Siamo un gruppo di mamme di Fiano Romano (RM), abbiamo un problema con la mensa della scuola privata paritaria dei nostri figli. Volevamo sapere se, visto che la scuola in questione riceve un sussidio economico da parte del nostro comune, debba attenersi alla normativa che regola la situazione all’interno della scuola pubblica. Ovvero, siamo noi nel diritto di pretendere che un nutrizionista supervisioni i menù proposti ai nostri figli? E, se sì, di sapere anche il nome del nutrizionista?
Tutto questo perché tali menù non hanno niente a che vedere con l’alimentazione adeguata dei bambini di tre e cinque anni.
La ringraziamo per la sua disponibilità.
Elena
Cara Elena,
non ho ben chiaro se la scuola a cui vi riferite sia convenzionata con il Comune oppure se sia solo sovvenzionata dall’Ente. In ogni caso, pur non essendo la materia propriamente di mia competenza, credo che la somministrazione della mensa debba rispondere a parametri prefissati proprio a tutela della salute dei bambini.
Di regola, quindi, i menù dovrebbero essere predisposti da persone competenti e rispondere a determinati criteri.
Le suggerisco comunque di informarvi presso il Comune in primo luogo se la scuola è convenzionata o meno e in secondo luogo se, in ogni caso, la scuola è tenuta a rispettare le regole che valgono anche per le scuole comunali e statali.
Anche perché per poter esercitare tale attività il Comune deve aver rilasciato un’autorizzazione.
Sono però materie regolate da normative secondarie, per lo più regolamentari, e quindi il Comune saprà chiarire meglio i vostri dubbi di quanto non sia in grado di farlo io.
Saluti.
Avv. Chiara Donadon
