Otite con perforazione del timpano

 

Gentilissima dottoressa,

mia figlia di 18 mesi presenta tosse (a volte secca, altre volte catarrale) da circa 2 mesi. La pediatra le ha fatto una cura antibiotica di otto giorni con Augmentin. Il giorno seguente la sospensione le è tornata la tosse e la sera qualche linea di febbre.

Mi sono rivolta nuovamente alla pediatra che non ha riscontrato nulla e non le ha dato nessuna terapia. Dopo quattro ore dalla visita la bambina ha cominciato a manifestare malessere generale, febbre altissima (oltre 40) e pianto inconsolabile.

Ieri mattina ci siamo rivolti alla pediatria e hanno diagnosticato una otite media acuta. Le hanno dato Procef per dieci giorni e supposte di Lonarid. Ora sta meglio anche se continua ad avere febbre (38), non mangia ed è molto irritabile. Dall’orecchio sembra che sia fuoriuscito qualcosa, è molto sporco.

Potrebbe, secondo lei, essersi perforato il timpano? Inoltre le domando se sia possibile che la pediatra poche ore prima da una manifestazione così dolorosa non abbia notato nulla alle sue orecchie?

Infine vorrei domandarle se la bambina può uscire di casa e se potrebbe essere indicato portarla al mare o in montagna? Grazie per l’aiuto.

Potrebbe essersi perforato il timpano in seguito ad una eccessiva tensione dovuta al catarro accumulato nell’orecchio medio oppure si può anche essere rotta una bolla che, in certe forme di otite dette, appunto, bollose, si forma sulla superficie del timpano come un rigonfiamento.

Se il condotto uditivo esterno era parzialmente ostruito da cerume, di solito molto abbondante nei bambini, la tua pediatra, pur avendo usato l’otoscopio, può non avere visto tutto quello che c’era da vedere e la rottura del timpano o della bolla può avere spinto in fuori il tappo di cerume che, mischiatosi al liquido sieroso o purulento proveniente dall’orecchio medio, ha sporcato l’orecchio in modo evidente perché dalla profondità ha raggiunto la superficie esterna del condotto uditivo.

Un timpano perforato, in breve o meno breve tempo, si rimargina spontaneamente, ma se l’otite di dovesse riaffacciare, è meglio far controllare la bimba da un otorino e seguirla periodicamente nel tempo. Nel sospetto o in presenza di perforazione timpanica non si devono assolutamente mettere gocce locali nell’orecchio e non si deve pulire in profondità con cotton fioc.

La bimba può uscire se non ha più febbre da almeno 24-48 ore e, a meno che tu non abbia già programmato una vacanza a breve, sarebbe bene che fosse tenuta un po’ riguardata e uscisse nelle ore più calde per alcuni altri giorni.

Un caro saluto, Daniela

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