Famiglia e educazione alimentare

Salve,

sono una mamma che ha qualche problemino nel limitare le proprie figlie. La prima ha otto anni,è golosa e è in sovrappeso, la porto in piscina e la controllo nell’alimentazione; la seconda ha 21 mesi ed è quella che mi da più pensiero perché, pur essendo esile, mangerebbe solo dolciumi, ovviamente la controllo in questo, ma in alternativa mangia pochissimi alimenti.

La piccola cresce poco, il pediatra mi ha consigliato il libro “Fate la Pappa”, ma io non l’ho comprato perché penso che sia solo uno spreco perché purtroppo mia figlia non ama gli alimenti che piacciono gli altri bambini; lei al supermercato mi indica il prosciutto, le olive, il pepato tenero, le patatine… che fare?

l pediatra delle mie bimbe, per il quale nutro grande stima, crede che a mia figlia non proponga cose sane… il fatto è che mi passa la voglia di preparargliele se poi devo buttare tutto nella spazzatura!

Potete aiutarmi? Magari con qualche suggerimento utile? Qualcosa che mi sfugge?

Grazie, attendo vostra risposta.

Cara Rosa,

il problema di base riguarda un non adeguato approccio all’ alimentazione che può essere corretto solo con una corretta educazione alimentare.

Questo tipo di educazione nei bambini deve partire dalla famiglia, da chi prepara i pasti e chi li propone ai piccoli, e ai comportamenti alimentari degli adulti (attenzione i bambini ci guardano!!!).

Conosco il testo che ti è stato proposto e mi sembra un buon punto di partenza ma devi crederci. In alternativa prova a cercare nella tua zona un serio professionista che organizzi dei corsi di educazione all’alimentazione nell’infanzia (per esperienza ti dico che funzionano e se sei di Caserta o dintorni puoi fare riferimento a me).

Sicuramente un consiglio pratico è quello di evitare di portarti le bambine al supermercato perché è normale che scelgano cose poco sane solo perché sono più golose, più colorate e promettono regalini: è la regola della pubblicità.

Spero di esserti stata utile,

Vittoria

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