009 12:18 pm

Messaggio da Barbara. » mer ott 20, 2010 4:37 pm

Prova a parlarne con lui, hai già provato?

Pandi l'alzatore e il mio ruolo preferito, moooolta responsabilità.
Avatar utente
Eva
Utente Vip
Utente Vip
Messaggi: 545
Iscritto il: mar dic 19, 2006 5:03 pm

Messaggio da Eva » gio ott 21, 2010 1:04 pm

Il discorso secondo me è da improntare sull'impegno preso e magari riuscire a mediare con un x di volte al mese in cui può saltare gli allenamenti per eccesso di stanchezza.

Io ho iniziato a 12 anni a giocare a pallavolo a livello regionale ed ho smesso a 26.
Cecilia (6 anni e mezzo) farebbe tutto e le devo porre dei limiti (per l'eccessiva stanchezza che poi ha alla sera), quindi quest'anno fa triatlon 2 o 3 volte alla settimana, compatibilmente con gli impegni scolastici e, appunto, la stanchezza.
Andrea e Gabriele (4 anni) vanno a nuoto ma solo una volta alla settimana.
Avatar utente
Barbara.
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 7654
Iscritto il: ven mar 20, 2009 12:18 pm

Messaggio da Barbara. » gio ott 21, 2010 2:02 pm

dimenticavo, io ho smesso a 16 anni perchè giocando già in serie D era impegnativo: 3 allenamenti + partita e si giocava obbligatoriamente il sabato sera. Quindi partita e poi dovevo andare a casa, con tutti i miei compagni di classe che si trovavano per cene o disco ed io rientravo per mezzanotte. Quindi mio papà mi faceva tornare a casa ed ho dovuto decidere. Divertimento con amici o sport. Mi avevano anche chiamato per le selezioni (una squadra di Reggio importante) ma ho deviato l'invito. Forse mi sono giocata la carriere però in quel momento per me non era sport+divertimento. Dopo 1 anno e mezzo ripresi a giocare, sempre in serie D, ma potevo fare entrambi, sia partite che poi divertimento post partita.
Avatar utente
la eli
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 5046
Iscritto il: lun set 28, 2009 12:03 pm
Contatta:

Messaggio da la eli » ven ott 22, 2010 10:07 am

Anch'io facevo parte di una squadra di pallavolo, ma ho cominciato alle medie, facendo un agonismo soft, nel senso che la squadra partecipava alle gare under14-16 e facevo la riserva nell'under18.
In seconda superiore mi fu proposta una selezione per una squadra che allora militava in serie B2: rifiutai... mi spaventava l'impegno "serio" da grande e la scuola che facevo era molto impegnativa. non si sarebbe più trattato solo di divertimento ma quasi di "lavoro".
Avatar utente
la yle
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 3291
Iscritto il: gio ago 23, 2007 3:03 pm

Messaggio da la yle » ven ott 22, 2010 4:45 pm

aspettiamo...ieri era stanco ma contento.
oggi non ha fatto storie.
c'è di bello che mercoledì non è andato e ha detto che giocare all'oratorio con gli amici della sorella...sette anni...non è valsa la pena.
metodo sperimentale?^_^
Allefprimavera
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 5
Iscritto il: lun nov 29, 2010 1:36 pm

Messaggio da Allefprimavera » lun nov 29, 2010 2:03 pm

Elly ha scritto:Qualcuna di voi ha fatto sport a livello agonistico? A che età avete iniziato? Mi raccontate qualcosa?
Magari c’è anche qualche allenatrice/tore che mi porta la propria esperienza.
Ci sono dentro fino al collo con mio figlio di dieci anni e volevo capirci qualcosa in più per eventualmente aiutarlo nei momenti di stanca…fa nuoto.
Grazie mille
y
ciao!!!
Io faccio l'allenatrice di calcio (ebbene sì, sono una donna ma mi piace il calcio).
Alleno bambine che hanno la stessa età di tuo figlio, anche noi abbiamo molti impegni a livello agonistico, facciamo diversi tornei e ovviamente il campionato.
Io stessa gioco ancora,ovviamente in una squadra femminile, in serie c.

Quello che mi sento di dirti è che i bambini devono essere aiutati in questi loro percorsi, devono essere supportati, sia a livello logistico (accompagnarli alle gare ecc..) sia a livello morale (fare il tifo per loro, interessarsi dei risultati, dei miglioramenti, dei problemi). A volte per i genitori è pesante, ma per forza di cose si diventa automaticamente esperti e tecnici dello sport che fa il figlio.

Per i momenti di stanca: ci sono e sono fisiologici.
Se sono molto sporadici il bambino può anche stare a casa, certo se diventano abbastanza frequenti sono un problema.
Io, da allenatrice, all'inizio dell'anno faccio un discorso alle mie giocatrici, il succo è semplice, se prendono l'impegno di fare parte della squadra devono sapere che dovranno assolverlo per tutta la stagione, che questo comporterà alcuni obblighi da rispettare...secondo me può funzionare anche per tuo figlio, io, al posto tuo, gli farei un discorso franco: nessuno ti obbliga a fare nuoto, ma se lo fai poi devi farlo sul serio, non puoi saltare gli allenamenti. Al massimo uno ogni tanto, ma deve essere raro.

Lo sport dovrebbe insegnare anche questo, no?? La serietà e l'impegno...


Ah, naturalmente questo escludendo che vi siano motivi più seri alla base del suo rifiuto... non so, magari comincia a stufarsi, a pensare che potrebbe fare altro, forse non si diverte più o ha problemi legati allo sport, pensa che vi siano ingiustizie? Che l'allenatore o i suoi compagni stiano facendo qualcosa di male? Teme di non essere più all'altezza??
Se fossero questi i motivi naturalmente non sarebbe da spingere.
Avatar utente
la yle
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 3291
Iscritto il: gio ago 23, 2007 3:03 pm

Messaggio da la yle » lun nov 29, 2010 2:52 pm

grazie per l'interessamente, la linea di principio effettivamente è coerente con i tuoi suggerimenti! per ora andiamo bbbeneeee...sperem
Rispondi