Alimentazione equilibrata per tutta la famiglia

Buongiorno dottoressa, finché procedevo con lo svezzamento ero certa di assicurare al bimbo tutti i nutrimenti di cui aveva bisogno. Con l’anno di età, quando la pediatra mi ha detto di dargli "ciò che mangiamo noi", sono andata nel panico. Noi non mangiamo molto regolare (surgelati, pizza due volte la settimana, mio marito non mangia pesce, verdure e frutta) e ho il timore di non essere in grado di organizzare un menu settimanale abbastanza vario. Tra l’altro, mi sembra strano che un bambino di 12 mesi abbia bisogno esattamente delle stesse cose di un adulto. Esiste una dieta che potrebbe consigliarmi o qualche consiglio per poter adattare la nostra dieta a quella (equilibrata) del bambino, e non il contrario? E soprattutto, anche le quantità: a volte penso che lui ha bisogno di crescere, altre volte che invece è solo 11 chili… La ringrazio molto

Parole sante sono le tue! Il tuo bimbo sarà un’ottima opportunità per imparare ad orientarti anche psicologicamente verso una sana alimentazione e per una volta sarà il bimbo a stimolarti ad abituarti a mangiar bene piuttosto che tu, mamma, ad insegnare al bimbo a mangiar sano. Se ti abituerai a mangiare in modo sano ed equilibrato il menù sarà uguale per tutti e stomaco e fegato di mamma e papà ringrazieranno! Tanto per cominciare, i pasti della giornata, ovunque essi verranno consumati, dovranno essere almeno tre per voi adulti e cinque per il bimbo, suddivisi questi ultimi in tre pasti principali e due spuntini.  La mattina la colazione dovrà essere obbligatoria per tutti e, oltre al caffè o al tè di voi genitori, dovrà comprendere per tutti un alimento proteico (latte o yogurt o formaggio o prosciutto, al limite anche un uovo, ecc.), un alimento a base di cereali, possibilmente integrali per gli adulti e semplici per il bambino (fiocchi di mais o di riso o di cereali vari, oppure fette biscottate, pane tostato, ecc. o al massimo qualche biscotto secco), una piccola quantità di alimento zuccherino (meglio miele ma anche zucchero o marmellata andranno bene) e un frutto.  Il frutto potrà anche essere mangiato a metà mattina oppure di mattina lasciando fette biscottate o cereali  per metà mattina.  La colazione sarà, quindi, considerata un mini pasto completo ed equilibrato né più né meno di un pranzo o una cena ma in quantità ridotta: diciamo, dal punto di vista calorico e quantitativo, poco più della metà di un pasto principale. A mezzogiorno si dovrà dare la preferenza ai cereali rispetto alla carne o altri cibi proteici, ma tutti gli alimenti devono essere contemplati e cioè: cereali come pasta o riso o pane o polenta, alimento proteico come carne, pesce, formaggio, legumi con, obbligatorio, una porzione di verdura, cotta o cruda non importa, più una seconda porzione di frutta (la prima è quella della mattina).  Chi non ama la verdura potrà mascherarla come condimento della pasta o assieme alla carne sotto forma di polpette, ma la verdura va mangiata perché le fibre, le vitamine e i sali minerali che contiene sono importanti.  Un pasto del genere può anche essere presentato sotto forma di panino imbottito con verdura cotta e prosciutto oppure pomodori e tonno al quale verrà aggiunto un frutto che potrà essere anche spostato a merenda, di pomeriggio.  La merenda del bimbo sarà a base di un alimento proteico magari arricchito da un po’ di frutta come latte e frutta o yogurt e frutta e sarà necessario aggiungere anche cereali solo se il piccolo a pranzo avrà mangiato poca pasta o riso, ecc., altrimenti no.  A cena bisognerà dare la prevalenza alle proteine, cioè carne o pesce o formaggi magri o prosciutto o legumi, sempre accompagnati dalla solita porzione di verdura, cotta o cruda che sia e da una piccola quantità di cereali, basterebbe una fetta di pane o poco più.  La pizza, non tutti i giorni, sarebbe una buona cena se fosse condita non solo con pomodoro ma anche con mozzarella o altro alimento proteico ma le pizze confezionate contengono ingredienti molto poco sani e di qualità scadente. Per il bimbo, la sera, andrà bene un passato di verdure miste con formaggio magro o pesce.  I condimenti degli alimenti dovranno essere aggiunti a crudo, quattro o cinque cucchiaini di olio extra vergine per il bimbo, al giorno, cioè due a pranzo e due a cena e attorno ai tre cucchiai da tavola ma anche meno, possibilmente a crudo, per voi adulti, sempre per tutta la giornata.  Ora, la mattina a colazione, bere un bicchiere o una tazza di latte o prendere un vasetto di yogurt oltre al caffè con due fette biscottate o una cucchiaiata di cereali, utilizzare il miele al posto dello zucchero, non prende più di mezzo minuto, al massimo un minuto se si desidera sorseggiare il caffè, quindi la fretta non può essere una scusa per non fare colazione e portarsi un frutto in borsa o prendere una spremuta di agrumi al bar a metà mattina non è una cosa impossibile.  Nell’alimentazione di un adulto dovrebbero sempre esserci due porzioni di verdura al giorno e tre porzioni di frutta intendendo per porzioni la quantità media di un frutto grosso come una mela o unna banana. Per un bambino piccolo, le tre porzioni di frutta non sono sempre accettate perché sarebbe meglio non dare frutta dopo cena, ma almeno due le dovrebbe mangiare, intendendo per porzione una quantità di poco superiore a mezzo frutto.  La porzione di carne attorno all’anno di vita è di circa 50 gr, di pesce anche 60, di formaggi magri 40, di formaggi stagionati come il parmigiano 30 o giù di lì e di prosciutto o bresaola o comunque carne stagionata, 25, massimo 30 gr.  In un momento di tempo libero ti potrai mettere a sedere con penna e carta per buttar giù uno schema di alimentazione settimanale composto da 14 pasti (sette se non mangiate assieme di giorno), ognuno diverso dall’altro, dove, su 14 pasti il pesce, possibilmente fresco, sarà contemplato almeno tre volte se non di più, la carne bianca idem, la carne rossa due volte, i legumi tre volte, l’uovo una volta e il formaggio due o tre volte a settimana.  Il bimbo prenderà le sue verdure con il brodo vegetale e il relativo passato di verdure aggiunto al brodo che potrebbe essere sostituito da brodo di carne molto sgrassato anche due volte a settimana, oppure, se sarà già in grado di mangiare la pastina asciutta o semi asciutta di piccolo formato o la polenta o il riso ben cotto, le verdure potranno costituirne il condimento (pesto di zucchine e basilico con parmigiano, crema di carote e pomodoro o di zucca e carota, crema di cuori di carciofo con risotto oltre al passato di lenticchie decorticate e così via).  Per chi non è abituato a cucinare sembrano prescrizioni astruse, ma alla fine si tratta di entrare nell’ordine di idee mentale, di fare la spesa giusta in modo da avere gli ingredienti quando servono e di convincersi che la giusta alimentazione è, in fin dei conti, un atto d’amore che si fa nei confronti non solo del bambino ma anche di se stessi e del proprio partner.  In quest’ottica tutto diventa più semplice e leggero da recepire e anche la spesa non sarà più un noioso atto dovuto o una faticosa incombenza ma un gioco di colori in uno spirito di gratitudine verso la natura che ci offre tante prelibatezze e della buona sorte che ci permette di gustarle.  Punta sul biologico e sulla stagionalità e lascia perdere surgelati, precotti e preconfezionati: risparmierai e avrai la bella sorpresa di renderti conto che, in fondo, non sarà necessaria, poi, troppa fatica per mangiare bene e in modo sano. Senza contare che anche il portafoglio ti ringrazierà.  Si tratta di organizzarsi mentalmente. Su questo sito, nella pagina delle dispense di pediatria, potrai trovare degli schemi di alimentazione per i bambini svezzati e, sollevando l’argomento sul forum, sono certa che troverai molte mamme disposte a darti una infinità di idee gustose e divertenti per cucinare in modo veloce con buonumore.  Un caro saluto, Daniela    

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