Gent.ma dottoressa,
ho letto con attenzione la sua risposta su come abituare i bimbi piccoli (il mio ha 6 mesi) a dormire nel lettino e non in braccio. Ho letto anche un mucchio di cose a tal proposito e tutte dicono sostanzialmente la stessa cosa: iniziare per gradi, un po’ piangerà, poi si abituerà…
Nella mia esperienza, avendo un bimbo dolcissimo, sereno e sorridente non mi va di lasciarlo gridare nel letto disperato e sudato, non mi piace.
Sarà anche educativo ma da mamma mi si stringe il cuore, quindi faccio così e vorrei un suo parere in proposito: innanzi tutto lo metto al letto quando ha sonno (intorno alle 20,30-21) e già mi sembra di partire con il piede giusto. Dopodiché ho iniziato a metterlo nel lettino, lo cullo a volte tenendogli la manina o tenendo la mia mano sul suo petto fino a quando non si addormenta.
Quando si risveglia, senza prenderlo in braccio ripeto il tutto. Non mi posso lamentare, 5/10 minuti o, nella peggiore delle ipotesi, mezz’ora e il bimbo dorme, sereno e senza lacrimoni. Può andare bene?
Ho trovato un giusto compromesso o deve arrivare il giorno che lo dovrò mettere giù e andarmene? Lui da solo all’inizio può anche giochicchiare o parlottare, ma se ha sonno inizia a lamentarsi e poi piangere.
Altra domanda che esula da questo argomento: che differenza c’è tra liofilizzato o omogeneizzato di carne, al livello nutrizionale? Perché la mia pediatra mi ha introdotto il liofilizzato e non l’altro? Ho preso degli omogeneizzati, perché non ho trovato i liofilizzati ed ero senza scorte, va bene lo stesso?
Grazie dottoressa, non ha idea di quanto mi stia aiutando e di quanto io mi fidi di lei.
Stefania
Per quanto riguarda il sonno, il tuo comportamento mi sembra correttissimo: non vedo dove sia il problema e in cosa differisca da quanto consigliato più volte anche ad altre mamme.
Io non dico, infatti, di fare piangere per forza i bambini lasciandoli da soli, dico solo di cominciare ad accompagnarli verso il sonno solo con la vicinanza fisica e un parziale contatto della mano, una ninna nanna, ecc. provando a non prenderli in braccio al primo lamento.
Il concetto che deve passare non è quello delle regola rigida, ma del non tornare indietro quando si decide di fare dormire il bimbo nel proprio lettino.
Per quanto riguarda la differenza tra omogeneizzato e liofilizzato: sostanzialmente nessuna. La carne è la stessa, la qualità pure e gli eccipienti che vengono aggiunti alla carne (sostanzialmente amidi e alcune verdure), la stessa e il processo di omogeneizzazione praticamente identico.
Il processo che porta la carne allo stato in cui si trova quando viene commercializzata ha, forse, bisogno di una minor quantità di eccipienti e di sostanze aggiunte alla carne, quindi i liofilizzati sarebbero da preferire sia per un motivo igienico che di minori aggiunte di sostanze diverse dalla carne come gli amidi che tendono a sbilanciare la composizione della pappa alla quale vengono già aggiunte farine.
Daniela