Gentile dottoressa,
mio figlio ha 7 anni e presenta uno sviluppo psicofisico nella norma.
Sin dalla nascita e tuttora ha difficoltà lievi ma persistenti nello stare fermo in una determinata posizione, sia essa seduta o in piedi.
Tanto per farle qualche esempio, non riesce a pranzare seduto composto, non riesce a stare sul divano quando guarda la tv, ma si rotola sul pavimento, è scoordinato nello sport (attualmente segue un corso di arti marziali, ha fatto un corso di nuoto per due anni), ha poca manualità fine.
Sia il pediatra che lo specialista concordano sul fatto che siano fattori spontaneamente risolvibili, ma io mi chiedo se non ci sia comunque qualche accorgimento da mettere in pratica per aiutarlo nel contingente o se invece sia meglio lasciare tempo al tempo.
La ringrazio per la sua cortese risposta.
Una mamma.
Cara Chiara,
spero non si offenda se mi permetto di darle del tu, il suo pediatra e lo specialista forse hanno ragione nel dirle di non preoccuparsi, comunque le consiglio di tenere sotto controllo la situazione.
Attualmente si sta diffondendo molto sia in molte palestre che nelle scuole lo svolgimento di attività psicomotoria per bambini in piccoli gruppi, in genere si tratta di giochi di gruppo e attività che vanno a stimolare l’attenzione, l’equilibrio e la coordinazione motoria, credo che a suo figlio potrebbe far bene questa attività.
Mi permetto, inoltre, di consigliarle di controllare come si trova suo figlio nello svolgere le arti marziali, perchè nel caso in cui lui avesse un reale problema di agitazione psicomotoria svolgere un’attività troppo strutturata, da una parte potrebbe aiutarlo, ma dall’altra lo potrebbe portare a farsi molte domande sul perchè altri bambini riescano e lui no, a scapito della sua autostima e tranquillità psicologica.
La ringrazio per avermi contattato e la invito a farlo ancora qualora ne avesse bisogno,
cordiali saluti
Agnello Diana