Ritardo nel linguaggio

Buongiorno Dottoressa,
Le scrivo per avere un suggerimento per mio figlio di 27 mesi che pronuncia solo poche parole.
Fino a qualche mese fa ha avuto problemi di udito (aveva otite media catarrale bilaterale che gli provocava un’ipoacusia).
Come conseguenza di ciò si possono giustificare i ritardi nell’apprendimento del linguaggio?
Durante questo periodo di otite (che pare sia perdurato dall’età di 14 mesi) come comportamento tendeva ad isolarsi e, soprattutto, la cosa che più mi angosciava era che non guardava le persone negli occhi.
Da quando il problema udito è risolto a livello comportamentale è migliorato.
Interagisce e guarda negli occhi e mi ha sconvolto la velocità con cui è migliorato.
A livello di linguaggio ha introdotto alcune parole (papà) e prova a ripetere quello che ascolta (con poco successo).
Secondo lei, mi conviene iniziare una terapia di logopedia o è meglio aspettare i 3 anni?
Ho paura che l’anno prossimo alla scuola materna (ora frequenta il nido) possa trovarsi male.
Grazie
Tania


Gentilissima Tania,
sicuramente i problemi di udito in un bambino così piccolo possono provocare ritardi nell’acquisizione delle prime competenze linguistiche.
Nei primi mesi di vita, infatti, l’unico modo per approcciarsi al linguaggio orale è quello di ascoltare e guardare i propri genitori, è normale quindi che suo figlio, non avendo avuto questa possibilità sia rimasto un po’ indietro.
Non si preoccupi eccessivamente, ma non trascuri neanche quanto accaduto, faccia fare al bambino una visita completa con valutazione logopedia.
Ci sono centri che fanno questo tipo di visita in convenzione, come il reparto di Neuropsichiatria infantile del Policlinico Umberto Primo.
Mi scusi per l’eccessivo ritardo nella risposta, spero di esserle stata utile,
cordiali saluti
Agnello Diana.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.