spero di essere all'altezza!!!! ma lo sai che sono emozionata perchè finalmente ti conoscerò di persona!!!!!sunshine ha scritto:io ho appena iniziato a leggere il libro ma in linea di massima la penso come Rie poi vediamo come va il corso e vi saprò dire.
barbara quando non ci sarò mi dovrai fare il riassunto della puntata precedende :cisssss:
Corso genitori efficaci Gordon
Lungi da me redertelo simpatico ma prova a sforzarti ed andare oltre perché in alcune cose è davvero efficace!Nat ha scritto:a me gordon mi irrita
non so spiegare bene il perchè, tante motivazioni e nessuna ancora che mi ha convinta tanto da poter convincere anche voi...
ma ogni volta che prendo il suo libro in mano leggo due pagine e mi viene bruciore di stomaco
e lo ripongo al suo posto.
Davvero Nat, prova. Parola di una che non lo ama molto :ihih:
Anche noi genitori "cattivi", in genere, prima di passare alle maniere forti le proviamo tutte, no?
Ecco, io penso a Gordon come a un tizio che ha avuto alcune buone idee per fermarsi prima di dover passare alle maniere forti.
Se i suoi consigli funzionano, perché no?
Anche noi genitori "cattivi", in genere, prima di passare alle maniere forti le proviamo tutte, no?
Ecco, io penso a Gordon come a un tizio che ha avuto alcune buone idee per fermarsi prima di dover passare alle maniere forti.
Se i suoi consigli funzionano, perché no?
non ne dubito pollyPolly ha scritto:Lungi da me redertelo simpatico ma prova a sforzarti ed andare oltre perché in alcune cose è davvero efficace!
ma c'è qualcosa in lui, in come è impostato il suo metodo
che mi repelle...
non so alla fine non ha detto niente di innovativo:
"i figli vanno ascoltati con empatia e non giudicati sempre"
tutto il resto sono fronzoli di contorno...
lui a semplicemente preso un coniglio saggio e che a sempre funzionato (con ogni tipo di figlio) e ne ha fatto un libro, un metodo
in poche parole dei soldoni ...un business
basta pensare alla lista di psicologi abilitati che compare alla fine del suo libro.
Non lo so, Nat... secondo me è innovativo nella sua proposta, e soprattutto nello spingerla alle estreme conseguenze in coerenza con un'impostazione "democratica" dei rapporti di famiglia (su questo terreno non riesco a seguirlo).
Però certe cose, onestamente, a me prima di leggere Gordon non erano venute in mente.
Ad esempio non avrei dato un soldo bucato all'idea che invece di prendersi a cornate con un bambino di 6 anni finché tu, genitore, non prevali, si possa dire: ok, abbiamo un problema, ne prendo atto; secondo te, come facciamo a risolverlo?
Il punto è che io "non mi fido" dei miei figli.
Non adesso che sono piccoli, almeno...
Ma se anche non posso fidarmi così tanto come suggerisce Gordon (ad esempio la scuola, per come la vedo io, non è una faccenda che "riguarda il figlio", e se vedo che non funziona ci vado giù duro finché non raddrizzo il tiro dall'esterno), a fidarmi un po' di più sono riuscita.
Se poi di tutto ciò ha fatto un buisness (non con me che ho preso il libro in biblioteca ahaha!), mi dico che, in fondo, è un buisness più positivo di quello della Nintendo e che comunque può far del bene per migliorare la qualità dei rapporti tra (alcuni) figli e genitori, con tutte le sfumature del caso dell'applicazione pratica, che, come dice giustamente Polly, va adattata alla singola famiglia.
Però certe cose, onestamente, a me prima di leggere Gordon non erano venute in mente.
Ad esempio non avrei dato un soldo bucato all'idea che invece di prendersi a cornate con un bambino di 6 anni finché tu, genitore, non prevali, si possa dire: ok, abbiamo un problema, ne prendo atto; secondo te, come facciamo a risolverlo?
Il punto è che io "non mi fido" dei miei figli.
Non adesso che sono piccoli, almeno...
Ma se anche non posso fidarmi così tanto come suggerisce Gordon (ad esempio la scuola, per come la vedo io, non è una faccenda che "riguarda il figlio", e se vedo che non funziona ci vado giù duro finché non raddrizzo il tiro dall'esterno), a fidarmi un po' di più sono riuscita.
Se poi di tutto ciò ha fatto un buisness (non con me che ho preso il libro in biblioteca ahaha!), mi dico che, in fondo, è un buisness più positivo di quello della Nintendo e che comunque può far del bene per migliorare la qualità dei rapporti tra (alcuni) figli e genitori, con tutte le sfumature del caso dell'applicazione pratica, che, come dice giustamente Polly, va adattata alla singola famiglia.