Streptococco o Scarlattina: dubbio

 

Buonasera dottoressa Daniela,

anche io le scrivo in merito a quanto in oggetto, ho due bambini uno di 8 anni e mezzo che ha sofferto in maniera ricorrente di tonsilliti e uno di due anni che ha la scarlattina.

 

Le sue spiegazioni hanno chiarito alcuni aspetti, ma ho un dubbio: Marco il maggiore, la settimana scorsa ha avuto febbre alta (38,8 circa) per ben quattro giorni senza altri sintomi evidenti a parte mal di testa il primo giorno e un episodio di vomito sempre il primo giorno ho avuto il dubbio che si trattasse di scarlattina perché c’è nella scuola che frequenta ma non si è verificata eruzione cutanea né forte mal di gola.

 

Oramai sono passati otto giorni quindi credo sia inutile un’eventuale terapia antibiotica ed è guarito.

Io credo che nelle sue ripetute tonsilliti da streptococco abbia sviluppato alcuni anticorpi come spigava lei in un’altra risposta per alcune parti, tale da non far riconoscere l’infezione.

 

Può essere giusto quello che dico o si tratta di una semplice influenza virale?

La ringrazio e la saluto!

Sabrina

 

 

 

 

Il mal di testa e il vomito sono sintomi piuttosto caratteristici, oltre alla febbre che è solo un sintomo generico, di infezione batterica, specie da streptococco. È, quindi, probabile che, anche in assenza di mal di gola, il tuo bimbo più grande abbia avuto una tonsillite batterica, molto probabilmente streptococcica.

 

L’aspetto e il colore del faringe e delle tonsille del bimbo, compresa la lingua con patina bianca e bordi rosso vivo, qualora si fossero evidenziati, avrebbero potuto permettere una diagnosi di certezza di infezione streptococcica.

 

La mancanza dell’esantema tipico della scarlattina non esclude totalmente a priori che la febbre del bimbo più grande fosse dipesa dallo stesso tipo di streptococco responsabile della scarlattina del fratello. Pertanto, quello che si può dire ora è che con molta probabilità il bimbo più grande ha avuto una tonsillite streptococcica e che, vista la concomitanza, almeno da come ho capito, con la scarlattina del fratellino più piccolo, questo streptococco sia uno di quelli che possono provocare la scarlattina, ma senza l’esantema caratteristico la sicurezza non c’è perché anche qualora si fosse trattato di tonsillite streptococcica accertata da un tampone faringeo, finché non si tipizza lo streptococco con metodiche particolari, in assenza di esantema caratteristico non è facile fare diagnosi di scarlattina.

 

Quindi i tuoi dubbi sono fondati ma ormai non è possibili arrivare ad una risposta certa e in ogni caso non servirebbe a nulla visto che, al limite, se fosse stata necessaria una terapia antibiotica, si sarebbe dovuta iniziare subito (si può iniziare anche fino a 9 giorni dopo l’inizio dei sintomi se c’è qualche dubbio che si tratti di streptococco ma solo nel caso di un bimbo predisposto con certezza alla malattia reumatica, vuoi perché l’ha già avuta in passato, vuoi perché vi è una familiarità positiva per malattia reumatica) e che la terapia della scarlattina è identica a quella di qualsiasi altra infezione streptococcica.

 

Un caro saluto, Daniela

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