Gentile Dott. Avolio,
le scrivo perché sto cercando di capire un po’ di più come funziona l’omeopatia…su di me.
Uso l’omeopatia da circa un anno e mezzo, per problemi tutto sommato lievi ma per i quali la medicina allopatica non mi dava nessun “conforto”:
1)Ascessi cutanei su torace dovuti a staffilocco epidermidis ed eczema localizzato all’anulare sinistro. Cura prescritta: Ignatia Amara 200k dose unica; a una settimana da questa ciclo di 30gg di Natrium Muriaticum (non ricordo la dose ma era il pacchetto da 30 della Unda);
2)Infezioni ricorrenti alle prime vie aeree, spotting premestruale e cicli irregolari, chiazze rosse in viso (soprattutto in luoghi chiusi), risvegli notturni. Cura prescritta: Sepia 200k dose unica, Herbal Sentinel Yang (2 pasticche al mattino, 2 la sera); Omeogriphi (non ricordo la dose, comunque la confezione da 6 della Guna, una dose a settimana per 6 settimane); ValerianaHeel (15 gocce prima di cena, 15 prima di andare a dormire, 15 durante la notte al bisogno).
In concreto: qual è il mio rimedio costituzionale?
Nel primo caso le cure hanno funzionato da subito, soprattutto l’eczema è regredito dal primo momento fino alla scomparsa totale (e da allora non l’ho più avuto).
Nel secondo caso, sono in cura da circa un mesetto ed il bilancio è: spotting, raffreddore/maldigola/otite e chiazze vanno meglio, i risvegli notturni sono sempre fermi a quota 1/2 per notte, ma l’umore al mattino è migliorato.
In entrambi i casi direi quindi che le cure prescritte sono state efficaci.
Che tipo sarei quindi: Ignatia o Natrium oppure Sepia? E la propria costituzione omeopatica può cambiare nel corso del tempo?
Ho provato a studiare manuali di materia medica omeopatica, ma non avendo una laurea in medicina riesco a capire solo alcuni principi generali (diluizioni e concetto del “simile cura il simile”). I dubbi che mi rimangono come può vedere sono proprio tanti!
La ringrazio in anticipo per l’attenzione che vorrà dedicarmi.
Un caro saluto,
Marianna
Cara Marianna, purtroppo la domanda non la deve fare a me ma all’omeopata che la segue.
Io posso dirle quello che penso io riguardo la costituzione visto che capire tramite email se lei ha bisogno un rimedio o un altro non è assolutamente possibile.
Io ritengo che ognuno di noi abbia bisogno di un solo rimedio , penso che questo rimedio sarà sempre lo stesso per tutta la vita, rimedio di costituzione, ma penso anche che attorno al rimedio costituzionale ruotino tanti altri rimedi di cui possiamo avere bisogno in situazioni particolari o acute.
Per cui un solo rimedio di base diciamo come terapia per il cronico, ma con la possibilità di utilizzare altri rimedi che però debbano avere un rapporto con il rimedio di base.
Cordiali saluti Dott. Alessandro Avolio