scritto a due mani da mamma e figlio, Emanuela Nava e Khurshid Mazzoleni.
Molto carino, dai 6 anni in su (serie Azzurra del Battello a vapore).
Khurshid è arrivato in Italia a sette anni, e racconta cosa faceva in India e cosa fa in Italia.
Umoristico e lieve, riesce comunque a rendere molto bene l'idea di altri mondi e altre vite e far guardare al bimbo-lettore la sua quotidianità con occhi un po' diversi.
Cap. 2:
"In Italia i bambini non fanno un fico secco: non aparecchiano, non cucinano, non rifanno il letto. Così i loro genitori li trattano come dei neonati e per punizione non li lasciano mai andare a scuola da soli. E gli raccontano anche un sacco di sciocchezze: attenti al lupo, alla strega, all'uomo con l'anello al naso.
Io in India trasportavo il fieno sulla testa, seminavo l'orto, friggevo le frittelle piccanti. Un giorno con i miei amici ho costruito persino una barca. Era una zattera grande fatta con il legno di banano."
Cap. 13:
"Non so se lo avete capito, ma a un certo punto della mia vita sono stato adottato, e dall'India sono venuto a vivere in Italia.
L'Italia mi ha fatto subito un effetto spaventoso. Così come la neve: fredda e silenziosa."
"(......) Mi avevano detto che in Italia i bambini hanno tanti giochi e io non vedevo l'ora di farmi una bella scorpacciata di novità.
Fortuna che i bambini sanno adattarsi a tutto, come dice la mia amica Tullia.
I giocattoli, nella mia stanza, quando sono arrivato, si contavano sui pollici di una mano, e se chiedevo qualcosa di nuovo, la mia mamma e il mio papà scuotevano la testa con la faccia da tonti.
-Non capiamo nulla!-dicevano. E si capiva che facevano finta, ma intanto a furia di non capire, non tiravano fuori il becco di un quattrino."
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