Negozi Cinesi

china shopNegozi cinesi

Ci sono due tipi di negozi in Cina, quelli piccoli per la strada e i centri commerciali.

I negozi piccoli, di solito sono dei buchi di 2 metri per 2.

I negozi di abbigliamento hanno esposti vari capi, ma se vuoi una taglia o un colore diverso non ci sono, in poche parole prendi quello che c’è, se ti va, bene, altrimenti amen. La taglia più grande è una 40.

Stessa cosa per i negozi di scarpe, solo un modello di un numero solo, la misura più grande che puoi trovare è un 37-38.
E qui devo segnalarvi l’ennesima stranezza, le donne quando prendono scarpe con il tacco (ci sono solo quelle, difficilmente trovi delle scarpe basse) prendono sempre uno o due numeri in più.

Perché? Non lo  so, penso che così non fanno male i piedi, però quando le vedi in giro con queste scarpe dove dietro ci puoi infilare due dita, fanno proprio schifo.

Poi ci sono i vari negozietti, quello che vende sigarette e liquori, quello che vende miele e altre erbe strane, quello del tè, e poi ci sono i negozi che non si capisce cosa vendono, dove trovi di tutto, dai vestiti per i bimbi ai preservativi.

I centri commerciali sono un po’ diversi dai nostri.

Ci sono questi spazi enormi dove trovi dei piccoli stands delle varie marche, non sono dei negozi veri e propri chiusi da muri, è tutto in un open space.
Però qui se chiedi una taglia diversa solitamente la trovi, che poi ti vada bene è un altro discorso.

Il pagamento della merce.

Nei negozi piccoli, paghi e basta, niente scontrino e difficilmente trovi la macchinetta della carta di credito, e se c’è accetta solo carte cinesi.

Nei centri commerciali è tutta un’altra storia.
I negozi nell’open space non hanno la cassa, ci sono le casse centrali.
Facciamo un esempio, compro un paio di scarpe (se trovo il numero), quella del negozietto mi scrive su una ricevuta in tripla coppia il codice, la quantità e il costo di quello che ho preso, poi devo andare alla cassa centrale, dove consegno la ricevuta.
E qui viene il bello: consegno la mia fantastica Visa, la strisciano, non funziona, riprovano, non funziona di nuovo.
Al che mi dicono qualcosa, io naturalmente non capisco e loro non parlano in inglese.
Chiamano al telefono il super mega direttore, che arriva e mi chiede: “What’s the problem?” e che ne so io.
Confabula con la cassiera, finché mi dicono che non accettano la mia Visa, devo pagare con carta cinese, non accettano carte straniere.
E qui parte l’incavolatura, inizio a dire che non è possibile, è un centro commerciale grande, con tanto di negozi come Valentino, Guess, etc, com’è possibile che non accettino carte di credito straniere?
Allora confabulano ancora un po’ e il mega super direttore mi dice di seguirlo.
Andiamo ad un’altra cassa al terzo piano in zona VIP, solo lì accettano le carte internazionali.
Finalmente pago, mi rilasciano un numero spropositato di biglietti e bigliettini, io non capisco mai quale mi devo tenere.
C’è lo scontrino in tre copie, una per me, una per la cassa e una per il negozio, una copia della ricevuta che devo ridare alla ragazza del negozio, l’altra l’ha tenuta quella della cassa, e una per me.
Ritorno con tutti i miei foglietti al negozio, dove finalmente posso ritirare le scarpe.
Immaginatevi di non dover comprare solo le scarpe, ma anche altro, o colletti tutte le ricevute e paghi una volta sola, ma poi rischi di non ricordarti più dove hai comprato, o paghi singolarmente.

Per fortuna il supermercato è a parte.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.