le spiego brevemente la mia situazione: mio marito mi ha tradita per un anno e mezzo e ora è andato via di casa lasciando me e il nostro bambino di 13 mesi da soli. La nostra casa è di proprietà al 50% e abbiamo un mutuo ancora per 22 anni.
Vorrei sapere quali sono i miei diritti per quanto riguarda le visite che posso concedergli con il bambino, se lui può portare via di casa il bimbo senza di me per un giorno, insomma quanto gli spetta di vederlo. E poi, considerando che il suo reddito, come il mio, si aggira sui 1350 euro netti al mese, quanto posso chiedere per il mantenimento del bambino?
Per ora non possiamo procedere alla separazione, perché se lui toglie la residenza da casa incorriamo nella multa per agevolazione acquisto prima casa, che ci obbliga entrambi a tenere la residenza lì per cinque anni, quindi ancora fino a marzo 2011.
Spero di essermi spiegata, sono molto confusa e piena di rabbia. La ringrazio anticipatamente per la sua risposta.
Cinzia
Cara Cinzia,
il bambino è piccolissimo e quindi, pur avendo egli stesso diritto ad intrattenere rapporti con entrambi i genitori, le frequentazioni dovranno essere calibrate sulle necessità del minore. Questo aspetto va quindi regolamentato dal Giudice della separazione caso per caso, in base alle necessità del bambino.
Quanto agli aspetti patrimoniali, la casa rimarrà in comproprietà fino a che non venga disposta, su istanza di uno di voi due, la divisione. Analogamente, il mutuo dovrà essere sopportato da entrambi. Tuttavia, in sede di separazione, ti conviene chiedere l’affidamento condiviso (a meno che non ci siano problematiche particolari) con collocazione prevalente del bambino presso di te e conseguente assegnazione della casa familiare. Potrai inoltre chiedere un assegno di mantenimento per il minore laddove, com’è presumibile, il tempo che vostro figlio trascorrerà insieme a te sia sensibilmente superiore a quello che trascorrerà con il padre (c.d. assegno perequativo).
Buona fortuna!
Avv. Chiara Donadon
