Avrei scelto te, sempre

 

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Oggi ti ho stretta a me, ho goduto della tua dolcezza e ti ho sussurrato “Ti voglio bene, amore”.
Ti ho parlato guardando la dolcezza dei tuoi occhi grandi e spersi, sicuri dell’amore immenso che provo per te.
Ti ho chiesto “Perdonami” per ogni carezza negata, per ogni bacio e abbraccio che non ti ho dato.

 

Oggi ho detto addio alla bambina che saresti dovuta essere e ho accolto te, piccolo dolcissimo fiore mio, perché sei tu la mia bambina, non quella dei miei sogni.

 

Sei la creatura meravigliosa che innocentemente sorride al tocco di chi conosce,
sei la mia piccina coraggiosa che allunga la manina per “sentire” chi ti parla.

Stasera mi è scesa una lacrima nel metterti a dormire, ti ha bagnato una guancia e tu, nel sonno, hai sospirato e sorriso ancora.

 

Io che non ti volevo oggi so che sei il mio dono più bello,
tu sei l’amore che potevo dare e che tenevo nascosto.

Ho sempre amato le rose, sfacciate, bellissime, profumate, dirette.
Grandi fiori che riempiono gli occhi e feriscono la mano se non fai attenzione.
Non avrei mai pensato di poter apprezzare il più delicato fiore di campo.

5 anni fa, il 2 maggio 2007, alle 9.00 del mattino abbiamo scoperto tramite risonanza magnetica che saresti nata con un gravissima menomazione, che per te le speranze di vita erano ridotte al tuo adattamento alla vita fuori da me, ma tu,Lucrezia, sei con me, con noi, e mi hai insegnato a vivere ringraziando ogni giorno per tutto quello che ho, perché niente mi è dovuto.
La mia Lucrezia ha combattuto tante battaglie e ancora ne dovrà combattere e io posso solo essere onorata di essere la sua mamma, le sue braccia, i suoi occhi, le sue mani,
le sue gambe, la sua bocca, la sua parola, il suo pensiero
GRAZIE AMORE DELLA MAMMA


 

 

 

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