il primo errore a scuola...una tragediaaaaaaa
a noi hanno chiesto di segnalare evantuali problemai che emergano a casa dopo l'uscita da scuola, almeno in questo primo periodo.Cos73 ha scritto:Le maestre, almeno quelle serie, chiedono sempre collaborazione casa/scuola e intervenire nelle cose che possono compromettere il rapporto del bimbo con la scuola è importantissimo.
Tuo marito è stato perfetto secondo me.
Dany davvero non vi fanno entrare?
A noi hanno lasciato libero accesso per parlare direttamente con la maestra.
sinanna ha scritto:a noi hanno chiesto di segnalare evantuali problemai che emergano a casa dopo l'uscita da scuola, almeno in questo primo periodo.
Dany davvero non vi fanno entrare?
A noi hanno lasciato libero accesso per parlare direttamente con la maestra.
Vi giuro che è così e se provi ad affacciarti un pò di più vieni pure redarguito in malo modo.
Mio marito ha dovuto chiedere con insistenza di poter scambiare due parole con la maestra. Considerate che la campana suona alle 8.30 e io alle 8.34 ero al telefono con lui per chiedergli come era andata. Quindi non è che si è trattenuto pure con caffè e pasticcini. Ha solo spiegato il motivo per cui Marta piangeva. Mi ha detto che l'hanno guardato malissimo oltre ai commenti.
Anche da noi non si può parlare con le maestre all'entrata e all'uscita da scuola. Il motivo è semplice: i bidelli NON sono sorveglianti dei bambini, ma è compito delle maestre tenerli d'occhio.
Alla riunione la maestra ha chiesto espressamente di non andare a chiedere cose che richiedano particolare "concentrazione" e discussione perchè oltre a non esserci tempo le maestre devono guardare i bambini.
Detto ciò, si valuta caso per caso. Se ad una settimana dall'inizio della scuola, una bambina che non ha mai pianto e che la maestra ricorda abbia avuto una piccola delusione il giorno prima, si può fare un'eccezione.
Alla riunione la maestra ha chiesto espressamente di non andare a chiedere cose che richiedano particolare "concentrazione" e discussione perchè oltre a non esserci tempo le maestre devono guardare i bambini.
Detto ciò, si valuta caso per caso. Se ad una settimana dall'inizio della scuola, una bambina che non ha mai pianto e che la maestra ricorda abbia avuto una piccola delusione il giorno prima, si può fare un'eccezione.
spesso bastano poche parole sulla porta della stanza mentre i bimbi arrivati si stanno sistemando e alcuni arrivano ancora... non è nulla di impossibile né rischioso!MatifraSo ha scritto:Anche da noi non si può parlare con le maestre all'entrata e all'uscita da scuola. Il motivo è semplice: i bidelli NON sono sorveglianti dei bambini, ma è compito delle maestre tenerli d'occhio.
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Poi è chiaro che se l'argomento è complicato si rimanda o se c'è la fila di genitori (cosa che non succede), o se uno la manda troppo alla lunga, la maestra può tagliare corto e dire che non è il momento.
ma infatti a no hanno precisato che si deve trattare di cose urgenti e brevi.Cos73 ha scritto:spesso bastano poche parole sulla porta della stanza mentre i bimbi arrivati si stanno sistemando e alcuni arrivano ancora... non è nulla di impossibile né rischioso!
Poi è chiaro che se l'argomento è complicato si rimanda o se c'è la fila di genitori (cosa che non succede), o se uno la manda troppo alla lunga, la maestra può tagliare corto e dire che non è il momento.
La mamma di una comagna di silvia per esempio, terrorizzata perchè le stava cadendo un dente, non voleva andare a scuola.
La mamma al mattino ne ha parlato con la maestra che l'ha aiutata a non avere paura.
Ma si tratta di 2 minuti.
Certo deve valere il buon senso da parte nostra!!!
anche da noi ma è capitato di aver bisogno di entrare per parlare con le maestre e non è mai stato un problema.MatifraSo ha scritto:Anche da noi non si può parlare con le maestre all'entrata e all'uscita da scuola. Il motivo è semplice: i bidelli NON sono sorveglianti dei bambini, ma è compito delle maestre tenerli d'occhio.
Alla riunione la maestra ha chiesto espressamente di non andare a chiedere cose che richiedano particolare "concentrazione" e discussione perchè oltre a non esserci tempo le maestre devono guardare i bambini.
Detto ciò, si valuta caso per caso. Se ad una settimana dall'inizio della scuola, una bambina che non ha mai pianto e che la maestra ricorda abbia avuto una piccola delusione il giorno prima, si può fare un'eccezione.
certo che se la questione è lunga, conviene chiedere un colloquio al pomeriggio.
io credo che sia importante parlarsi: noi vediamo i nostro figli a casa ma non a scuola e viceversa per le maestre.
ho sempre apprezzato, finchè insegnavo, i genitori che mi venivano a chiedere suggerimenti o che mi esternavano problemi e/o preoccupazioni.
per quanto riguarda il voto "brutto" o la scheda da rifare.. sono purtroppo scoglio che i nostri bambini devono imparare ad affrontare.
anche anna è una di quelle bambine che mal incassano un errore o un voto basso anche se è notevolmente migliorata.
il parlarne insieme e il farglielo spiegare dall'insegnante è la strategia giusta.
sono prove da affrontare e solo affrontandole si imparerà a superarle.
sai che dicevo a quei genitori che mi venivano ad esporre questo stesso problema!?
meglio un bambino che se la prende per una scheda sbagliata, di uno che se ne infischia!!!!
dimostra di essere responsabile, di aver capito di aver sbagliato e questo è il primo passo per migliorarsi secondo me!