Gemelli: perché ne nascono sempre di più?

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Non ve lo siete immaginato: effettivamente stanno nascendo più gemelli negli ultimi anni. Un nuovo studio ha rilevato che il tasso di parti gemellari in molti paesi sviluppati è quasi raddoppiato (o più che raddoppiato, in alcuni casi) nel corso degli ultimi decenni.

Lo studio ha esaminato i dati sulle nascite gemellari per 1.000 parti tra il 1975 e il 2011. Nel corso di questo periodo, i parti gemellari sono aumentati del 9,5-16,9 negli Stati Uniti, 9,9-16,1 in Inghilterra e Galles, 9,2-17,2 in Germania, 9,3-17,4 in Francia, 9,6-21,2 in Danimarca, e 5,0-14,6 in Corea del Sud.

Come osserva lo studio, queste percentuali si applicano a gemelli dizigoti, quando due uova vengono fecondate da due diversi spermatozoi. Il tasso di parti gemellari monozigoti invece, è rimasto costante. Lo studio individua due ragioni principali.

In primo luogo, le donne nei paesi sviluppati hanno maggiori possibilità di avere figli più tardi nella vita, e le madri più anziane hanno maggiori probabilità di avere gemelli dizigoti rispetto alle madri più giovani (in Inghilterra e Galles, le donne di età compresa tra 35 e 39 anni sono state quelle con il più alto tasso di gemelli dizigoti).

In secondo luogo, i trattamenti per la fertilità, come la fecondazione in vitro, aumentano le possibilità di avere due o più gemelli. Tuttavia, i casi di gemelli dizigoti (con un picco tra il 1998 e il 2010 in circa il 25% dei paesi studiati) legati a trattamenti per la fertilità, sono al contrario calati per il motivo che i medici sono diventati più precisi nell’applicazione del trattamento (come ad esempio il trasferimento di un singolo embrione alla volta, invece di una serie di embrioni tutti insieme).

Tuttavia, l’aumento dei parti gemellari è un problema di salute pubblica, secondo gli autori dello studio. I rischi includono un più alto rischio di parto prematuro, di nati morti, e una più alta mortalità infantile; il peso alla nascita è più basso e ci sono più complicazioni dopo il parto; esiste per la mamma anche un più alto rischio di diabete gestazionale, preeclampsia, e depressione post-partum.

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