Il latte materno è considerato un salvavita per i neonati e in particolare per i bambini nati prematuri: grazie al latte materno i piccoli possono salvarsi da un’infiammazione intestinale mortale e le banche del latte acquistano, in questa prospettiva, un’importanza fondamentale.
L’Italia è il primo paese in Europa ad aver approvato un regolamento specifico per le banche del latte umano donato e le novità sono state pubblicate di recente sulla Gazzetta Ufficiale.
Nel caso dei prematuri, il latte materno li protegge dall’enterocolite necrotizzante: una malattia che può portare alla perforazione intestinale ed essere mortale.
La patologia viene purtroppo al 6-7% dei neonati prematuri, ma scende all’1-2% quando viene somministrato loro esclusivamente latte umano, la mortalità è attorno al 30%.
In Italia ogni anno circa 1000 neonati prematuri, con un peso inferiore a 1500 grammi, possono ricevere il latte proveniente dalle banche che raccolgono le donazioni.
Grazie a questo alimento, possono essere salvati 15-18 bambini ogni anno e il nostro Paese è ai primi posti in Europa per il numero di mamme donatrici: in totale ci sono 31 banche del latte, che nel 2012 hanno raccolto oltre 9 mila litri di latte materno.
I benefici del latte materno sono numerosi, questo permette di ridurre il rischio di diabete e di ipertensione e contribuisce a rafforzare le difese immunitarie dei neonati.
Le nuove regole per le banche del latte saranno utili a garantire al meglio la sicurezza igienico-sanitaria nel trasporto e nell’impiego del latte, le donatrici verranno selezionate con accuratezza e le madri fumatrici saranno escluse.
Le banche del latte umano sono presenti sia in Europa che negli Stati Uniti, dove sono nate per offrire latte materno sicuro e di buona qualità.
Le linee di indirizzo nazionale per le banche del latte italiane sono nate grazie ad un accordo tra il Governo e le Regioni.
Le Linee Guida sono state pubblicate a febbraio e messe a punto da un gruppo di lavoro con capofila Enrico Bertino, direttore di Neonatologia universitaria alla Città della Salute e della Scienza di Torino.
Approfondimenti: Sito della Gazzetta Ufficiale Della Repubblica Italiana
Ciao io sono una grande sostenitrice del latte materno, nel nostro blog ne parliamo spesso. Leggendo il tuo post mi sono ricordata di quando alla prima diarrea della mia prima figlia la farmacista mi aveva detto di sospendere l’allattamento al seno e mi aveva dato un latte specifico per diarrea. Per fortuna non l’ascoltai. Credo che l’avesse fatto per ignoranza non per vendermi un barattolo di latte, ma forse anche i farmacisti che sono figure di riferimento per le mamme dovrebbero stare molto attenti a quanto dicono
l’allattamento è un momento straordinario sia per la mamma che per il bambino….è qualcosa di indescrivibile…