Il cacciatore di Aquiloni

erinmay
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Il cacciatore di Aquiloni

Messaggio da erinmay » gio apr 05, 2007 5:51 pm

Immagine
di Khaled Hosseini
un romanzo che fa pensare, che appassiona, che mi è piaciuto così tanto da divorarlo in 2 giorni (anzi in 2 notti). E' tradotto in modo fluido e avvincente, davvero bello


Ospite

Messaggio da Ospite » mer apr 11, 2007 8:26 am

Volevo aprirlo io questo post!

Lo consiglio anch'io, è bellissimo... Una storia che ti coinvolge subito e ti incolla al libro...

Avevo mandato ancora 2 settimane fa la recensione per il sito, ma ancora non è pubblicata... Sarò stata bocciata!
Ospite

Messaggio da Ospite » dom apr 15, 2007 10:17 pm

Finito ieri . Divorato in 4 giorni.
Bellissimo. Un libro difficile da dimenticare che mi ha fatto conoscere una storia (Afghanistan) che non conoscevo molto. I personaggi mi rimarrano nel cuore, impossibile scordarsene.
Ospite

Messaggio da Ospite » sab apr 21, 2007 4:30 pm

Anch'io l'ho trovato bellissimo. Mi ha fatto piangere e riflettere e mi ha introdotto in una realtà della quale si sente tanto parlare ma della quale io non sapevo molto.
Jana

Messaggio da Jana » lun apr 23, 2007 7:04 pm

anche io l'ho divorato in tre giorni........tutte le mie amiche che lo hanno letto sono rimaste entusiaste....io normalmente non sono il bastian contrario della situazione.....ma a me ha lasciato un po' delusa.....da metà libro ho iniziato a comprenderne la fine....e io rimango sempre delusa se capisco dove lo scrittore vuole andare a parare....e sopratutto se ciò accade a metà libro....lo scrittore ti da da subito l'impressione di non appartenere più a quella realtà....ma sopratutto io ho avuto l'impressione che non ne abbia mai fatto parte, percepivo l'estraneità a tutto ciò che scriveva....oddio non so come spiegarlo.....sembra una storia afgana raccontata da un americano....come solo un americano può fare non conoscendo quella realtà, la storia di quel popolo a fondo, il libro scivolava superficialmente e io non riuscivo ad entrare dentro la storia, dentro i personaggi....questo tipo di superficialità mi ha ricordato "la chiamavano due cuori"....un romanzo, anche questo veloce da leggere, che parla anche questo di un'esperienza a noi lontana....l'esperienza di un americana tra gli aborigeni australiani.....vi giuro, una volta letto mi è sembrato subito una sorta di strano ma vero delle settimana enigmistica....o forse devo dire....un' americanata! comunque visto che questo libro ha avuto enorme successo e mi sa che io sono l'unica a cui non è piaciuto, tutto ciò che ho scritto prendetelo con le molle......magari l'ho letto in un periodo "no" ah ah ah
erinmay
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Messaggio da erinmay » dom giu 10, 2007 1:30 am

capisco quello che vuoi dire, però credo che dipenda anche dall'approccio che hai al libro, da quello che ti aspetti di trovarci. Io non mi aspettavo di trovarci la vera anima afghana, in fondo è una storia che potrebbe avere un'ambientazione qualunque, afghana certo, ma anche napoletana, tunisina, indiana. La nota stonata dell'americanesimo di fondo la capisco, è vero, a pelle si percepisce soprattutto nell'ultima parte, ma del resto l'autore è un americano, c'è poco da fare, e credo che l'America di oggi è quella che + spersonalizza una persona, siamo americani anche noi che in America non ci viviamo ne' ci siamo mai stati. Forse l'ho letto in un periodo particolare della mia vita, un periodo in cui più che la storia e la cronaca mi interessano le pieghe dell'animo ed è con questo spirito che me lo sono goduto, la storia di due vite intrecciate eppure lontane tutto qui.
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Messaggio da Rie » dom giu 10, 2007 7:17 am

Ciao, Fede, l'ho appena comprato, appena trovo un attimo di respiro lo leggo
:)
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Messaggio da Superaffaella » gio lug 05, 2007 12:11 am

Ma sai che in spiaggia, le signore, non parlano d'altro? Son li' che se lo passano bramose! Io ho subito pensato a te! :bacio:
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