Decluttering

“Gli oggetti che ti circondano in casa tua ti ricordano in modo subliminale chi sei”, Denise Linn.

Avete presente quando si trasloca, che dai cassetti e dagli armadi spunta roba di cui non si ricordava nemmeno l’esistenza? A volte quando riemerge, la memoria che porta con sé non è felice.

Decluttering
Pexels / Pixabay

Perché ogni oggetto, dal soprammobile minuscolo sulla mensola all’armadio gigante nella camera da letto, porta con sé delle emozioni.

Se le cose che ci circondano potessero parlare, cosa ci direbbero?

Secondo una recente indagine le persone usano in media solo il 20% delle cose che possiedono.

Il resto è roba inutile ed ingombrante, che genera disordine e malessere.

Può aiutarci l’arte del “decluttering”, che letteralmente significa “sbarazzarsi di cianfrusaglie”. In Inghilterra e negli Stati uniti addirittura si organizzano veri e propri corsi per praticare un decluttering efficace.

Perché dire addio a certi oggetti può aiutarci a lasciar andare le emozioni ad essi legati, e a fare più spazio per quello che conta nel presente.

Per iniziare a sentirsi più liberi e leggeri non è necessario svuotare completamente la casa, ma si può procedere per gradi. E non è necessario portare a termine tutto in un week end: è meglio seguire i propri ritmi personali.

Con un bloc notes e una penna si possono elencare le zone critiche, cioè quelle più soggette ad essere invase da nuovi arrivi, come armadi e librerie.
 E quando si passa alla cernita delle cose da eliminare o da tenere, bisogna evitare di accumulare pile di oggetti con la scusa di decidere più tardi. Gli oggetti vanno tenuti o buttati immediatamente.

Però può essere davvero difficile dire addio ad alcune cose, perciò una volta deciso di voler procedere, per gli oggetti “in dubbio” è bene farsi le seguenti domande:

  • Mi piace? Lo amo?
  • Come mi sento quando lo vedo o lo tocco?
  • Mi è servito o mancato negli ultimi 12 mesi?
  • Mi servirebbe o mi mancherebbe se non ce l’avessi più?
  • Perché non l’ho gettato prima?
  • Riflette chi sono adesso?
  • Può essere riciclato o riutilizzato da qualcun altro?
  • Lo sto tenendo perché “non si sa mai”?
  • Ne posso trovare uno simile quando servirà?
  • Per gli esseri umani accumulare è naturale.

Ma siamo in continuo cambiamento, e con noi lo è l’ambiente in cui viviamo.

Il decluttering quindi dovrebbe diventare una pratica annuale. Non solo per creare spazio fisico, ma anche emotivo. Cambiare lo spazio intorno riflette un cambiamento e una liberazione interiore.

Perché poi, quando l’ambiente in cui viviamo è libero da cose inutili e rispecchia il nostro modo di essere, si viene a creare una nuova armonia.

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