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Una riflessione che ha i toni della fiaba ma va dritta al punto:l’omologazione degli stili di vita e dei pensieri, l’indifferenza verso la natura che ci circonda, la solitudine delle voci fuori dal coro. Susanna Tamaro ,però, lascia uno spiraglio di speranza: forse la volontà individuale può cercare di guarire un mondo malato e corrotto.
La Tamaro non passera` pbmlabiroente alla storia, ma non e` vero che fa cagare; secondo me e` un po’ di moda denigrarla. In alcuni punti di va’ dove ti porta il cuore riesce a essere abbastanza lirica senza essere melensa, in particolare nelle ultime due pagine, che non so perche` mi fanno sempre venire gli occhi lucidi ( alzati e va’ dove lui ti porta ). In altri capitoli invece si perde barbaramente in banalita` terribili, ma insomma, se non hai proprio niente da fare, io direi che vale la pena di leggerlo.