Ecco mi inserisco qui perché io ho avuto esattamente lo stessoNat ha scritto:Caterina ha scritto:E' da un pò che non li leggo.
Dickens però l'ho letto quasi tutto anche io.
La coscienza di Zeno, I dolori del giovane wherther, oliver twist, piccole donne, e chissà quanti altri.
Ma in un'età strana, quando avevo voglia di impegno e di non darmi per scontata.
Un 68 culturale, il mio
Avevo 17-18 anni, amavo l'horror classico (che ho cominciato ad amare proprio a quell'età con Dracula) e ho continuato con Lolita, con La ragazza di Bube, etc etc.
Ho avuto un brusco arresto verso i 25 anni, quando ho definitivamente preso la strada del fantasy/gotico/horror.
Anch'io Rie e Zizz abbiamo letto i classici in giovane età diciamo :lool:
infatti nel vecchio forum ( sul 3d su Twilght) avevamo buttato giù la teoria del buco adolescenziale
buco di mancata "leggerezza" che dovevamo recuperare
(io e Zizz ci siamo perse stiamo recuperando decisamente troppo)
Percorso, io di classici o " mattoni" ne ho letti tantissimi, inglesi, russi, americani, italiani e francesi. Il
Mio prof del liceo che curava la biblioteca mi metteva 8 solo per quello, per la soddisfazione che gli davo leggendo un libro a settimana. Avevo una vita di merda e mi rifugiavo nella lettura. Ho amato Dickens come un padre e Tolstoy sopra ogni cosa. L'800 italiano non ha segreti per me, passavo da Simone de Beuvoire e Sartre a Zola e Moravia . Il realismo magico mi fagocitò negli anni dell'università.
Ti dirò ora come ora non potrei più, io i libri li devo fagocitare e rimango turbata per giorni, non sono compatibili con la vita di ora. Ora leggo vaccate, ma mi rilasso e penso ad altro per qualche momento prima di dormire... Magari in vecchiaia, su una panchina al sole ritornerò alle letture serie